SPLIT – Recensione

SHYAMALAN TORNA GRANDE

30 Gen 2017

Non siamo stati tutti in attesa di vedere l’ultimo film del nostro preferito (o forse non così preferito) regista M. Night Shyamalan nella speranza che ci potesse regalare uno dei grandi film fatti molti anni fa? Non avevamo forse tutti voglia di vederlo tornare in forma? Bene, con Spilt l’ultimo capitolo nella sua filmografia, sembra che finalmente ci sia riuscito.

La brillante stella di Split è James McAvoy che interpreta un uomo di nome Kevin con 23 differenti personalità che risiedono nel suo cervello. Uno di questi personaggi, Dennis, rapisce tre ragazze, interpretate da Anya Taylor-Joy, Haley Lu Richardson, e Jessica Sula, e le tiene prigioniere in un seminterrato in attesa del rilascio della sua personalità n.24, La Bestia.

split recensione

McAvoy, fa un lavoro fantastico nei panni del protagonista del film. La sua è una performance incredibile in un costante passaggio tra diverse personalità, età e caratteri, utilizzando sottili espressioni facciali e soprattutto gli occhi con cui trasmette emozioni diverse e le mentalità di ogni singola personalità. Irregolare, con il comportamento imprevedibile del suo personaggio, sprigiona scene emozionanti e piene di tensione. McAvoy porta sicuramente il film sul giusto livello e lo fa con gusto. Gli attori di supporto, per la maggior parte, svolgono un ottimo lavoro. Anya Taylor-Joy si rivela una giovane attrice davvero promettente.

Le altre due ragazze nel film portano avanti bene i loro ruoli, anche se risultano meno convincenti nella loro capacità di recitazione rispetto alla Taylor-Joy. Anche Betty Buckley interpreta un grande ruolo di supporto come psicologo di Kevin, e il suo personaggio si aggiunge al film in modo sostanziale. Una delle altre cose degne di nota nel film è il lavoro fatto da Shyamalan con il direttore della fotografia, Mike Gioulakis. Non so quanto tempo questi due abbiano lavorato per decidere le inquadrature da utilizzate nel film, ma hanno davvero fatto un lavoro convincente nel trasmettere e provocare claustrofobia per tutta la durata del film, rendendo alla grande la sensazione degli angusti spaventosi spazi del seminterrato di Kevin.


JAMES McAVOY È ASSOLUTAMENTE AFFASCINANTE IN QUESTO FILM


Nel complesso il film viene eseguito senza intoppi e in modo efficace. La trama va in direzioni inaspettate cosa che contribuisce a mantenere la pellicola fresca ed emozionante. Le interazioni tra Kevin e la sua psicologa Dr. Fletcher ci aiutano a mettere insieme i pezzi del suo carattere e rendere i suoi personaggi già interessanti ancora più interessanti. L’unico passo falso del film è quando viene offerta una sotto trama sul personaggio di Taylor-Joy. È una fase leggermente importante nel momento culminante del film, ma il modo in cui viene eseguita distrae un po’ dalla trama principale del film, provocando alcuni sbandamenti.

Il film ha comunque un climax di livello che vi farà mangiare le unghie. Split vede M. Night Shyamalan tornare gloriosamente alla forma delle sue opere più antiche di oltre un decennio fa . Si tratta in definitiva di una esperienza emozionante e una vetrina sorprendente di capacità di recitazione di James McAvoy.

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CONCLUSIONI: Split è un grande film che ci ricorda quanto Shyamalan sia un grande maestro di tecnica cinematografica.

VOTO FINALE: 8

SCHEDA FILM

  • USCITA: 2017
  • GENERE: Thriller, Horror
  • REGIA: M. Night Shyamalan
  • DURATA: 116 minuti
  • SCENEGGIATURA: M. Night Shyamalan
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