Resident Evil 4 Remake recensione: L’orrore di Capcom torna in una nuova veste

Uno dei capitoli più apprezzati della serie torna con un remake quasi perfetto

Era il 4 Novembre del 2005 quando Capcom portava in Italia, su Playstation 2 e Xbox, Resident Evil 4 il primo capitolo action della serie pioniere rivoluzionario della saga, e dopo 18 anni la Software House ha ripreso e ricreato l’avventura di Leon Kennedy dando vita a Resident Evil 4 Remake. Prendendo quanto di buono è stato fatto con il RE4 originale, nel suo rifacimento Capcom ha migliorato e ampliato praticamente l’intera avventura andando anche a rimodulare intere sezioni, ma sarà il Remake perfetto?.

Trama

Autunno 2004, sono passati sei anni dal disastro di Raccoon City e dall’avventura di Leon Scott Kennedy e Claire Redfield. L’ex poliziotto ha passato diversi anni in marina e adesso si trova sotto gli ordini diretti del Presidente degli Stati Uniti come parte dei Servizi Segreti. Ashley Graham, figlia del Presidente, è stata rapita e deportata in Spagna e a Leon viene affidata la missione di salvataggio. I servizi segreti credono che il sequestro della ragazza sia avvenuto a causa di una fuga di informazioni riservate, che sono state fatte trapelare ai rapitori da un traditore dell’entourage governativo. Al suo arrivo, l’agente Kennedy scoprirà che tutti gli abitanti del luogo sono esseri incredibilmente resistenti, ostili e infettati dalla Las Plagas. Da subito Leon avrà modo di scontrarsi con gli infetti, chiamati Los Ganados, che a causa del parassita attaccano chiunque non sia stato infettato.

A capo dei Los Ganados c’è la setta degli Illuminados guidata da Osmund Saddler e di cui fa parte anche Ramon Salazar. L’obbiettivo di Leon sarà quello di recuperare la ragazza e riportarla a casa sana e salva, ma finirà col trovarsi a combattere contro la setta e La Plaga per distruggerla una volta per tutte, in mezzo ai brutti ricordi di sei anni prima.

La storia di Resident Evil 4 Remake non ha subito alcun tipo di taglio importante, come accaduto con il remake di Resident Evil 3, anzi Capcom ha rimaneggiato, allungato e aggiunto alcune zone per garantire un’esperienza sempre più appagante. Sempre parlando di modifiche, gli sviluppatori hanno cambiato alcuni dialoghi e ricreato da 0 diverse scene per dare un senso ai personaggi e alla storia raccontata. Se il contenuto del racconto di Resident Evil 4 Remake non ha visto grosse modifiche rispetto all’originale, quello che cambia è la durata: Il gioco del 2005 era suddiviso in 6 capitoli principali per un totale di circa 10 ore di gioco, mentre nel Remake i capitoli salgono a 16 con circa 20 ore per la sola storia principale oltre a qualche tesoro e gli incarichi del mercante.

Resident Evil 4 Remake: Gameplay

Molti sono i cambiamenti che il team di sviluppo ha apportato a Resident Evil 4 Remake per adattarlo ai giorni nostri con la prima grande modifica riguarda il Combat System; rispetto al passato adesso Leon è in grado di sparare e mirare mentre cammina, anche se Capcom ha deciso di lasciare al protagonista un’andatura pesante che si fa sentire soprattutto durante la corsa. La seconda novità riguarda il coltello, che adesso può essere usato per parare i colpi in arrivo o per attaccare i nemici alle spalle in maniera stealth, una gradita aggiunta visto il cambiamento apportato ad alcuni nemici.

Proprio la lama in dotazione al protagonista è dotata di una barra che ne segna la durata; ogni volta che si utilizzerà il coltello la sua salute diminuirà fino a romperlo e costringendo il giocatore a recarsi dal mercante per ripararlo o a cercare dei coltelli di fortuna tra il “loot” della zona o lasciato dai nemici.

Anche il comportamento di Ashley è stato oggetto di una massiccia revisione. Se nel capitolo originale la comprimaria di Leon era un peso che portava molto spesso al Game Over, tanto da far diventare il personaggio un meme videoludico, in questo remake Capcom ha cambiato le carte in tavola: La giovane non resterà più ferma in attesa dei nemici per farsi uccidere ma seguirà il protagonista o si nasconderà in un determinato punto lontana dai pericoli, interamente a discrezione del giocatore. Gli sviluppatori infatti hanno inserito nel gioco un sistema di “ordini” che permettono a Leon di tenere vicina o a distanza la figlia del presidente con la sola pressione dello stick analogico destro. In caso la ragazza dovesse essere colpita ci sarà la possibilità di farla riprendere prima di un secondo attacco, e in caso venga rapita si avrà una piccola finestra di tempo per salvarla prima del Game Over

Le novità di Resident Evil 4 Remake però non sono finite qui, infatti un lavoro di modifica è stato eseguito sui comportamenti e sull’ostilità dei nemici che adesso risultano essere più feroci, oltre ad avere una IA nettamente migliorata che porta i Ganados ad aggirare il protagonista per attaccarlo con più aggressività. Le ultime grosse modifiche apportate al gioco rispetto all’originale sono l’ampliamento delle zone e l’eliminazione dei Quick Time Event nelle Boss Fight. Per quanto riguarda il primo punto, il Team di sviluppo ha ricreato le zone presenti nel gioco per donargli un senso: Specialmente nelle caverne del lago, che prima erano vuote, adesso è possibile trovare i segni delle torture e degli orrori causate dagli Illuminados e dalla Plaga.

Parlando dei Quick Time Event invece questi sono stati completamente eliminati dal gioco per farle diventare delle vere e proprie battaglie: Ad esempio uno scontro del capitolo 11 in origine era stato progettato come un evento a tempo, ma nel Remake Capcom ha deciso cambiare rotta e rendere la scena uno scontro vero e proprio. Parlando degli scontri con i Ganados, c’è da menzionare il fantastico Gunplay di Resident Evil 4 Remake che vanta un sistema di Shooting uguale a quello dei rifacimenti precedenti e con delle fasi che cambiano tra loro nel ritmo durante tutta la storia. A differenza di quanto accadeva nel capitolo originale del 2005, qui le armi non sono da subito delle macchine di morte ma andranno potenziate il più possibile spendendo i Pesadas dal mercante; questa modifica potrebbe infastidire i fan più accaniti che avrebbero preferito un sistema di armi meno legato ai potenziamenti ma non si tratta di un cambiamento insormontabile. Parlando proprio del mercante, la sua figura è stata migliorata rispetto al passato e adesso è in grado di offrire alcuni incarichi secondari da cui ottenere come ricompensa gli “Spinelli”, una particolare moneta di scambio per acquistare la mappa dei tesori o alcuni potenziamenti delle armi.

Pad alla mano, questo Remake conferma il trend positivo degli ultimi capitoli e dei rifacimenti precedenti; Sparare con la pistola, accoltellare o calciare un nemico diventa ancora più soddisfacente di quanto non sia stato in passato grazie soprattutto alle migliorie apportate da Capcom. Grosse note negative sono l’assenza al lancio della Modalità Mercenari, confermata per questo mese attraverso un DLC gratuito, e la totale mancanza di Separate Ways, ovvero la campagna aggiuntiva dedicata ad Ada Wong presente in tutte le versioni rimasterizzate del Resident Evil 4 originale.

Comparto tecnico: Il RE Engine fa miracoli

Che Remake sarebbe se non ci fosse un completo rifacimento del comparto grafico? Resident Evil 4 Remake è stato realizzato interamente con il motore di gioco proprietario RE Engine e su Playstation 5, piattaforma di Test, sono presenti le due classiche opzioni per scegliere tra modalità prestazioni o risoluzione. Per questa nuova opera di Capcom non ci sono grandi differenza tra le due opzioni, se non gli FPS; Scegliendo la modalità 4K a 30FPS il boost grafico sarà evidente, ma anche favorendo i 60FPS la resa visiva sarà molto alta con il vantaggio di una maggiore fluidità.

Il villaggio, il castello, la caverna, il lago e tutte le ambientazioni di Resident Evil 4 Remake sono stato ripescate a pieno dall’opera originale e migliorate all’inverosimile. Ogni angolo, ogni specchio d’acqua è stato ricreato con una fedeltà molto accurata e prive di sbavature. Anche il design dei nemici è stato rivisto e modernizzato in modo da rendere i Ganados più spaventosi di quanto non fossero in precedenza, grazie ai dettagli dei corpi e delle mutazioni causate dalla Plaga.

Prezzo e disponibilità

Resident Evil 4 Remake è arrivato sul mercato lo scorso 24 marzo 2023, ed è attualmente disponibile all’acquisto sia sui vari store digitali delle varie console, sia su Amazon.it dove attualmente la versione con Steelbook è in offerta a 70,00€.

CONCLUSIONI: Resident Evil 4 Remake si conferma l'ottimo remake che tutti i fan della saga aspettavano da tempo, continuando sull'ottimo lavoro fatto da Capcom con il rifacimento del secondo capitolo e con Resident Evil Village. Le aspettative erano alte ma gli sviluppatori sono riusciti a soddisfarle dalla prima all'ultima non solo riproponendo totalmente la storia di Leon senza alcun tipo di taglio, ma ampliando l'opera con l'aggiunta di nuove sezioni e la modifica di alcune meccaniche. Insomma, Resident Evil 4 Remake è un gioco che non può non essere giocato.

VOTO FINALE: 9

  • Tecnicamente ottimo
  • Gameplay migliorato
  • Ashley non è più un peso
  • Modiche e ampliamenti alla storia
  • Mancanza della Campagna Separate Ways
SCHEDA GIOCO

  • DATA RILASCIO: 24/03/2023
  • GENERE: Action; Horror
  • SVILUPPATORE: Capcom
  • PUBLISHER: Capcom
  • PIATTAFORME: Playstation 4/5; Xbox Series S/X/One Series; PC
ULTIME NEWS






Lascia un commento