La dorsale: La Recensione

Il 15 novembre esce il terzo volume della saga La dorsale, Vol.3 L’anno del sale, di Maria Gaia Belli edito effequ edizioni, nel quale vivremo il capitolo finale di una storia che ci ha portato a conoscere, e amare o meno, i protagonisti e il loro mondo dinamico e conflittuale.

Facciamo quindi un Recap dei primi due volumi, Libro I L’anno del ferro e Libro II L’anno dell’oro.

Nel primo volume seguiamo le vicende dei tre protagonisti Kam, una ragazza dell’est che vive praticamente allo stato brado sulla dorsale, Luk, che sta a ovest e si arrangia con lavoretti e piccoli furti, e Key, il secondo figlio di uno degli uomini più ricchi del Nord.

Tutti e tre i protagonisti a 16 anni e per motivi diversi, che appunto scopriremmo nel primo volume, si troveranno arruolati nell’accademia, la cittadella fortificata dove si allenano i futuri soldati e draghi da corsa.

Nel secondo volume i tre protagonisti ormai si trovano ad abitare nell’Accademia e a loro si unirà Leila, la caposquadra, e qui affronteremo la loro vita da adolescenti fino alla loro età adulta attraverso primi amori, corse con i draghi e viaggi fin dall’altra parte del mondo. Qui scopriranno quanto è difficile far coincidere desideri personali con gli obiettivi dell’accademia e quanto in fretta il loro piccolo mondo tra le mura possa cambiare in un attimo.

Entrambi i volumi sono scorrevolissimi soprattutto perché trattano singoli episodi della vita di ogni protagonista ponendo attenzione solo sulle parti fondamentali, non troviamo alcun momento morto o inutile per la narrazione. I protagonisti sono caratterizzati veramente bene, infatti quando si passa da un punto di vista all’altro c’è una netta differenza si riesce proprio a empatizzare con loro a capire come loro pensano, cosa li porta ad agire in certi modi. Anzi, forse la scrittrice si concentra anche fin troppo sulla caratterizzazione di questi protagonisti. Infatti, in questi primi due volumi non si riesce a capire realmente qual è il punto di tutta la vicenda. O meglio, già dal principio si sa che si arriverà alla guerra, in quanto proprio il primo volume inizierà con la dicitura “vent’anni prima della guerra”, che ci seguirà per tutti e due i volumi diminuendo gli anni che mancano man mano. Però, di questa guerra si parla ben poco; dobbiamo, infatti, aspettare il terzo libro per capire come questo argomento verrà approfondito e trattato. Anche per quanto riguarda il tratto fantasy, la saga è molto leggera con l’unico elemento di riferimento che sono i draghi. Per il resto, potrebbe tranquillamente sembrare di essere in un comunissimo mondo simil-realtà,rendendo, infatti, questa saga sicuramente adatta a chi vuole approcciarsi per la prima volta a questo genere.

Recensione di: Desiree Grassi

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