Watch Dogs Legion – La recensione del nuovo capitolo

Watch Dogs torna con un capitolo ricco di novità

Dopo ben quattro anni di assenza dal panorama videoludico, Watch Dogs torna più agguerrito che mai. Ubisoft questa volta cambia le carte in tavola su diverse meccaniche di questo brand che è partito tutto sommato bene, continuato non proprio benissimo e ora come si sarà comportato? scopritelo in questa recensione.

Partiamo dall’inizio, questo Watch Dogs Legion venne annunciato durante l’E3 2019 con data di uscita fissata per il 6 marzo 2020. Sappiamo tutti quello che è successo (e che sta succedendo ancora oggi) in quel periodo e quindi venne rimandato direttamente al 29 ottobre, una data comunque importante perché dopo esattamente una settimana e qualche giorno arriverà anche Assassin’s Creed Valhalla. Questo nuovo capitolo ci porta nella stupenda Londra, in un futuro prossimo dove la tecnologia si è sviluppata ancora di più rispetto al nostro presente, permettendo anche ai droni di volare per la città e agli ologrammi di mostrare gli abiti nelle vetrine dei negozi del centro. Scritte al neon, auto che si muovono tramite rete wireless e IA più intelligenti che mai. la città è stata vittima di diversi attacchi terroristici che innescheranno varie bombe in alcuni dei quartieri principali della città, ferendo innocenti e distruggendo l’alquanto precario equilibrio che lo stato cercava di mantenere. La Albion Security, milizia specializzata in questo tipo di situazioni, inizia a riportare l’ordine in città, tentando con ogni mezzo di ristabilirlo. Un ordine che sin da subito si dimostra estremista e violento. Mentre la politica perde qualsiasi tipo di credibilità e la polizia comincia ad esagerare con i propri interventi, il malcontento raggiunge vertici critici così come la criminalità organizzata. Insomma la città sta precipitando sempre di più. A cercare di riportare tutto alla normalità ci saremo noi componenti della DedSec, un’organizzazione di hacker al servizio del popolo che è stata attaccata e quasi distrutta da Day Zero, un neo terrorista che sta seminando panico e compiendo stragi in tutta Londra.

Il gioco parte con la sua modalità principale, la campagna single player. Ebbene si, questa volta non avremo il supporto al multiplayer dal day one ma arriverà a dicembre. Una volta avviata la storia e fatto quelle classiche missioni introduttive per imparare le meccaniche base di gioco la città sarà completamente nostra. Ci sono tre tipologie di missioni: principali, secondarie e le sfide di oppressione. Andando con ordine le prime sono quelle che ci faranno progredire con la campagna e quindi con la storia, le seconde sono missioni di contorno molto interessanti che possono essere un ottimo modo per passare il tempo e scoprire qualcosa in più sui personaggi principali di Watch Dogs Legion, le ultime invece sono contrassegnate da piccole icone che vanno completate per salvare un quartiere dal malcontento popolare. Consentono anche di reclutare più cittadini in quella determinata area, perché il fulcro di questo gioco è proprio l’arruolare nuovi personaggi nel proprio team, in un modo del tutto nuovo e geniale. Sarà, difatti, possibile reclutare qualsiasi personaggio che incontreremo nel mondo di gioco, ciascuno avrà sia punti di forza che debolezze di cui tenere conto. Ci sono operai edili che sono molto importanti per alcune sezioni di infiltrazione, vecchiette che innocentemente colpiscono il nemico a suon di teaser, ubriaconi che preferiscono un approccio più fisico e soldati adatti ad altri tipi di approcci. Qualsiasi sia la nostra formazione, possedere ognuno di loro permette di aumentare il nostro ventaglio di opzioni con cui affrontare la successiva missione. L’assenza di un solo protagonista quindi è stata una scelta davvero ben escogitata perché il mondo di gioco lascia al giocatore completa scelta sui personaggi con cui giocare e sulla gestione del proprio team. I personaggi possono essere gestiti dal menu “squadra” dove possiamo switchare tra un personaggio e l’altro, gestire l’equipaggiamento e vedere quali missioni fare per sbloccare determinati alleati. La maggior parte di essi potranno essere sbloccati semplicemente completando una missione legata alla propria storia e dopo come gesto di ringraziamento entreranno in squadra, per altri invece (che hanno qualche abilità extra) occorrerà svolgere diversi incarichi sempre gestiti dal menu squadra.

Per potenziare la nostra squadra abbiamo bisogno dei punti tecnologia che servono per acquistare abilità e gadget. I crediti di gioco, invece, consentono di customizzare il vestiario di ogni recluta. i negozi sono vari e sparsi per tutta Londra, purtroppo non c’è la possibilità di entrare fisicamente ma il personaggio resterà fuori e con un menu a pop-up sceglieremo cosa acquistare (vedendolo indossato ovviamente). E’ anche presente l’opzione di Morte Permanente. Questa, in caso vogliate rendere le vostre partite più realistiche, vi impedirà di utilizzare un hacker dopo che questo ha terminato la barra della salute. È un ottimo modo per entrare ancora più nel mood di questa guerra ma ovviamente comporta un prezzo davvero alto da pagare e se questa è la vostra prima volta su giochi del genere ve la sconsigliamo altamente. Il giocatore può decidere l’approccio che più preferisce per tutte le tipologie di missioni, anche le infiltrazioni. Che siate più abili nello stealth o nella violenza non fa differenza, l’importante è raggiungere l’obiettivo. Inoltre, i vari gadget da sbloccare rendono ancora più divertente l’esperienza e variano da abilità che che consentono ai vostri hacker di occultare i corpi, velocizzare i download, chiamare dei droni o degli Spiderbot. Durante le fasi di hacking, ci sono i soliti puzzle molto semplici (a volte fin troppo) da risolvere per ricostruire scene o sbloccare alcune porte chiuse. Parlando della qualità delle missioni principali e non, il gioco di certo non brilla di luce propria ma rimane molto godibile e si può completare (campagna principale senza secondarie ecc.) in circa 20 ore, alla lunga le missioni (specialmente le secondarie) risultano abbastanza ripetitive ma riuscirà sempre a divertire grazie alla libertà data al giocatore.

Sul comparto artistico, la Londra di Watch Dogs Legion si presenta davvero bene, la mappa di gioco comprende tutta la zona centrale della metropoli e, salvo qualche proporzione errata, si può dire che il tutto è in scala 1:1 come distanze tra quartieri e monumenti. Ci sono tantissime scene di sfondo che catturano l’attenzione e riescono a far immergere il giocatore per ore, i pub con i telegiornali e i drink alle 17.00, le vie malfamate sotto la pioggia, gli edifici storici con le insegne olografiche, i droni che volano tra i palazzi e le auto più futuristiche rispetto alle nostre. Tutto dona un alone di mistero e intrigo mentre giochiamo. Appaiono persino manifestazioni e raduni di persone che gridano contro le autorità, con tanto di arresti e violenze a cui noi potremo porre fine (per reclutare nuovi adepti) o passare oltre. Tecnicamente non è esente da problemi, ci sono i soliti “capricci” da tripla A open world, qualche ritardo nel caricare le texture, qualche compenetrazione di troppo e una intelligenza artificiale nemica bilanciata non proprio bene. La versione testata è quella su Xbox One X che per qualche giorno ha avuto un gravissimo problema di surriscaldamento e spegnimento in una missione specifica che però ora dovrebbe essere risolto. Ci teniamo anche a dire che il comporto sonoro è davvero ottimo, abbiamo quasi tutte canzoni famosissime del panorama pop e rap che però è stato gestito male perché a differenza del secondo capitolo qui è stata rimossa la possibilità di ascoltare musica a piedi, era una delle feature più carine di quel capitolo e quindi possiamo ascoltare musica solo in auto, sprecando la colonna sonora e non dandogli il giusto merito. L’immancabile season pass è presente, però ad ora non ci sono contenti extra al suo interno (tranne la storia annunciata e in arrivo nel 2021 con il protagonista del primo Watch Dogs Aiden Pearce) quindi è un work in progress e restiamo tutti in attesa di sapere come Ubisoft vorrà gestire i contenuti post-lancio gratuiti del titolo.

CONCLUSIONI: Watch Dogs Legion è riuscito a colpire. La possibilità di giocare con così tanti volti differenti crea una strana sensazione all'inizio ma dopo qualche ora si ha voglia di arruolare sempre più gente e creare un proprio team perfetto. Tutti i personaggi hanno storie, movenze e abilità diverse e questo lo rende unico, certo non eccelle nelle proprie potenzialità però diverte per tutta la sua durata. Restiamo in attesa di provare il multiplayer e di vedere i contenuti aggiuntivi del season pass.

VOTO FINALE: 8

SCHEDA GIOCO

  • DATA RILASCIO: 29/10/2020
  • GENERE: Action - Open world
  • SVILUPPATORE: Ubisoft Toronto
  • PUBLISHER: Ubisoft
  • PIATTAFORME: Playstation 4, Playstation 5, Xbox One, Xbox Series X, PC
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