PILLARS OF ETERNITY 2 (pt.1) – INCOMING

I COMPANION

Manuel Enrico 21 Feb 2017

Pillars of Eternity 2 promette di essere uno dei titoli GDR di punta di questa annata videoludica, mantenendo le alte aspettative nate anche dall’ottimo risultato del precedente capitolo. Uno degli aspetti che alla Obsidian hanno curato con particolare interesse è la componente dei nostri compagni di avventura, i celebri companions; saranno loro il nostro sostegno nell’avventura, al nostro fianco combatteranno , con loro parleremo e con alcuni potremo addirittura avere delle romances.  Per avere un’idea più precisa di chi ci coprirà le spalle in Pillars of Eternity 2 abbiamo deciso di raccogliere le notizie fin’ora trapelate , in modo da chi capire  chi tornerà dal precedente capitolo (sempre che non lo abbiate sacrificato!) e quali saranno le new entries!

DA PILLARS OF ETERNITY A DEADFIRE!

Con una scelta azzeccata, Obsidian ha deciso che i personaggi  che torneranno in gioco dal precedente capitolo hanno passato gli anni trai due capitoli vivendo la propria vita; in tal senso, le scelte che abbiamo fatto in Pillars of Eternity hanno un notevole impatto sulle vite dei companion e su come hanno trascorso il periodo lontano da noi, considerando in modo dinamico in quale direzione le nostre azioni li abbiano spinti.

  • Eder

Nel primo capitolo, Eder era un seguace di Eothas, divintià protettrice di una fazione sconfitta in una recente guerra, che viene perseguitato. Durante il gioco si interrogava sulla propria fede, al punto che poteva scegliere se dare vita ad un culto segreto di Eothas o se riportare in vita la città di Dyford, scegliendo quindi tra fede e popolazione. Quale che sia stata la scelta, il suo legame con la fede non è venuto meno, anche perché in Pillars of Eternity 2 la sua divinità entra in scena comparendo sotto la nostra roccaforte ed entrando nel mondo reale.  Insomma, un segno divino che è impossibile trascurare. Se nel primo capitolo non abbiamo lasciato morire Eder, lo potremo rivedere, ma se i salvataggi che importiamo hanno un Eder morto, niente da fare!

  • Aloth

Aloth era lo stregone elfico che condivideva il proprio corpo con una personalità di una vita passata. Aveva una certa riluttanza all’animancy, al scienza della manipolazione delle anime, e al termine del precedente titolo era possibile vederlo a capo di un culto che si prefiggeva di fermare tale pratica, in modo da custodire i segreti degli dei.  Se in Deadfire lo sceglieremo come companion noteremo alcune differenze dalla sua precedente versione, come se avesse finalmente abbracciato la sua seconda personalità. Ovviamente, se in Pillars of Eternity lo abbiamo sacrificato nella pozza di sangue nelle rovine di Dyrford, sarà impossibile rivederlo in azione!

  • Pallegrina

Probabilmente la ricordate come la paladina rivestita del ruolo di ambasciatrice per la Repubblica di Vailian. I Vailian sono un’operosa forza coloniale nell’area di Deadfire, e quindi anche lei compare nell’arcipelago all’inizio di Pillars of Eternity 2.  Al termine del primo capitolo era combattuta fra dovere e coscienza, e in base a quale consiglio le abbiamo dato inizierà il seguito come un venerato campione o un soldato dalla pessima reputazione accusata di insubordinazione.

NUOVE RECLUTE PER PILLARS OF ETERNITY 2

  • Xoti

Finanziata da un traguardo della campagna di crowdfunding su Fig, Xoti fa parte delle new entries, portando a sette il numero dei companions.  Non è nativa di Deadfire, ma dopo diverse peregrinazioni è giunta sull’arcipelago nell’infanzia per evitare la Saint’s War.  Di origini contadine, ha con sé un falcetto, simbolo della sua devozione alla cura di Eothas per i raccolti; è attratta dalle nuove manifestazioni di Eothas, ma teme che condurranno a nuove guerre. Potremmo attenderci scontri con Eder, date le diverse visioni sul ritorno della loro divinità.

  • Maia 

Maia, pur appartenendo alla specie vagamente aquatica degli Aumaua, è un ranger che vaga per le terre emerse con la sua aquila Ishiza. Giunge su Deadfire come colona, nel ruolo di capitano di una nave della potete marina militare di Rauatai. La sua missione è principalmente quella di ambasciatrice, accompagnando un delegato incaricato di ottenere i favori dei nativi Huana; Maia è incredibilmente esperta quando si tratta di combattere e pilotare navi, ma non è altrettanto preparata quando si tratta di politica e spionaggio.

  • Serafen

Serafen è un mix tra un barbaro e un cypher, che nell’universo di Pillars è una sorte di guerriero psionico.  Pirata, nato in schiavitù , Serafen è stato obbligato a servire come  rigger e addetto alle polveri esplosive, prima di poter decidere il proprio destino in mare.  Di razza orlan, è membro dei Principi sen Patrena, temuta gang di pirati dell’arcipelago, tra cui è considerato il miglior cacciatore di navi; all’interno della gang ci sono vari dissapori, e all’inizio del gioco Serafen teme di vedere la propria ciurmaglia dividersi.

Il tema di Obsidian ha iniziato quasi da subito a lavorare sulla componente dei companions. “In Pillars of Eternity 1, non ci siamo mai preoccupati molto su come i companions si sarebbero integrati nella dinamica del gioco se non a lavori inoltrati” confessa il design director Josh Sawyer “ e la gente lo ha capito, dicendo ‘Alcuni dei companion sembrano essere fuori posto, come se ti seguissero solo perché sei il personaggio principale“; scegliendo di scrivere fin dall’inizio le funzioni e il ruolo dei companions per il seguito ha consentito agli sviluppatori di inserirli maggiormente nella trama. Questo ha consentito agli scrittori di poter inserire anche della relazioni fra companions che possano evolversi, non solo quelle che li legano al personaggio principale.Nel precedente capitolo, questi personaggi avevano qualche sporadico scontro, ma non avevano dalle vere e proprie relazioni che si sviluppavano col tempo, cosa che credo sia interessante e importante” spiega Sawyer,  che fa anche un esempio: in Deadfire un NPC può dire qualcosa che supporti la divinità scatenata per le lande, ed Eder può rispondere positivamente a questa considerazione, mentre Xoti in quanto sacerdotessa di Gaun con un differente visione di Eothan può contrastare la visione di Eder in quel frangente. Obsidian vuole seguire queste relazioni nel tempo, mostrarle nel nuovo screen della reputazione così che anche il giocatore possa fare altrettanto; dovremo tenere conto delle simpatie e antipatie dei companions, anche tra di loro, visto che possono condurre a scontri. E questi punti di rottura si possono evitare. “Potremo avere un personaggio che per tutto il gioco non farà irritare nessuno perché non si sa quali siano le vere credenze del personaggio in questione” svela Sawyer “ Ma se questi precetti emergono, la gente attorno a lui inizierà a reagire. A volte questi confronti che inizialmente sembrano negativi si rivelano necessari per avanzare verso una relazione più solida e positiva nel futuro”.  Al momento, l’implementazione di questa feature è il premio per il raggiungimento dei 3 milioni di dollari di finanziamento su Fig.

Sembrerebbe strano se per questi personaggi non fossero previste le romances” incalza Sawyer. Si tratta di un altro possibile sviluppo delle relazioni fra companions. Alcuni personaggi avranno inclinazioni romantiche, mentre altri semplicemente non saranno interessati, in una modalità che Obsidian ha pensato in modo da non sembrare forzata. “Non volevamo creare una checklist” spiega Sawyer ” Volevamo dire ‘ Scriviamo la vita del personaggio e vediamo come si evolve, e se vediamo che è pronto per una relazione, facciamola!‘”. E il discorso vale anche per romances tra companions!

Bisogna riconoscere al team di Pillars di aver imparato dall’esperienza di Tyranny, dove ogni companion poteva essere  addestrato in due diverse classi base. “In questo modo non ci sono ripetizioni in caso voi vogliate giocare con un combattente, e subito trovate come companion un altro combattente” spiega Sawyer “Potete dire ‘No, voglio che tu faccia il rogue. Completami, non imitarmi‘”; l’implementazione di questa filosofia multiclasse apre ad un serie pressoché infinita di personalizzazione di classi e abilità per i companion. Nel caso in cui abbiate sacrificato tutti i vostri compagni nel precedente capitolo, è anche previsto un tool per la creazione di nuovi eroi.

Lascia un commento