INVINCIBLE vol. 2 – Recensione

OTTO BASTANO

20 Feb 2017

Robert Kirkman viene attualmente riconosciuto come colui che ha rinnovato il genere zombie grazie al suo The Walking Dead; come se non bastasse, sempre in ottica horror sta dando una nuova interpretazione del tema delle possessioni con Outcast. Bene, ha smesso di rinnovare? Ma figuratevi, poteva un appassionato di comics non cercare di dare una nuova visione anche la fumetto per eccellenza, quello supereroistico? Assolutamente no, direte voi. Bravi, avete colto in pieno le intenzioni dello scatenato Robert, che con il suo Invincible sta veramente cercando di riscrivere le regole di questo genere di comics. Nella recensione del primo volume che raccoglie l’edizione spillata di Invincible (sempre pubblicata dalla saldaPress) avevo puntualizzato come Kirkman vuole dare una spolverata ad alcuni vecchi dettami del genere supereroistico, senza però stravolgere le regole stesse: con il secondo volume, Otto bastano,questa rivisitazione diventa più marcata, arricchita anche da alcune citazioni!


INVINCIBLE, SEMPRE PIÙ APPASSIONANTE!


La vita da civile di Mark continua,  tra studio e attività supereroistica, un’alternanza che viene resa magnificamente. L’aspetto che più mi piace di Invincible, almeno fin’ora, è la facilità con cui Kirkman riesce a dosare i due aspetti del protagonista, Mark e Invincible, lasciando che entrambi diano il senso della personalità del ragazzo; solitamente siamo abituati a vedere come la doppia identità sia un peso, un limite per l’intimità del supereroe, ma nel mondo di Invincible tutto questo viene ridimensionato, lasciando che il vero limite sia la stessa condizione che ogni adolescente può vivere. Dal dover ultimare i compiti, alla scelta del college, tutto viene ridotto alla condizione più umana possibile, si cerca di evitare un distacco emotivo troppo marcato tra lettore e personaggio, preferendo invece avvicinare i due, lasciando molto spazio alla vita privata e umana di Mark.

Questo non significa che non si debba spingere oltre la componente supereroistica. Fin dalle prime pagine, Invincible deve affrontare nuove sfide, che possono anche essere motivo per nuove amicizie; prendete Allen, l’alieno burocrate inviato dalla Coalizione dei Pianeti. Inizialmente dovrebbe valutare le capacità di Mark per colpa di un errore burocratico (che rimanga tra noi, l’errore è di Allen, eh). Tra i due sembra nascere un rispetto che potrebbe permettere all’alieno di ricomparire nella serie, ma soprattutto l’arrivo di Allen mette in moto la serie di eventi che porta Invincible ad una svolta epocale, anche se lo scopriremo solo molto più avanti!

Prima accennavo alle citazioni di questo secondo volume. Direi che Kirkman ha scelto di giocare in modo egregio con due dei mostri sacri del comics: Justice League e Watchmen. Nel mondo di Mark, i supereroi sono la normalità e supergruppi sono all’ordine del giorno (anche Mark e la sua amica Eve sono membri di una squadra), ma cosa accadrebbe se I Guardiani del Globo, il più potente di questi gruppi, vennisse sterminato? Chi potrebbe mai compiere un simile gesto? La menzione di JLA e di Watchmen non è fatta a caso, credetemi. Pensate che i membri dei Guardiani siano familiari? Giusto per intendersi, Saetta Rossa, Darkwing, War Woman, Spettro Verde e Man Martian, non vi ricordano nulla? Ecco, ci siamo capiti! Il riferimento al capolavoro di Moore è più virato sull’impostazione della trama e su un personaggio che compare verso la fine dell’albo, Damien Darkblood, ma che avremo sicuramente modo di conoscere meglio molto presto.

Questa volta a disegnare non abbiamo il solo Walker, ma un vero team di matite che si sono alternati , facendo in modo che ogni personaggio dei Guardiani del Globo avesse una piccola parentesi tutta propria, sia per presentarlo che nella realizzazione. Il quarto capitolo è stato completamente affidato a Ryan Ottley, lasciando invece il solo Bill Crabtree ai colori. È faticoso stabilere quale sia la componente che conferisce ad Invincible questo tono di novità che non sembra volere perdere; sicuramente gran mertio va concesso a Kikrman che riesce ad imbastire una trama che sia nel ritmo che nelle vicende ci lega all’albo, ci rende impossibile non divorarlo! Il tratto tipico della serie è l’altro aspetto che non va trascurato, perchè pur essendo lontano dal classico stile iperdettagliato degli altri comics supereroistici, rappresenta in pieno lo spirito dell’ambientazione, risultando sempre espressivo e coinvolgente.

CONCLUSIONI: Invincible ancora una volta può meritatamente vantarsi di essere il miglior fumetto di supereroi in circolazione.

VOTO FINALE: 8.5

SCHEDA FUMETTO

  • DATA RILASCIO: 2015
  • SOGGETTO: Robert Kirkman
  • SCENEGGIATURA: Robert Kirkman
  • DISEGNI: Corey Walkers, Ryan Ottley, Terry Stevens, Matt Roberts, Tony Moore, Mark Englert, Erik Larsen, Dave Johnson, Cliff Rathburn
  • COLORI: Bill Crabtree
  • CASA EDITRICE: SaldaPress
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