Poter presentare sulle nostre pagine una realtà indipendente come la Manfont è una vera goduria, lasciatemelo dire! Tralasciando le grandi realtà editoriali come Marvel o Bonelli, è sempre piacevole vedere come nascano nuovi progetti indie che cerchino di farsi largo sfruttando gli spunti migliori per farsi amare dal pubblico: novità e intraprendenza.
Di sicuro queste sono caratteristiche che non mancano alla Manfont, che ha scelto di intraprendere un percorso personale di crescita che merita considerazione; la prima comparsa di questa casa editrice risale al 2010, quando Manfredi Toraldo sceglie di approcciarsi al fumetto digitale, dirigendo le prime attenzioni della neonata Manfont al mercato mobile, in particolare tablet Apple.
La sfida successiva è stata quella di confrontarsi col mercato “serio” del fumetto, quello cartaceo, più tradizionale e già dominato da realtà storiche; inizialmente vengono pubblicate due serie, Arcana Mater e Esso-l’ultimo fumettista, i cui successi spingono Manfont a continuare sulla strada del fumetto cartaceo.
E questa è una fortuna anche per noi lettori, perchè il catalogo Manfont si amplia, si arricchisce di nuove storie e nuovi personaggi, andando a confrontarsi con coraggio con generi diversi e con mostri sacri della letteratura (come nel caso dello stupendo Agenzia Investigativa Carlo Lorenzini); per potervi mostrare il buon lavoro dei ragazzi di Manfont abbiamo selezionato un fumetto steampunk che ci ha convinto e, soprattutto, divertiti: Steam Pirates’ Railroads!
MANFONT È UNA CASA EDITRICE CHE HA FATTO IL PASSO INVERSO A MOLTE DELLE REALTÀ MAGGIORI, PASSANDO DAL MERCATO DIGITALE A QUELLO CARTACEO, OFFRENDO AI LETTORI UNA RICCA SCELTA DI FUMETTI!
Non fatevi ingannare dal Pirates del titolo, non ci sarà nemmeno una nave in questo fumetto, la chiave di tutto è Railroads, ovvero ferrovia; in Steam Pirates’ Railroads ci ritroviamo a seguire le avventure dell’equipaggio del treno Clayton, comandato dal capotreno Watts, proprio all’inizio di una feroce battaglia con il convoglio pirata Deatwish, capitanato dalla intrepida Armsteel.
Non abbiamo tempo per familiarizzare con l’ambientazione, perchè l’azione è coinvolgente ed immediata, ci cattura e ci porta immediatamente nel vivo del fumetto; l’abilità di Matteo Aversano consente di passare con una taglio quasi cinematografico dalle scene di azione a situazioni meno violente ma altrettanto importanti, come il controllo delle caldaie delle locomotive e il frenetico lavoro degli equipaggi. In questa alternanza vengono spiegati con battute e dialoghi esilaranti i retroscena dell’ambientazione, riuscendo a trasmettere al lettore sia il carattere dei personaggi coinvolti che la relazione fra i membri degli equipaggi, con una particolare attenzione alla ciurma della Clayton. La storia che anima questo primo numero di Steam Pirates’ Railroad è adrenalinica, intensa e riesce anche a lasciare spazio alle relazioni tra i personaggi, mostrandoci quanto l’autore abbia lavorato con cura alla realizzazione di un mondo steampunk che, pur mantenendo la connotazione tipica del genere, abbia un’anima propria e, soprattutto, nuova!
Ma Aversano non si limita alla sceneggiatura, e prende in mano anche le matite; si vede la passione che solo chi ha creato l’ambientazione sa riportare anche nel tratto. Gli interni dei treni sono realizzati meravigliosamente, ma il massimo è vedere come Aversano riesce a dare un senso di azione e dinamismo alle proprie tavole, con un’intensità totale e coinvolgente! Particolarmente ben riusciti sono i primi piani dei personaggi, che trasmettono in pieno le emozioni che vivono, con un’organicità tra disegno e storia che aiuta il lettore a sentirsi parte delle vicende della Clayton.
Il tocco finale lo mette Alessandro Alessi Anghini, che si occupa di portare Steam Pirates’ Railroad nel mondo dei colori; una colorazione intensa e viva, perfetta in ogni tavola, sfumata con garbo e con ombreggiature che si adattano sempre ottimamente alle inquadrature.
Il team alle spalle di Steam Pirates’ Railroads è molto più ampio, segno che la Manfont è un collettivo di artisti (perchè chi realizza fumetti con una tale passione e competenza merita questo titolo) in grado di fornire ai lettori delle storie appassionanti e ricche di divertimento e, soprattutto, varietà. Merita una particolare menzione la prefazione dell’albo, scritta da Pietro Izzo, che non solo spiega ai neofiti cosa sia lo steampunk, ma introduce l’autore con una descrizione calzante e che mostra ulteriormente quanta passione ci sia dietro questo fumetto.