The Caligula Effect Overdose arriva su PS5 – come si comporta?

13 Giu 2023

The Caligula Effect Overdose arriva su PS5 – come si comporta?

NIS America qualche settimana fa ha annunciato l’arrivo di una versione per PlayStation 5 di The Caligula Effect Overdose (pubblicato per PlayStation 4, Nintendo Swich e PC nel 2019) – primo episodio di quello che sembra essere diventato un franchise, con la recente uscita del secondo capitolo.  

Questo gioco ci proietta immediatamente in un mondo perfetto, in cui degli adolescenti frequentano una scuola superiore popolata da misteriosi studenti sfigurati. Ci si accorge molto presto che la quotidianità patinata vissuta dal protagonista, quell’universo scolastico “troppo perfetto” e lucente per essere vero, non è altro che l’illusione creata da un’idol digitale chiamata Mu il cui obiettivo è quello di salvare le anime di coloro che l’hanno evocata per evadere da un mondo che non li capiva, che li faceva soffrire, che li ripudiava. Sarà proprio obiettivo del protagonista, assieme ai membri del club scolastico Go-Home, quello di trovare una via d’uscita dal paradiso digitale di Mu, una prigione dalle sbarre d’avorio dove il tempo è fermo e i contrasti sono stati annullati.

Il sistema di gioco è povero e prevedibile, con meccaniche di crescita limitate alla semplice assegnazione di punti abilità acquisiti a suon di level up nelle battaglie, e un sistema di combattimento tanto interessante sulla carta quanto incasinato e impraticabile a causa di un bilanciamento assolutamente inesistente delle sfide. Ogni azione viene posta all’interno di una griglia nella quale ogni personaggio in battaglia occupa una riga, ed è possibile concatenare ogni azione dei membri del party seguendo lo scorrere della griglia. Altra nota stonata è il bassissimo livello di difficoltà, che sembra denunciare quanto il prodotto sia molto probabilmente destinato a chi decide di buttarsi nei giochi di ruolo di matrice giapponese per la prima volta, piuttosto che a chi questi giochi li conosce molto bene. E’ presente uno strano sistema di affinità che permette di arruolare ogni studente presente nel mondo digitale di Mu, per un totale di oltre 500 potenziali compagni di battaglia. Peccato, però, che gli unici che valga davvero la pena portare con sé restano i protagonisti della storia principale.

Questa versione PS5 non porta nessun tipo di modifica alla versione uscita nel 2019, si limita a raccontare di nuovo questa storia mal scritta, poco sensibile nei confronti dei temi trattati, e resa ancora meno avvincente da un sistema di gioco che funziona a metà.


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