Fino All’Ultimo Indizio – recensione del film in esclusiva digitale

Fino All'Ultimo Indizio arriva in Italia in esclusiva per il mercato digitale

Dopo circa un mese dall’uscita americana, Fino All’ultimo Indizio arriva anche in Italia, destinato al mercato digitale (visto il periodo che stiamo ancora vivendo) e disponibile all’acquisto a partire dal 5 marzo 2021. Il film è diretto da John Lee Hancock e vede la partecipazione di Denzel WashingtonRami Malek e Jared Leto nei protagonisti principali della storia.

Fino All'Ultimo Indizio - 1

Siamo nel 1990, il vice sceriffo della contea di Kern, Joe “Deke” Deacon (Denzel Washington), viene inviato a Los Angeles per quello che doveva essere un rapido incarico di raccolta prove. Al contrario, si trova coinvolto nella caccia di un killer che sta terrorizzando la città per via dei suoi omicidi. Alla guida dell’indagine c’è il Sergente Jim Baxter (Rami Malek) della Squadra Omicidi della contea di Los Angeles, che colpito dall’istinto poliziesco di Deke, richiede il suo aiuto in modo non ufficiale. Durante la caccia al killer, Baxter ignora però che l’indagine sta portando alla luce degli echi del passato di Deke dove affiorano segreti inquietanti che potrebbero minacciare più del suo caso. Il personaggio di Jared Leto è Albert Sparma, una figura enigmatica che sarà al centro delle loro indagini

Fino All'Ultimo Indizio

Il film riesce a mantenere una tensione costante, ben calibrata grazie anche ad una regia di sorprendente efficacia. John Lee Hancock porta su schermo un lungometraggio in cui emerge non soltanto un rovesciamento dei ruoli (tipico di questo genere) ma anche la ricerca della giustizia, la bugia e soprattutto il dolore. Principalmente il risultato è riuscito grazie ai tre interpreti che hanno dimostrato, come al solito, il loro talento. Certo, sarebbe stato ancora più interessante scavare a fondo sulla vita di Sparma oppure scoprire qualcosa di più personale riguardante Deke, però va bene così per ora. Sarebbe interessante rivederlo sulle strade di Los Angeles ancora una volta in futuro, mai dire mai. Negli ultimi anni questo genere è diventato in gran parte il prodotto della televisione, poiché serie televisive come “True Detective” e “Mindhunter” hanno affrontato storie di uomini perseguitati dai crimini su cui indagano. Questa la possiamo definire come la causa per cui “Fino All’Ultimo Indizio” sia un po’ datato, anche se torna spesso a richiamare film migliori con temi simili, come in particolare “Seven” di David Fincher. A differenza di quest’ultimo però, Hancock dirige con un estro insolito. Il suo film è basato sulla realtà. Insieme al direttore della fotografia John Schwartzman, Hancock cattura il fulcro della (bellissima ed angosciante) Los Angeles degli anni ’90 con grande abilità. Questo non è il tipo di film noir di L.A che porta lo spettatore in un tour guidato di Los Angeles e dei suoi luoghi turistici; si svolge principalmente per le strade di quartieri dimenticati, all’interno dei confini di hotel abbozzati e lungo i corridoi di uffici pubblici insignificanti. Questo è il tipo di film che fa divertire lo spettatore in scene in cui accade molto poco e non ha nessuna fretta di raccontare la sua storia.

Fino All'Ultimo Indizio

Jared Leto è bravo ad interpretare i maniaci quanto Denzel a interpretare gli eroi burberi. E puoi intuire che l’attore, (che spesso si rivolge a Christian Bale per realizzare i suoi personaggi) anche questa volta ha fatto il possibile. Il suo Albert Sparma è una creatura terrificante, non tanto per l’aura sinistra da cui è perennemente circondato, ma perché è intelligente. Sparma sembra sempre essere un passo avanti rispetto agli investigatori, proprio come John Doe di Kevin Spacey, di Se7en. Si vede sin da subito che Washington è pienamente a suo agio nel suo ruolo, fornendo un preciso mix di tranquilla, orgoglio ferito e una stanchezza non ancora coagulata nel cinismo. Fa esattamente quello che ci aspettiamo che faccia, più brillantemente che mai – serve anche a ricordare che ha interpretato questo tipo di figura di autorità imperfetta in tanti altri film migliori. Al contrario, Rami Malek è un attore forse troppo strano e interessante allo stesso tempo per interpretare un personaggio di così blanda competenza, però il suo personaggio ha uno sviluppo interessante ed arriva al suo apice nel finale. Fino All’Ultimo Indizio è disponibile per l’acquisto e il noleggio premium su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV e per il noleggio su Sky Primafila e Infinity.

CONCLUSIONI: Fino All'ultimo Indizio è un thriller standard la cui unica accentuazione è un'altra abile interpretazione principale di alcuni degli attori più bravi degli ultimi anni. Controlla le caselle necessarie per creare un tipico thriller poliziesco, ma sembra più assemblato e rifinito piuttosto che creato da zero e manca sicuramente di innovazione. Per lo meno è bello sapere che anche nell'era delle chiusure di massa dei cinema, riusciamo a vedere nuovi prodotti rilasciati digitalmente così da goderceli comodamente a casa.

VOTO FINALE: 6.5

SCHEDA FILM

  • USCITA: 05/03/2021
  • GENERE: Thriller/Poliziesco
  • REGIA: John Lee Hancock
  • DURATA: 128 minuti
  • SCENEGGIATURA: John Lee Hancock
ULTIME NEWS