Kaya 1 – I cavalca-lucertole: La Recensione

Macchine, braccia magiche, un impero in ascesa in un mondo fantasy. I presupposti ci sono proprio tutti.

Edizioni BD, questa volta, ci fa leggere un volume pieno, non banale e dai colori penetranti: Kaya 1 – I cavalca-lucertole di Wes Craig. Con un lavoro che si dedica a raccontare il percorso che due fratellastri intraprendono per vedere realizzata una misteriosa profezia, Edizioni BD riesce a portare in Italia il primo volume della serie, attualmente in corso negli USA. Una storia particolare, dal contesto dispotico e apocalittico in stile fantasy, dove i regni degli uomini coesistono con quello delle lucertole o degli uomini pesce. Un mondo dove la diversità viene comunque usata come arma di distinzione sociale, di classismo e di divisione.

I due protagonisti, Kaya e Jin, sono fratellastri il cui legame è saldo solo per merito di una promessa, di un compito. Kaya promise, illo tempore, allo zio – unica persona che l’ha amata veramente – di portare il proprio fratellastro ai piedi del Monaco Verde, come narrava la Profezia dell’eroe d’oro. La protagonista, dunque, decide di intraprendere questo lungo viaggio, di cui in questo primo volume ne gustiamo una parte, con un fratello non proprio di suo gradimento, non proprio piacevole e di aiuto. I due, durante il loro viaggio, incontrano una figura già nota alla ragazza, Seth. Seth è un cavalca-lucertole per il quale aveva un debole, ma dal quale si distaccò. Quanto successo nella backstory del volume aveva portato i due a destini differenti. La ragazza aveva perso tutto – famiglia, casa, braccio e un futuro – e aveva il solo desiderio di rispettare il giuramento fatto allo zio, fulcro sostanziale dell’ardore di Kaya. Il cavalca-lucertole, invece, è destinato a sposare una donna-pesce per consolidare un’alleanza vitale per la sopravvivenza di Baia Goro, la propria patria natia. Ma chi sta facendo tutti questi danni? L’Impero degli Atriani. Macchine che hanno preso il potere con le cattive ma di cui non si sa, dopo un volume intero, ancora ben poco. Scelta interessante, che coltiva nel lettore una curiosità sull’origine di tali macchine, del loro impero e, perché no, di chi potenzialmente le manovra.

Storia particolare, di certo originale, che riesce a catturare il lettore attraverso la narrazione di quanto accaduto. La voce narrante, lo stesso Jin in età più matura, non ci fa provare molta simpatia per il se stesso più piccolo, viziato, altezzoso e rompic… scatole. Contemporaneamente – ed è qui che rimaniamo particolarmente colpiti – riusciamo a provare empatia per il ragazzo e, al tempo stesso, per la sorella Kaya, per la loro storia e per quanto vediamo nel volume.

Colori pieni, che riempiono la scena e le tavole, accompagnando in maniera avvolgente e coerente le scene. Il tratto grafico alla Craig risulta piacevole e adatto, come in altre sue opere, ad un connubio di scene in rapida evoluzione.

Lavoro disponibile, nelle sue 160 pagine ben colorate, a 17.00€ in fumetteria e sul sito di Edizioni BD dal 22 novembre.

CONCLUSIONI: Titolo che si fa leggere con piacevole scioltezza, riuscendo a farci provare empatia per i protagonisti. Avvolgente, grazie ai colori, al tratto grafico e alla trama narrativa. Tutti elementi che riescono a svolgere efficientemente il ruolo di scheletro del volume.

VOTO FINALE: 8

SCHEDA FUMETTO

  • DATA RILASCIO: 22 novembre 2023
  • SOGGETTO: Wes Craig
  • SCENEGGIATURA: Wes Craig
  • DISEGNI: Wes Craig
  • COLORI: Jason Wordie
  • CASA EDITRICE: Edizioni BD
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