The Invincible – Recensione

Pianeta Regis III, atmosfera e condizioni del terreno premettono ottime possibilità di vita, la squadra Dragonfly é atterrata per una spedizione di ricerca con 4 membri dell’equipaggio. I restanti due membri, Yasna e il Capitano Novik, restano a bordo della nave madre per controllare e gestire la missione a distanza, dall’orbita del pianeta. All’improvviso l’astrobiologa Yasna si risveglia sul pianeta, non sa perché è sperduta in un pianeta desertico, da sola, con le comunicazioni radio non funzionanti. Intorno a lei uno scenario roccioso, vuoto, sembra di stare in una landa desolata dei Canyon americani. Rocce alte, basse, di tutte le forme, tutto intorno a lei una palette di colori sabbia. Nel cielo un sole di colore rosso intenso, un pianeta con una cintura di satelliti e la sua luna. Perché è finita lì? Come è potuto accadere? Come facciamo a trovare il campo base e il resto della squadra?

Questo è l’inizio di The Invincible, una maestosa avventura fantascientifica che ci farà immergere nei panni della già menzionata astronauta Yasna. La nostra protagonista dovrà trovare la sua squadra che risulta dispersa e tagliata fuori dalle comunicazioni. Inizialmente non sappiamo perché ci siamo svegliati sul pianeta o cosa è successo in precedenza, sappiamo soltanto che dobbiamo sopravvivere, trovare il campo base, e ripristinare le comunicazioni con il resto del team.

The Invincibile è un gioco sci-fi, walking sim, ovvero un simulatore di camminata, dalle meccaniche semplici che però ci permetterà di immergerci completamente nella storia, molto più profonda di ciò che sembra. Giocheremo in prima persona, ci sentiremo realmente dispersi in un pianeta desertico, immersi nel nulla. Una volta ripristinate le comunicazioni con il Capitano, situato nella nave base in orbita, procederemo con la missione guidando la nostra protagonista. Il gioco consiste nell’esplorare il pianeta, cercare indizi, e proseguire nella storia per capire cosa sta accadendo sull’inesplorato pianeta Regis III che è casa di fenomeni scientifici molto strani e di minacce nascoste. Non saremo liberi di girovagare senza meta, gli scenari sono mappe dove il percorso sarà quasi sempre chiaro e guidato, l’obbiettivo del gioco è “semplicemente” immergerci nell’avventura e interagire con l’ambiente circostante per proseguire la storia. Saremo noi a decidere come la protagonista risponderà alle varie sfide che l’attenderanno nel suo percorso, saremo costretti a fare delle scelte di dialogo che influenzeranno il corso della storia o il destino nostro e di alcuni personaggi. Il gioco è tratto dall’omonimo romanzo di fantascienza dello scrittore polacco Stanisław Lem, pubblicato nel 1964. Lo stile grafico è pazzesco, unico, tutta la tecnologia è retro-futuristica, ovvero tecnologia ipermoderna, atompunk, con l’aspetto di macchinari degli anni 60. La trama è avvincente, emozionante, indagheremo sui misteri scientifici ma anche filosofici, saremo costretti a fare delle scelte che non sono sempre facili e, spesso, dovremo scegliere se seguire la ragione o l’etica. La colonna sonora, composta da Brunon Lubas, è da brividi, la canzone “Point of No Return” inquadra perfettamente le atmosfere marziane e i sentimenti che proveremo noi e la protagonista.

Uscito il 6 Novembre su tutte le piattaforme, PC, Xbox series S/X e Playstation 5, sviluppato da Starward Industries e pubblicato da 11 Bit Studios, durata media tra le 8 e le 10 ore, costo 30€ e li vale tutti. The Invincible è un gioco esperienzale che va assolutamente provato e vissuto.