Assassin’s Creed: Valhalla – L’Assedio di Parigi – Recensione

21 Ago 2021

Con l’Assedio di Parigi prosegue l’epopea di Eivor, il quale si spingerà fino alle porte di Parigi per difendere il suo popolo dalla minaccia di Carlo il Grosso, intenzionato a cacciare i norreni dalle proprie terre: il fascino di Parigi e del regno franco sarà sufficiente a giustificare l’acquisto? Scopriamolo insieme.

IN DIFESA DEL TUO POPOLO

L’incipit dell’ultimo dlc di Assassin’s Creed: Valhalla come avete letto poche righe fa non è niente di particolarmente elaborato.
L’avventura ha inizio in seguito alla visita di Toka, la seconda in comando del clan degli Elgring guidato da Sigfred (che abbiamo già incontrato nella main quest), la quale giunge a noi dai regni franchi in cerca di alleati per combattere Carlo il Grosso, colui che regna su Parigi e su tutte le terre circostanti.

Nel corso della storia faremo la conoscenza di nuovi nemici ed alleati, quali il Conte Oddone o la regina Riccarda, perseguitata dal marito; riguardo al re, Carlo il Grosso risulta un villain scritto discretamente bene che sarà in grado di regalarci qualche ottimo scambio col nostro protagonista, inizialmente desideroso di trovare un accordo pacifico.

Nel complesso la componente narrativa dell’Assedio di Parigi si attesta su livelli buoni senza mai raggiungere picchi qualitativi, specie grazie a dei comprimari che fanno la parte del leone e che ci accompagnano attraverso una storia ricca di intrighi, trattative e colpi di scena.

ALLA SCOPERTA DEL REGNO FRANCO

La mappa di gioco di quest’ultima espansione non ha dimensioni particolarmente generose e non brilla dal punto di vista della direzione artistica, ma è capace di offrire un buon numero di attività secondarie, di cui alcuni inedite, come le missioni dei Ribelli.
Quest’ultime consistono in una variante dei contratti di Assassinio, dove ciò che ci spronerà a farle sarà l’accumulo dei punti milizia con i quali acquisire nuovo armamento per Eivor o per potenziare le milizie.

Altra novità riguarda la presenza dei famelici ratti, che all’interno dei bassifondi di Parigi ci metteranno di fronte a dei piccoli puzzle ambientali: una gradevole aggiunta atta soprattutto ad immergerci maggiormente nelle atmosfere della città, ma che a livello di gameplay non lascia il segno.

Una volta terminata la storia principale, una delle attività migliori da fare consiste nell’andare a caccia dei mini-boss sparsi per il mondo di gioco, i quali però soprattutto a causa della grande esperienza accumulata, non rappresenteranno mai una sfida particolarmente impegnativa.
Per quanto concerne la longevità, l’Assedio di Parigi richiederà una quindicina di ore per essere completato da cima a fondo, una durata in linea con il prezzo al quale viene venduto.

Leggi anche la recensione di Assassin’s Creed: Valhalla.

CONCLUSIONI: Nel complesso L'Assedio di Parigi risulta una buona espansione consigliata per chi ha ancora voglia di scorrazzare nei panni di Eivor, tenuta in piedi da una componente narrativa buona e arricchita di qualche gradevole aggiunta; per chi invece sente di aver già fatto il pieno con il gioco base, qui non troverà nulla che ne giustificherà l'acquisto.

VOTO FINALE: 7

  • Narrativamente l’espansione è scritta discretamente bene
  • L’impianto ludico su cui poggia è sempre solido
  • Poche innovazioni sul fronte del gameplay
SCHEDA GIOCO

  • DATA RILASCIO: 12/08/21
  • GENERE: Azione, Avventura
  • SVILUPPATORE: Ubisoft Montreal
  • PUBLISHER: Ubisoft
  • PIATTAFORME: PS4, PC, Stadia, Xbox One, PS5, Xbox Series X, Xbox Series S
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