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ULTRAMARINES: LA STORIA DEL LORO PRIMARCA, ROBOUTE GUILLIMAN

Marco "Obaka" Valle 8 Feb 2017

Roboute Guilliman, Primarca degli Ultramarines e ideatore del Codex Astartes è, indubbiamente, uno dei personaggi più importanti della storia dell’Imperium. Andiamo, dunque a conoscerlo più nel dettaglio.

Come tutti gli altri Primarchi, Guilliman era uno dei venti “figli” geneticamente perfezionati dell’Imperatore. Anche la sua capsula, come quella dei suoi fratelli, fu dispersa nella galassia dagli Dei del Caos, per cercare di fermare la Venuta dell’Imperium. La capsula di Guilliman precipitò sul lontano mondo di Macragge, dove venne rinvenuta da un gruppo di nobili, intenti a una battuta di caccia nella foresta. All’interno, i cacciatori trovarono un bambino in fasce, circondato da un’aura luminosa. Konor Guilliman, uno dei due consoli che governavano Macragge, decise di prenderlo con se come suo figlio, e lo chiamò Roboute. L’arrivo del piccolo Primarca su Macragge fu preceduto da strani presagi. Pare che Konor stesso, sognò l’Imperatore che gli parlava dalle Cascate di Hera, nella valle di Laponis. Appena sveglio, il console indisse una battuta e, recatosi proprio alle cascate, rinvenne la capsula. Il nome che fu imposto al bambino, Roboute, nella lingua di Macragge significa Grande. E fu un nome decisamente indovinato.


ROBOUTE GUILLIMAN É UNO DEI PRIMARCHI PIÙ IMPORTANTI NELLA STORIA DELL’ IMPERIUM


Roboute cresceva, sia fisicamente che mentalmente, a una velocità spaventosa. A sol dieci anni, possedeva conoscenze e saggezze tali da poter non solo competere, ma anche insegnare, con tutte le menti più eccelse del suo mondo. Era in grado di dissertare con competenza di ogni materia, fosse essa storia, filosofia o scienze applicate. Ma il suo talento più grande era la strategia militare. Queste straordinarie capacità, spinsero ben presto il suo padre adottivo ad assegnargli il comando di una spedizione militare nella regione montuosa dell’Illyirium, i cui selvaggi abitanti terrorizzavano da anni le zone civilizzate confinanti, e che erano sempre riusciti a resistere a ogni campagna militare condotta contro di loro. Roboute, non solo condusse la spedizione alla vittoria, ma riuscì anche a guadagnarsi il rispetto dei barbari, che promisero sul loro onore di non minacciare mai più i territori confinanti. Tornato nella capitale però, Roboute trovò la città sprofondata nel caos. Durante la sua assenza, Galan, co-console assieme a suo padre, tentò un colpo di stato, alla testa di una fazione di nobili, che vedevano nelle leggi egualitarie promulgate da Konor, un pericolo per il loro status.

La città era in preda alle bande di uomini di Gallan, che bruciavano e saccheggiavano mentre la casa di suo padre veniva cinta d’assedio. Roboute lasciò ai suoi uomini il compito di riportare l’ordine in città, mentre lui correva a dar man forte agli uomini di Konor. Riuscì a rompere l’assedio, ma trovò il suo padre adottivo ferito mortalmente, circondato dalle sue fedeli guardie del corpo. Dopo la morte del padre, Roboute e i suoi uomini schiacciarono rapidamente gli insorti, acclamati dal popolo stesso. I colpevoli, Gallan e i suoi nobili, vennero pubblicamente giustiziati e le loro ricchezze e terreni, furono ridistribuiti alla popolazione. Roboute assunse quindi il titolo di Console Unico di Macragge, instaurando un governo illuminato, basato sulla meritocrazia, in cui le cariche e gli onori, venivano assegnati in base alle competenze e al duro lavoro, e non alla nobiltà di nascita o al clientelismo. Sotto la sua guida, Macragge prosperò come mai aveva fatto prima.

Quando Roboute era impegnata nella sua campagna contro le barbari dell’Illyria, l’Imperatore e la sua flotta raggiunsero il vicino pianeta di Espandor. Fu su quel pianeta che, ascoltando le ammirate storie del prodigioso figlio del console di Macragge, l’Imperatore si rese conto di aver ritrovato uno dei suoi figli perduti. Nonostante fosse salpato immediatamente per Macragge, a causa di una tempesta Warp, l’Imperatore riuscì a raggiungere il pianeta ormai solo quando Roboute lo governava da cinque anni. Al suo arrivo, trovò Macragge prospero, autosufficiente, con un esercito forte e ben equipaggiato. Positivamente impressionato, l’Imperatore assegnò a Roboute il comando della XII Legione, gli Ultramarines, che si stabilirono su Macragge, a guardia di quella remota regione, ormai facente parte dell’Imperium.

Ma la storia di Roboute Guilliman non finisce certo qui. La prossima settimana vedremo il ruolo del Primarca nella Grande Crociata e nell’Eresia di Horus.

Che la luce dell’Imperatore possa sempre guidarvi!

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