Dalla collaborazione di Star Comics con la piattaforma italiana Jundo è arrivato in libreria, a fine aprile, il primo volume di Shenze. L’opera vede la luce dalla sinergia di due giovani artiste cinesi, Kre, classe 1994 e Djade, 1996, entrambe ospiti del Napoli Comicon 2024.
La loro amicizia, nata online proprio per la comune passione per i fumetti, ha dato nel tempo vita a una serie di webtoon, tutti editi per la prima volta sulla piattaforma cinese KuaiKan Comics: a Shenze (2020) sono infatti seguiti negli anni Spider Web (2021-2022) e Living Sea (2023).
Ma cosa è, di fatti, un webtoon e cosa lo differisce da un normale manga, o meglio manhua, trattandosi tutte di opere provenienti dall’Asia, ma non dalla terra del Sol Levante? In parole povere potremmo dire che si tratta di un prodotto pensato e realizzato principalmente per la fruizione digitale, sia essa su pc, tablet o smartphone. Non è quindi un caso che questo primo volume presenti tavole completamente a colori e impaginazione all’occidentale. A onor del vero andrebbe aggiunto che il formato stesso delle tavole, quando riprodotto su carta, risulti anomalo, in quanto originariamente concepito per essere scrollato verticalmente senza soluzione di continuità.
E la componente -toon, vi starete chiedendo? Quella la ritroviamo tutta nella forma e nel tratto grafico scelti, che sembrano strizzare gli occhi più a produzioni audiovisive anime, rispetto alle serializzazioni cartacee cui siamo certamente più abituati.
Il risultato è in questo caso una chimera interessante, strana, tra lo sperimentale grafico e la classicità narrativa.
In questo primo volume, che si divora in fretta considerando una foliazione non poi così generosa, faremo la conoscenza di Xu Shenze protagonista, suo malgrado, delle vicende raccontate.
Veniamo catapultati fin dai primi capitoli nel cuore della vicenda, dopo che i suoi genitori, astronomi di professione, vengono rinvenuti morti in circostanze abbastanza sospette dallo stesso.
Poco prima, la rivelazione di un sogno ricorrente da parte di Shenze circa un paese abbandonato e un’ombra misteriosa, aveva sembrato turbare gli animi all’interno della casa.
Altra stranezza è le serie di morti anomale registrate nell’ultimo periodo all’interno della comunità astronomica frequentata proprio dai genitori del ragazzo. Se si tratti di una casualità o di una vera e propria maledizione, starà a Shenze scoprirlo.
Inizia così un viaggio alla ricerca di risposte, fra inquietudine e turbamenti, onirismo e spiritismo.
Un viaggio votato alla ricerca della luce e della verità, che condurrà il nostro protagonista proprio a Shitou, il paese prima menzionato.
Non resta che attendere i successivi due volumi per districare i misteri di questa strana storia, oopure, per i più impazienti, atterrare su Jundo e leggere subito il seguito.