IL TRONO DI SPADE – Recensione

4 Mar 2016

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IL TRONO DI SPADE: ALLEANZE, BATTAGLIE E TRADIMENTI!

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Poteva non esistere un gioco da tavolo ispirato all’ambientazione delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, meglio noto come il Trono di Spade? Il mondo creato dalla fantasia di George R.R. Martin è troppo ben strutturato per non dare vita a un board game, ed infatti già da tempo sono disponibili vari giochi da tavolo, come le versioni brandizzate di Monopoli o Risiko.

Il vero salto di qualità è però rappresentato da A Game of Thrones the board game, ideato da Christian E. Petersen e distribuito da Fantasy Flight Games.

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IL BOARD GAME CREATO DA PETERSEN È LA PRIMA VERA RAPPRESENTAZIONE DEL MONDO CREATO DA MARTIN!

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In questa nuova incarnazione del Westeros abbiamo tra le mani un vero “simulatore dei Sette Regni”.

La sfida più complessa nel ricreare l’ambiente dei Sette Regni è quella di far sentire il giocatore all’interno delle pagine dei libri di Martin; Petersen ha portato nel suo gioco gli intrighi, le dinamiche fra le Case e soprattutto le caratteristiche dei vari attori della politica del Westeros. Per meglio integrare queste componenti, il gioco deve smettere i panni di strategico “alla Risiko” e concentrasi principalmente su una dinamica sociale che manca ai titoli più strategici.

Iniziamo col dire che il gioco dà il meglio di se con un minimo di sei giocatori, numero sufficiente perchè il gioco delle alleanze non diventi un intoppo al gameplay, ma anzi faciliti il vero elemento dell’ambientazione del Trono di Spade: il tradimento.

Questo aspetto è fondamentale tanto nel libro quanto nel gioco; il fatto che un giocatore sia al nostro fianco in una battaglia, non significa che abbiamo un alleato sicuro, ma che momentaneamente abbiamo un comune nemico (ricordate sempre le Nozze Rosse!). Lo scopo del gioco è conquistare il dominio di Westeros, non essere amici di tutti, quindi anche noi arriveremo al punto di dover fare delle scelte impopolari, e solo la pugnalata alle spalle ad un nostro alleato può garantirci la vittoria!

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All’inizio del match ogni giocatore dovrà selezionare una casata, scoprendo quindi quali saranno la sua posizione nel tabellone e soprattutto i suoi punti di forza e le relative debolezze; se i Greyjoy saranno avvantaggiati per il dominio dei mari, saranno penalizzati per quanto riguarda reclutamento di nuove truppe, ad esempio. La cura riservata nel dare ad ogni casata un equilibrio tra punti di forza e debolezze è uno dei dettagli più evidenti di A Game of Thrones the board game, che si prefigge di fornire un’esperienza strategica che manca ad altri titoli, arrivando a superare anche il famoso Risiko.

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Questa affermazione è sostenuta da una caratteristica fondamentale: i combattimenti non si risolvono con un fortuito tiro di dadi, ma solo tramite intelligenti spostamenti di truppe e intrighi orditi ai danni degli altri giocatori. Può sembrare un fattore minore, ma doversi organizzare in modo da poter attaccare e al contempo essere pronti a difendersi costringe il giocatore a pensare sempre almeno due o tre mosse diverse per turno, soprattutto perchè durante la fase preparatorio del turno daremo gli ordini alle nostre truppe “alla cieca”, visto che metteremo le relative pedine-ordine rovesciate sul tabellone di gioco. Questi ordini sono Razzia (un rapido attacco che vanifica eventuali ordini di difesa avversario), Attacco (un movimento su territorio nemico con battaglia), Difesa (per assorbire una sortita nemica) o Supporto (le truppe interessate possono offrire il proprio aiuto nei combattimenti che avvengono nei territori limitrofi); ogni ordine ha delle pedine che offrono dei bonus, evidenziati da una stella. Durante i combattimenti potremmo anche selezionare una carta personaggio, ovvero un membro noto della nostra casata che potrà portare le proprie capacità al servizio delle truppe impegnate nello scontro. Da notare come un combattimento perso non sia automaticamente causa di perdita di truppe, ma spesso le nostre armate sconfitte potranno ritirarsi in territori limitrofi (purchè sgombri o di nostro possesso e senza armate) al fine di recuperare.

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BATTAGLIE, INTRIGHI E TRADIMENTI SONO LA BASE DI QUESTO EMOZIONANTE BOARD GAME IN CUI NESSUN ASPETTO DEL GIOCO VA TRALASCIATO!

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Per giocare dovremo tenere conto che si hanno nove turni, e lo scopo è raggiungere il possesso di almeno sette castelli (il cui dominio corrisponde a vittoria immediata!); i turni sono divisi in posizionamento degli ordini e selezione di tre carte evento (che possono offrire reclutamento, aggiornamento risorse, discesa dei Bruti o Asta del Trono), che danno il ritmo vero e proprio alla partita. Tenete sempre presente che siamo a Westeros, e i Bruti sono una minaccia reale, tanto che ogni Casata dovrà contribuire a fermarne l’avanzata dal gelido nord: la presenza dei brutali guerrieri apre altri scenari di complotti ed intrighi, forzando la mano ai giocatori più intraprendenti.

Mantenendo fede all’ambientazione vengono forniti tre bonus a tre casate: i Baratheon iniziano il gioco sul Trono di Spade (con relativa pedina, che li rende arbitri in caso di pareggi tra gli scontri), i Greyjoy detengono la Spada di Valyria (una spada di cartone che offre dei bonus in caso di battaglia) mentre i Lannister hanno il Corvo (in pratica un pennuto cartaceo che dona poteri da spione). Questi bonus non sono fissi, ma possono essere rubati durante delle specifiche Aste, che avvengono quando compare la relativa carta evento; spendendo dei gettoni influenza (la moneta del gioco) possiamo fare delle offerte per migliorare la nostra posizione nelle graduatorie della vita politica del Westeros, che ha uno spazio grafico sul tabellone. Giocando al meglio le nostre risorse finanziarie possiamo ribaltare lo scenario politico (e quindi il nostro potere sugli altri giocatori), ma facendo ben attenzione a quale capacità possa meglio servire i nostri fini; l’asta impedisce di fare offerte per un solo aspetto sociale, mantenendo quindi un ottimo equilibrio tra i giocatori, visto che difficilmente una Casata potrà detenere tutti i poteri contemporaneamente.

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Il vero fascino di A Game of Thrones the board game è che non siamo di fronte ad un semplice avanza-attacca-vinci, per la prima volta la profondità dell’ambientazione de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco ha una degna rappresentazione. Il comparto di regole sembra apparentemente complesso, dover seguire i nostri eserciti e allo stesso tempo seguire i nostri avversari e complottare può spaventare nelle prime partite; nei primi approcci al gioco ho quasi sempre cercato di stabilire alleanze e limitare gli scontri, ma alla lunga in questo board game il non combattere e giocare sulla difensiva non paga. Mantenere alleanze troppo durature rischia di portare la partita ad un punto di stallo, in cui si rischia di perdere proprio per la nostra mancanza di aggressività, il che rispecchia in pieno l’ambientazione di Martin; come nei libri, questo gioco si basa sulla lotta per il potere, non sulla fedeltà ad obblighi di amicizia e onore (chiedete a Ned Stark!), quindi dovremo essere più simili a un Tyrion che non ad uno Stark di Grande Inverno! Pregio del gioco è che i nove turni passano relativamente rapidi, non costringendo i giocatori ad estenuanti maratone come accade per altri giochi, il che presta A Game of Thrones the board game ad essere un’ottima scelta anche per partite organizzate all’ultimo momento per una gradevole serata tra amici!

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” font_container=”tag:p|font_size:18|text_align:justify|color:%23ffffff” google_fonts=”font_family:Roboto%3A100%2C100italic%2C300%2C300italic%2Cregular%2Citalic%2C500%2C500italic%2C700%2C700italic%2C900%2C900italic|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1/6″][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_custom_heading text=”SCHEDA GIOCO” font_container=”tag:p|font_size:18|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Condensed%3A300%2C300italic%2Cregular%2Citalic%2C700%2C700italic|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal” css=”.vc_custom_1449219645313{padding-top: 0px !important;padding-right: 0px !important;padding-bottom: 0px !important;padding-left: 0px !important;}”][vc_column_text]

  • CREATORE: Christrian E. Petersen

  • RATING: 14+

  • GIOCATORI: 4-6

  • DISTRIBUTORE VERSIONE INGLESE: Fantasy Flight Games

  • DISTRIBUTORE VERSIONE ITALIANA: Giochi Uniti

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