IO – alla ricerca del mistero: In Esclusiva la recensione

IO, opera di Luca Sismondi, è un fumetto autofinanziato e profondamente originale che trasmette un senso di confusione, paura e bramosità, più o meno definite.

La narrativa si concentra sullo sviluppo del viaggio del protagonista, un viandante alla ricerca della soluzione di un mistero, come tutti i fantasmi che si trovano in quel mondo da visitare. Un viaggio che prevede, per prima, la conoscenza di una figura femminile come Caronte, quindi, l’incontro con la sua “famiglia”. Proprio qui, andiamo incontro al primi riferimenti espliciti, difficili da digerire ma che permettono di leggere una denuncia sociale. L’etichetta negativa che viene attribuita ad un individuo ‘fuori dal coro’ che la pensa diversamente, che si muove sull’autostrada contromano, convergendo, poi, in un’esplosione di rabbia e di critica

L’ambientazione, di particolare realizzazione, suscita curiosità, senso di dinamismo e, altresì, confusione. Quest’ultima viene trasmessa attraverso un numero davvero elevato di disegni, in alcuni casi dettagliati ma privi di una logica terrena, in altri più cittadini e raggruppati, tanto da potersi perdere nella vista di una singola tavola. Proprio le sensazioni di caos e di paura vengono ben fornite proprio dallo stile grafico e dalla scelta di realizzazione delle tavole: un tratto sicuro, non pesante ma soprattutto talmente variegato nella scelta dei personaggi, da richiedere al lettore alcuni secondi per assimilare il tutto. Sicuramente, tale volontà, ben realizzata nel volume anche attraverso ottimi disegni, risulta pericolosa per un lettore non davvero concentrato. Un attimo, una svista e si deve rileggere veramente bene tutta la pagina e riassaporare tutti i disegni. Questa difficoltà di lettura viene data da concetti che, nella bellezza ricoperta dal velo di mistero che li circonda, non vengono veramente ben spiegati. La messa in campo di questi caotici concetti serve, però, a sottolineare proprio quelli del vagare e dello scappare, accostandovi proprio alcune rapide spiegazioni

Da sinossi, vengono riportati diversi argomenti, tutti sicuramente evidenti anche prima della lettura della stessa. Dalla paura e dal caos, dal desiderio di fuga alla necessità di ritorno alle braccia materne, tutti realizzati ed introdotti tramite idee sicuramente originali. Basti vedere l’introduzione della figura dello psicochirurgo, tramite il quale veniamo introdotti in un sogno toccante, inquietante e coinvolgente. Come si legge, “tornare fra le braccia materne, di illuminare dall’interno la coscienza di un neonato, in braccio alla madre, luce che non basta però ad essere rassicurati, anzi“, il Viandante trasmette, attraverso le proprie espressioni, la volontà di questo ritorno ma, al contempo, l’incapacità di poterlo fare. Potenzialmente, fa provare al lettore la medesima sensazione che si prova negli incubi: l’incapacità di urlare quando si vorrebbe farlo. Capacità che viene, passivamente ma costantemente, conferita attraverso l’assenza di qualsivoglia nome da associare ai personaggi.

Insomma, ci troviamo di fronte al primo lavoro prodotto dall’artista che, come un’inondazione di dinamica ed esplcita caoticità, vuole colpire l’io interno di chi legge. “Provate a leggere quest’opera con attenzione, e vedrete che è carica di concetti complessi e profondi” – si legge nelle ultime righe della sinossi al fumetto. Queste parole confermano, effettivamente, la ricerca della complessità narrativa che, prepotentemente, soverchia la profondità degli argomenti.

L’artista si troverà alla mostra a Napoli e Crack a Roma, dove potrete acquistare il titolo, in numeri limitati. Se ne consiglia sine dubbio la lettura, cercando però di immergersi in una storia piuttosto impegnata, e non da ceffettino post pranzo. Sicuramente, per alcuni fatti espliciti, è un fumetto adatto ad un pubblico non troppo giovane. Per chi volesse acquistare il fumetto, lo può trovare alla cifra di 18.00€ scrivendo a lucasismondi@proton.me.