Transformers 5: L’Ultimo Cavaliere – Recensione

UN CAPITOLO CHE OSA TROPPO

22 Giu 2017

Dopo la battaglia di Hong Kong, gli Autobot e Cade Yeager sono ricercati dalla TRF (Transformers Reaction Force), un’organizzazione militare il cui scopo è sterminare tutti i Transformers, indipendentemente dalla fazione a cui appartengono. Tuttavia una nuova minaccia incombe sulla Terra e i militari si uniscono a Cade e gli Autobot per salvare il mondo. Cade Yeager scopre che i Transformers sono sempre stati sulla Terra dal Medioevo ad oggi e deve inoltre formare un’alleanza con un lord inglese ed una professoressa di Oxford per riportare la pace tra i Transformers e gli umani, oltre a scoprire perché i Transformers ritornano sempre sulla Terra. Intanto il leader degli Autobot, Optimus Prime, dopo essere andato alla ricerca del suo “creatore”, sembra ora ostile verso gli umani e i suoi vecchi amici autobot.


TRANSFORMERS 5: L’ULTIMO CAVALIERE, UN’ACCOZZAGLIA DI IDEE CHE CONVINCE SOLO IN PARTE 


Sono passati 10 anni da quando la saga di Transformers approdò nelle sale di tutto il mondo, conquistando critica e pubblico con un film che filava bene senza ingarbugliarsi e prendersi troppo sul serio. Oggi è uscito il 5° capitolo, l’Ultimo Cavaliere, nuovamente diretto da Michael Bay, che alza l’asticella nel tentativo di arrivare a nuovi livelli. Obiettivo centrato? Solo in parte.


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Togliamoci subito il sassolino dalla scarpa e parliamo quindi di cosa non ha funzionato, a partire da una trama sconclusionata nella quale sono infilati a forza troppi personaggi, luoghi e situazioni. Sono infatti numerosi i momenti in cui ci si chiede cosa stia succedendo, e questo è dovuto anche a un pessimo montaggio. Un altro problema è causato dalla mancanza di un villain di spessore: nonostante ce ne siano 2 (di cui uno ormai celebre e forse abusato) non riescono ad essere memorabili né tanto meno minacciosi. Anche la gestione dei ritmi non è delle migliori, con alcuni momenti decisamente soporiferi.

transformers-l'ultimo cavaliere recensione



Ciò che invece funziona sono gli elementi riguardanti i cavalieri della Tavola Rotonda e più in generale il voler sottolineare come i Transformers abbiano avuto a che fare con gli umani in numerose epoche. Questo potrebbe portare a possibili spin-off ambientati nel passato, e bisogna ammettere che l’idea è stuzzicante. Per quanto riguarda i combattimenti e gli effetti speciali possiamo tranquillamente affermare che sono pressoché esenti da difetti, con un livello di epicità generale superiore a tutti i capitoli precedenti; praticamente il prossimo step sono le battaglie spaziali.

Per quanto concerne il ruolo di Anthony Hopkins le sensazioni che ci ha lasciato sono positive, dato che risulta uno dei personaggi più interessanti e profondi di tutta la serie. Peccato per lo scivolone sul finale.

CONCLUSIONI: In definitiva Transformers 5: l'Ultimo Cavaliere è a conti fatti il capitolo che più di tutti gli altri punta sulla trama e la profondità narrativa, anche se il risultato finale non è pienamente riuscito.

VOTO FINALE: 5

SCHEDA FILM

  • USCITA: 2017
  • GENERE: azione, fantascienza
  • REGIA: Michael Bay
  • DURATA: 149 minuti
  • SCENEGGIATURA: Art Marcum, Matt Holloway, Ken Nolan
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