House of Marionne – recensione

29 Apr 2024

Il 22 marzo è uscito House of Marionne di J. Elle per Fanucci Editore, un Dark accademia (stile Bridgerton) con un amore proibito al centro della storia.

Quell, una ragazza diciassettenne, ha sempre dovuto nascondere la sua magia oscura, spostandosi costantemente da una città all’altra per evitare di essere scoperta. Tuttavia, il suo segreto viene improvvisamente svelato da qualcuno determinato a catturarla. Per proteggere sé stessa e sua madre, Quell è costretta ad accettare di entrare nell'”Ordine”, una società segreta di maghi d’élite. Il suo obiettivo è superare i Tre Riti di Ammissione dell’Ordine e padroneggiare la forma di magia che essi praticano, così da poter finalmente porre fine al suo potere oscuro. Ma il percorso per diventare una debuttante perfetta si rivela molto più difficile del previsto. Inoltre, il suo legame con Jordan, un membro dell’Ordine incaricato di combattere la magia oscura, si trasforma in qualcosa di più profondo, mettendo alla prova la loro lealtà.

Quando Quell scopre che l’Ordine è disposto a tutto pur di proteggere i propri interessi, si trova di fronte a una scelta difficile: abbracciare la magia oscura che ha sempre temuto o rischiare di perdere tutto ciò che ha imparato ad amare. House of Marionne riesce a catturare il lettore sin da subito con la sua trama avvincente, piena di magia, mistero e romance. Non aspettatevi però un mondo dettagliato e/o un sistema magico ben definito, perché potreste rimanere un po’ delusi. La scrittura è coinvolgente e dettagliata, ma il libro si prende il suo tempo per introdurre i vari avvenimenti e manca un po’ d’azione vera e propria. Il romance tra i protagonisti c’è, ma a volte sembra un po’ forzato e potrebbe essere approfondito meglio. Essendo, però, il primo libro di una serie, c’è la speranza che le cose miglioreranno nei prossimi volumi. Sicuramente adatto agli amanti delle storie fantasy con un tocco di romance, in cui però non potete aspettarvi troppo sin da subito.