Il cerchio di pietre – Enrico Graglia – La recensione

La recensione di Nerdgate

Buongiorno Marcello,
come da accordi Le invio copia del mio romanzo per una recensione su Nerdgate, sperando possa rivelarsi una lettura piacevole! Grazie, i miei migliori saluti.


Così si apre la mia lettura di il cerchio di pietre, con un biglietto scritto da Enrico Graglia, che fa sempre piacere ricevere. Dopo le prime pagine, il lettore potrebbe storcere la bocca per due elementi particolari: il primo, originale ma a mio avviso troppo autocelebrativo, è una pagina intera con il primo piano dell’autore, il secondo punto invece sono i margini troppo stretti, ma dopotutto il libro va giudicato per il contenuto intero e non solo per questi due particolari.

Il punto forte de Il cerchio di pietre è dato dal ritmo, non troppo serrato, ma che in ogni caso riesce a rendere la lettura abbastanza avvincente e leggera, questo anche grazie alla leggerezza dei contenuti, che non vanno mai ad appesantire la descrizione del momento.

Lo stile della scrittura è fluido e permette al lettore di immergersi con facilità all’interno della struttura, che grazie a diversi esercizi stilistici, sembra quasi di trovarsi nell’universo immaginato da Lovecraft: visioni, morte, violenza, mostri non mostri, tutto bilanciato da personaggi ben caratterizzati che si equilibrano tra di loro sotto ogni sfaccettatura caratteriale.

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L’unica cosa che stona, ma solo perché non siamo abituati, è l’ambientazione. Lo sciamanesimo ci piace, l’esoterismo anche, e le tinte teen dark in questo horror anche, l’unico problema è che la provincia italiana sconosciuta ai più non ci aiuta bene nell’immersione, ma il problema non è dell’autore, quanto della poca partecipazione letteraria attorno a queste realtà da parte del mondo attorno, perché è chiaro che in questi casi è meglio usare una città conosciuta, con i pregi ed i difetti, ambientazione che grazie ad un worldbuilding leggero, andrebbe a risultare più familiare al lettore.

Ma ora è il momento della trama, la parte in ogni caso focale di qualsiasi recensione: “Vincenzo è un ragazzo di provincia che fa una strana scoperta al fiume. Dopo questa scoperta inizia ad avere sogni lucidi ed allucinazioni, che iniziano a minare anche il suo rapporto con Lavinia, facendogli credere di iniziar a diventare pazzo. Qualcuno sta cercando di comunicargli qualcosa? I protagonisti della storia andranno a decidere le sorti dello scontro tra bene e male.

Altro fattore importante, da non prendere sotto gamba, è l’immedesimazione con i protagonisti: ognuno mostra delle passioni, della paure, dei pregi e dei difetti, mostrandosi per quello che sono, umani. Ed è forse questa la carta vincente di questo romanzo, che non porta in scena personaggi asettici o basati su archetipi di qualche tipo, al contrario presenta persone reali all’interno di uno spaccato quotidiano ed attuale

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CONCLUSIONI: Tralasciando alcune scelte che non condivido a livello stilistico, come la gigantesca foto in primo piano, ed i margini troppo stretti, il libro è fluido e piacevole da leggere. Un grande limite che ha è purtroppo l'ambientazione, ma questo va a toccare esclusivamente l'immersione, e non il piacere della lettura.

VOTO FINALE: 7

SCHEDA LIBRO

  • USCITA: 03.12.2020
  • SOGGETTO: Enrico Graglia
  • GENERE: Horror
  • AUTORE: Enrico Graglia
  • EDITORE: GoWare
  • ISBN: 978-88-3363-435-7
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