Secondo il CEO di Take-Two, Google ha promesso troppo con Stadia

Google Stadia ha incontrato sul cammino diversi impedimenti tecnici...

1 Giu 2020

Secondo il CEO di Take-Two, Google ha promesso troppo con Stadia

Strauss Zelnick, il CEO di Take-Two, ha le idee molto chiare sul nuovo progetto di Google dedicato al gaming in streaming on-demand: troppe promesse e poche verità fattuali.

Un’affermazione piuttosto pesante, che il CEO dell’etichetta Take-Two, responsabile di campioni d’incassi come la serie Grand Theft Auto o Red Dead Redemption, ha voluto destinare al pubblico di Gamestop durante una recente conferenza.

“Non solo il lancio di Google Stadia è stato lento, ma le promesse da parte della compagnia hanno puntato così in alto rispetto alla tecnologia che avevano a disposizione che, naturalmente, parte dei consumatori hanno finito per essere delusi e rammaricati.”

Un progetto troppo ambizioso?

Malgrado l’infrastruttura di Google in fin dei conti funzioni, il lancio di Stadia sul mercato non è riuscito ad allargare il bacino di utenza come si sperava in fase di pre-lancio. Ovviamente la compagnia di Zelnick è molto interessata all’idea di vendere i propri prodotti a un pubblico nuovo, di fatto omettendo i costi d’entrata di un hardware come una console di nuova generazione o di un computer di fascia alta.

“Ogni volta che la distribuzione viene allargata, di fatto anche una nuova fetta di utenza potenziale appare sul mercato, proprio per questo avevamo supportato Google Stadia sin dai suoi primi vagiti. Proprio per questo avevamo messo a disposizione ben tre titoli fra cui scegliere, e in linea di massima finché questo modello di business funzionerà continueremo ad offrire il nostro supporto.”

Al momento Google offre tre mesi di prova di Google Stadia Pro, un servizio normalmente in abbonamento, a chiunque fosse interessato.

Fonte: Gamespot


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