ANIMALI FANTASTICI – I SEGRETI DI SILENTE

Un segreto di Silente è che ha rubato il ruolo da protagonista a Newt.

Questo terzo capitolo si discosta dai precedenti sotto diversi punti, e bisogna solo scegliere con attenzione da dove iniziare. Intanto, i segreti di Silente, è un film che ci convince rispetto al precedente? Sicuramente sì, anche se questo film mostra diversi e repentini cambi di rotta che potrebbero essere mal digeriti dallo spettatore.

Il primo segreto di Silente è che ruba il posto di protagonista a Newt, poiché al netto della trama che si collega al film precedente, tutto il film è incentrato sul rapporto tra Albus Percival Wulfric Brian Silente e Gellert Grindewald, lasciando da parte gli altri, nonostante nei primi minuti si crei una formazione di Avengers magici e babbani.
Al tempo stesso, la presenza di questo cambio di attenzioni, aiuta lo spettatore a conoscere un background magico mai descritto nei libri (delle novità inserite che vengono puntualmente odiate dai lettori), ma diciamo che un worldbuilding ben fatto non guasta mai, ed infatti riusciamo a capire e conoscere meglio la politica del mondo magico, con riferimenti scherzosi o seri (con Silente che assegna 3 punti a Tassorosso, o Tassofrasso come si chiama oggi, per una risposta data da Newt, non più studente), anche attorno ai personaggi stessi, per esempio nei film precedenti non si capiva quanto Newt fosse famoso nel mondo magico, questione che qui invece viene risolta in poche battute.

Oltre a questa attenzione ai dettagli, che su alcuni momenti vanno anche a cambiare uno status quo già esistente (fun fact: nei libri, Minerva ha 2-3 anni negli anni 40, qui invece viene incaricata di fare da supplente. E che fanno alla Warner Bros? Sono andati su tutti i siti ufficiali a cancellare le date di nascita dei personaggi) e tappare altri buchi in maniera più o meno approfondita, se non interessante.

Ricordate Ezra Miller alias Credence alias Aurelius? Grande arma vivente dei primi due episodi? Ecco, dimenticatevelo, perché qua compare mezza volta e tutta la sua trama viene risolta in dieci minuti. Poi dimenticatevelo nuovamente, perché se JD è stato allontanato per delle accuse, ricordiamo che Ezra di recente ha rapinato e picchiato due tizi a caso.

Oltre a questo, considerate che i personaggi più interessanti sono: Aberforth Silente, Jacob Kowalski e Yusuf Kama, e solo uno di questi tre ha un minutaggio decente sullo schermo, mentre qualcuno non viene neanche approfondito. Ma oltre a loro ci sono new entry simpatiche, tutte però coperte, come detto poco sopra, da Silente e villain, ed anzi, Newt stesso diventa quasi una comparsa in tutto il film, lasciando il testimone al futuro preside più famoso del mondo.

Un fatto dolente per qualcuno, è il nuovo villain, che ha forse subito una plastica o forse ha fatto overdose di pozione polisucco, non lo sapremo mai. Anzi, avrebbero potuto usare qualsiasi scusa because it’s magic, ma hanno scelto di non farlo. Mads Mikkelsen è bravo, molto bravo nel ruolo, ma la caratterizzazione è totalmente diversa, ed il personaggio di Gellert è passato dall’essere un killer senza scrupoli, con delle somiglianze verso Charles Manson, ad un gangster che guarda tutti dall’alto del suo grattacielo, meno stravagante, ma magnetico allo stesso tempo. Non una scelta sbagliata o brutta, ma molto, forse troppo, diversa.

Come detto, il film prova a tappare diversi buchi, ad aggiungere carne sul fuoco e ravvivare la trama iniziata dal primo film, ma questo potrebbe infastidire qualcuno, anche perché il fandom non è mai d’accordo con niente che non sia nei libri, in pratica l’universo di HP è iniziato con il primo libro, e dopo l’ultimo c’è stato il Ragnarok.

CONCLUSIONI: Sicuramente il film è un passo avanti rispetto ai precedenti, anche se non risolve dubbi, perplessità e confusione, tutto a causa dei frenetici cambi di rotta che hanno scelto di prendere, anche all'interno dello stesso film, che risulta forse troppo lungo e dilatato.

VOTO FINALE: 6.5/10

SCHEDA FILM

  • USCITA: 13.04.2022
  • GENERE: Thriller Fantasy
  • REGIA: David Yates
  • DURATA: 142 minuti
  • SCENEGGIATURA: J. K. Rowling, Steve Kloves
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