Army of the Dead: recensione del nuovo film di Zack Snyder

Army of the Dead: Zack Snyder ritorna a dirigere zombie per Netflix

17 Mag 2021

Dopo l’enorme successo di Zack Snyder’s Justice League, il famoso regista ritorna dietro la cinepresa con un nuovo zombie movie: Army of the Dead. Genere con cui nel 2004 debuttò nei cinema (il remake di Zombi, Dawn of the Dead) e che ora riprende in mano con questa che sembra essere a tutti gli effetti una nuova saga cinematografica.

Army of the Dead 1

Per via di un errore di trasporto dall’Area 51, a Las Vegas si diffonde un’epidemia zombie. Il Governo, grazie all’aiuto dell’esercito e di alcuni mercenari, ha isolato l’intera città dal mondo esterno. Qualche tempo dopo, il Presidente degli Stati Uniti decide di bombardare la città contaminata con una piccola arma atomica, in occasione del 4 LuglioArmy of the Dead segue le vicende di Scott Ward, interpretato da Dave Bautista: un ex mercenario, ora cuoco in una tavola calda nel deserto, coinvolto nelle prime operazioni di salvataggio nella città. Gli sono stati offerti 50 milioni di dollari per recuperare il contenuto di una cassaforte all’interno di un casinò, prima che Las Vegas venga rasata al suolo. Dopo aver assemblato un team di specialisti, il soldato è quindi costretto ad affrontare orde di zombie pur di poter scappare dalla vita di stenti e PTSD a cui è costretto. Siamo ben lontani qui dai supereroi DC, però Snyder cerca sempre di lasciare il suo zampino con una caratteristica immancabile: l’epicità. Difatti il film inizia con una sequenza di circa quindici minuti fenomenale, ci viene presentata a grandi linee la storia di questa pandemia zombie attraverso immagini passate per poi arrivare ai nostri protagonisti con i loro problemi personali. Alcuni di questi, infatti, spiccano per carisma e simpatia, come lo scassinatore tedesco Ludwig Dieter, interpretato da Matthias Schweighöfer, i cui tempi comici si adattano perfettamente al contesto del film, Lily interpretata da Nora Arnezeder che fa da guida al nostro gruppo, si presta molto bene al ruolo e anche Dave Bautista stesso, riesce a dare una certa credibilità ad un personaggio piuttosto complesso. La durata del film (due ore e mezza) si fa sentire abbastanza verso la fine, ci sono diversi tempi allungati che potevano essere sostituiti da un maggiore spazio per approfondire i rapporti tra i personaggi stessi, molto dei quali non riescono ad esprimere tutto il loro potenziale. Snyder avrebbe fatto forse meglio a sacrificare un po’ di azione in favore di questo aspetto.

Army of the Dead 2

Una parte molto interessante di questa pellicola è la struttura gerarchia degli zombie: oltre ai semplici mostri pronti a divorare gli umani e a cibarsi del loro cervello sono presenti gli “alfa”, veri e propri zombie pensanti, in grado di organizzarsi in comunità e con un piano specifico. “L’originale” è l’essere che ha dato vita all’epidemia che ha causato la devastazione di Las Vegas, ed è il comandate dell’esercito zombie, colui il cui morso trasforma umani in zombi alfa. Come si vede nel trailer, abbiamo anche una “bellissima” tigre trasformata in zombie che farà da guardiano. La violenza e la crudeltà ovviamente non mancano, il regista non si è sottratto a mostrare scene crude in cui il sangue scorre a fiumi. Le morti, importati e non, sono in abbondanza. La tensione è palpabile e l’adrenalina coinvolge anche lo spettatore, idem per le scene action che sono ben dirette e alcune sono davvero spettacolari. Per quanto riguarda la fotografia, in Army of the Dead si differenzia anch’essa dal solito stile Snyder (che qui è anche direttore della fotografia, oltre ad essere regista e sceneggiatore): meno onirica, più incentrata sul rappresentare la devastazione che ha portato l’epidemia, più macabra e sporca rispetto al passato del regista, molto gradevole e mai invasiva o troppo eccessiva; le scenografie sono ben curate e gli effetti visivi e speciali sono davvero di buon livello. La colonna sonora non è di certo memorabile però fa il suo lavoro, regala un mix di generi che si sposano bene con le scene del film. Il finale, senza inciampare in spoiler, è ambizioso perché Netflix vuole puntare molto su questo nuovo brand e tra le altre cose è stato già annunciato il prequel: Army of Thieves che non ha ancora una finestra di lancio ma tratterà gli eventi dei primi giorni dell’apocalisse zombie ed il protagonista sarà Ludwig Dieter, il ragazzo scassinatore di casseforti.

CONCLUSIONI: Tirando le somme, che cosa possiamo dire di questo Army of the Dead? è un più che onesto film di genere per il quale, in tempi meno isterici, non ci sarebbe stato un tale hype e non è né totale spazzatura né capolavoro di genere. Il film ha effettivamente un senso, nulla è lasciato al caso e tutto quello che si vede vi farà divertire, ed è esattamente questo lo scopo dell'intera produzione. Gli effetti visivi e speciali sono molto buoni, abbinati ad una regia meno "Snyderiana" del solito ed una sceneggiatura che valorizza i contenuti su schermo e garantiscono un divertimento assicurato. Peccato per la durata, due ore e mezza di film che potevano essere sfruttate in miglior modo.

VOTO FINALE: 6.5

SCHEDA FILM

  • USCITA: 21/05/2021
  • GENERE: Azione
  • REGIA: Zack Snyder
  • DURATA: 153 minuti
  • SCENEGGIATURA: Zack Snyder
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