Spider-Man: Homecoming – Recensione

BENTORNATO A CASA PETER

8 Lug 2017

Dopo un’incredibile debutto in Captain America: Civil War, il nostro amichevole Spider-Man di quartiere torna a casa, con l’obiettivo di riuscire a coniugare la vita normale con quella da supereroe, il tutto condito da un villain temibile e da un Tony Stark che prova a fargli da tutore.


SPIDER-MAN: HOMECOMING, UN PETER PARKER GIOVANISSIMO CHE RAPPRESENTA UN PO’ TUTTI NOI


La paura era tanta, un po’ per tutti. Paura che questo nuovo Peter Parker ci avrebbe lasciato con l’amaro in bocca come fece quello della serie Amazing. Ma per fortuna non è andata così: Spider-Man è tornato a casa, la Marvel, e non poteva farlo nel modo migliore.

Grazie all’accordo fra Sony e i Marvel Studios, possiamo finalmente vedere il tessiragnatele inserirsi in un universo formato da centinaia di supereroi e villain, mentre la giovanissima età ci permette di vederlo crescere, imparare a saggiare i suoi poteri e il suo approccio con il costume. Già, il costume. Un gioiellino tecnologico donatogli da Tony Stark (il quale è stato inserito benissimo con un minutaggio perfetto), che cercherà di fare da tutore a Peter, ritrovandosi egli stesso a dover imparare a come gestire un 15enne con la possibilità di fermare un auto a mani nude.

Costume che nonostante le incredibili potenzialità non rende la vita troppo facile a Peter, il quale si mostra impacciato in diverse occasioni, come è giusto che sia: siamo solo all’inizio della sua carriera da supereroe.

Spider-Man: Homecoming

Per quanto concerne il villain, Spider-Man: Homecoming mette in scena un’incredibile Avvoltoio interpretato da Michael Keaton, che riesce a regalarci uno dei migliori villain dell’MCU, grazie alle grandi doti attoriali e alle motivazioni che spingono il personaggio a compiere azioni terribili. Speriamo che abbia tracciato il percorso per altri villain di qualità nel futuro dell’MCU.


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Gli elementi riguardanti le origini sono stati forse quelli più trascurati, ma il motivo è semplice: ormai chiunque sa come Peter ha ottenuto i suoi poteri e cosa lo ha portato a diventare un supereroe che combatte il crimine, quindi questa trascuratezza non si percepisce come un difetto, considerato che il tempo che potevano dedicargli viene invece dedicato alla sua amicizia con Ned, il quale ci permetterà di vedere Spider-Man alle prese con un amico del cuore, cosa che non avevamo avuto modo di fare con le precedenti iterazioni del personaggio.

CONCLUSIONI: Spider-Man: Homecoming riesce nel difficile compito di inserire Peter Parker in un universo ampiamente consolidato, donandoci la versione del personaggio più fedele di sempre ai fumetti, con un villain fra i migliori dell'MCU e un Tony Stark mai ingombrante e ben inserito.

VOTO FINALE: 7.5

SCHEDA FILM

  • USCITA: 2017
  • GENERE: azione, cinecomic
  • REGIA: Jon Watts
  • DURATA: 130 minuti
  • SCENEGGIATURA:  John Francis Daley, Jonathan Goldstein
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