La Metamorfosi: La Recensione

Kafka, Kuper e il povero Samsa

, 10 Dic 2023

Tutti noi abbiamo sentito parlare almeno una volta di Kafka e del suo racconto onirico La Metamorfosi. Alcuni di noi hanno poi avuto, forse, la fortuna di leggere questo scritto che nonostante la brevità si è assicurato un posto di rilievo nella prosa del ‘900. Ecco, io non sono stato tra quei fortunati. Forse considerando troppo ‘classico’ il nome di Franz Kafka, vittima dei miei stessi preconcetti, non mi sono mai interessato all’autore, relegando il suo nome, nella mia testa, a quello scompartimento di cose da sapere, ma non sufficientemente meritevoli di approfondimento.
Quanto mi sbagliavo. Dio mio, quanto mi sbagliavo.

Solo oggi, grazie a Tunué, ho potuto intraprendere questo viaggio angosciante. Sì, perché l’editore di Latina, ripropone lo scritto Kafkiano per come graficamente lo ha reinterpretato Peter Kuper.
Il volume, disponibile da dicembre 2023, al costo di 15.50€, si presenta come un cartonato dalla foliazione leggera e copertina non poi così memorabile.
Ecco, non fatevi scoraggiare e arrivate a pagina 8, dove la prima illustrazione ci regala una visione privilegiata sulla miseria che ha colpito il nostro protagonista.

Gregor Samsa, commesso viaggiatore per necessità, genuino per natura e premuroso verso i propri cari, giace nel letto, non si sa come trasformato in ripugnante insetto: uno scarafaggio, una blatta o, come verrà più avanti chiamato, una vecchia piattola.

Gregor è inerme, non pienamente conscio della sua posizione.
In meno di cento pagine impareremo a conoscerlo meglio, scoprendo scomode dinamiche familiari e provando il triste senso di inadeguatezza dello stesso.
Vivremo sconsolatezza e proveremo claustrofobia. Il nostro animo sarà da una parte ripugnato all’idea di dover accudire un simile essere e dall’altro mosso a pietà e amore verso lo stesso, perché figlio o fratello. Una dicotomia, questa, che al palato sa di fiele.

La Metemorfosi è una storia senza tempo, dal finale crudo, duro. È un incubo su carta a cui Kuper, con il suo tratto graffiante e cupo, ha saputo dare nuova vita e rendere ancor più reale.
Le tavole sono semplicemente sconvolgenti, in bicromia pura, che perfettamente si sposa con la situazione descritta: non c’è più colore nella vita di Gregor, non c’è speranza di salvezza dalla condizione miserabile in cui, suo malgrado, si trova intrappolato. Solo nero e bianco. Niente scale di grigi. Niente compromessi. Gli ostacoli e asperità quotidiane si fanno linee marcate e spigolose; contorni netti che sembrano quasi essere frutto di una realizzazione linoleografica, in cui l’immagine è brutalmente incisa su un supporto di stampa, inchiostrata e impressa sul foglio.

Peter Kuper, con il suo adattamento, ci regala una nuova gemma per arricchire le nostre librerie. E ciò non sorprende, essendo lo stesso autore già stato insignito dell’Eisner Award nel 2016, con Rovine, Best Graphic Album inedito di quell’anno. Questo dimostra inoltre quanto egli sia artista a tutto tondo, poliedrico, data la distanza estetica esistente tra le due opere.
In sostanza La Metamorfosi è una sorpresa riuscitissima, forte di una trama d’eccezione e di una grafica assolutamente calzante.
Promosso, decisamente.

CONCLUSIONI: Una trama onirica che è una garanzia per un adattamento grafico dal tratto cupo, claustrofobico, spigoloso e brutale. L’ennesima conferma delle capacità di Kuper.

VOTO FINALE: 8.5

SCHEDA FUMETTO

  • DATA RILASCIO: dicembre 2023
  • SOGGETTO: Franz Kafka
  • SCENEGGIATURA: Franz Kafka
  • DISEGNI: Peter Kuper
  • COLORI:
  • CASA EDITRICE: Tunué
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