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TERRARIA : NON SOLO PLATFORM, NON SOLO SANDBOX…
[/vc_column_text][vc_separator color=”custom” align=”align_center” border_width=”4″ accent_color=”#dd3333″][vc_column_text]Ho conosciuto Terraria grazie a un video su Youtube. Avevo già sentito parlare di un gioco in 2D che qualcuno aveva troppo frettolosamente etichettato come una “brutta copia di Minecraft“.
Visto il filmato, il titolo di Re-Logic non mi impressionò oltremisura, e lo acquistai mesi dopo solo perché in sconto su Steam. Dopo qualche ora di gioco, rimasi piacevolmente sorpreso per l’inaspettata profondità del gameplay e l’enorme quantità di oggetti droppapibli/craftabili…
Iniziamo subito con il puntualizzare che il comparto grafico di Terraria non è sicuramente la sua principale forza: si tratta di un 2D leggermente “pixelloso” molto colorato e chiaramente old-style. La prima impressione che può dare è quella di un gioco piuttosto semplice, sensazione rafforzata da una colonna sonora simpatica, ma che allo stesso tempo tende a dare l’impressione di essere alle prese con un classicissimo e comunissimo platform. Effettivamente l’impatto con Terraria può essere un momento molto duro per il videogiocatore e sono convinto che molti abbiano accantonato il titolo dopo meno di un paio d’ore di gioco… folli!
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IL PRIMO IMPATTO DA L’IDEA DI UN GIOCO SEMPLICE, FORSE TROPPO. MA PRESTO, TERRARIA SAPRA’ STUPIRCI…
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Il nostro personaggio, graficamente personalizzabile in fase di creazione, non sarà sviluppato con il classico sistema Esperienza/Livelli. Gli unici due parametri disponibili, ovvero energia e mana, saranno migliorabili grazie a degli oggetti trovati o craftati: l’energia sarà ampliata grazie a dei cuori trovati nel sottosuolo, il mana massimo sarà aumentato craftando una stella azzurra (quindi unendo tre stelle cadenti precipitate sulla superficie del nostro mondo durante la notte).
[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”Le prime fasi di gioco non saranno particolarmente entusiasmanti: a parte saltellare e prendere mazzate da ogni mostriciattolo che incontriamo!” font_container=”tag:p|font_size:14|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Slab%3A100%2C300%2Cregular%2C700|font_style:100%20light%20regular%3A100%3Anormal”][vc_single_image image=”5274″ alignment=”center” style=”vc_box_outline” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_blank” img_size=”full”][vc_column_text]
Se i parametri del nostro personaggio sono piuttosto semplici, non sarà un gioco da ragazzi affrontare boss. Più che sulle statistiche dovremo contare sui nostri riflessi e su armi e armature che troveremo (o crafteremo). Qui entrano in gioco i minerali: dall’onnipresente rame sino all’adamantio passando per un gran numero di materiali intermedi e con diverse proprietà. Armi e armature forgiati con minerali migliori, ci consentiranno di infliggere e ricevere più/meno danni o comunque di poter usufruire di bonus molto utili. Alcuni minerali sono estraibili solo nelle fasi più avanzate di gioco, il che va ad equilibrare efficacemente la curva di difficoltà, che risulta uno dei punti di forza di Terraria.
Una volta corazzati, armati di tutto punto e tirati a lucido i nostri riflessi, saremo in grado di fare la pelle ai boss di Terraria: l’Occhio di Cthulhu, Il Divoratore di Mondi, Il Cervello di Cthulhu, Skeletron (che se sconfitto ci consentirà di entrare nel misterioso dungeon…) e infine, il famigerato Muro di Carne. Il Muro di Carne, o Wall of Flesh, è un boss piuttosto particolare, in quanto, quando sconfitto, ci consentirà di passare all’hard-mode. Una volta abbattuto l’imponente mostro infatti, il nostro mondo subirà diversi cambiamenti, con lo spawn di nuovi minerali e mostri più potenti, oltre allo sblocco di nuovi temibilissimi boss.
[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”Dopo un paio di ore su Terraria, comincerete a prenderci veramente gusto…” font_container=”tag:p|font_size:14|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Slab%3A100%2C300%2Cregular%2C700|font_style:100%20light%20regular%3A100%3Anormal”][vc_single_image image=”5276″ alignment=”center” style=”vc_box_outline” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_blank” img_size=”full”][vc_column_text]
Ma in Terraria non saranno solo i cattivoni di turno a movimentare la vita del nostro avatar. Esistono infatti degli eventi speciali (casuali o meno) che risultano divertenti variabili del gioco. Si va dalla poco impegnativa pioggia di slime, all’invasione dei goblin, sino alla terrificante Frost Moon o Lunar Events. Per gli eventi più ardui da affrontare come per alcuni boss, sarà talvolta indispensabile costruirci una arena su misura per aumentare le nostre chances di successo.
[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”Mamma li turchi! Le invasioni sono piuttosto divertenti da affrontare…” font_container=”tag:p|font_size:14|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Slab%3A100%2C300%2Cregular%2C700|font_style:100%20light%20regular%3A100%3Anormal”][vc_single_image image=”5277″ alignment=”center” style=”vc_box_outline” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_blank” img_size=”full”][vc_column_text]
Di pari passo alla fase platform, Terraria ci offre una componente sandbox seconda, forse, solo a sua maestà Minecraft. Esistono innumerevoli materiali con cui costruire la nostra più o meno umile dimora, così come vi è un numero enorme di oggetti, prettamente estetici e non, da utilizzare per rendere la nostra casa chic. Con pazienza e fantasia, possiamo costruire una sorta di “casa delle bambole”. Ingegnoso anche il sistema di cavi e connessioni che ci permetterà di gestire bottoni, piastre a pressione, trappole, illuminazione e che, oltre ad una funzione meramente estetica, ci consente di creare veri e propri trabocchetti utilissimi per affrontare i suddetti eventi speciali e alcuni dei boss più coriacei del gioco.
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row full_width=”” parallax=”” parallax_image=””][vc_column width=”1/6″][vc_icon type=”fontawesome” icon_fontawesome=”fa fa-comments-o” icon_openiconic=”vc-oi vc-oi-dial” icon_typicons=”typcn typcn-adjust-brightness” icon_entypo=”entypo-icon entypo-icon-note” icon_linecons=”vc_li vc_li-heart” color=”custom” background_color=”grey” size=”xl” align=”right” custom_color=”#dd3333″][/vc_column][vc_column width=”2/3″ css=”.vc_custom_1437041885173{margin: 30px !important;border-width: 30px !important;padding: 30px !important;}”][vc_custom_heading text=”Terraria è un gioco che, superato il primo impatto, può dare soddisfazioni. Nonostante qualche similitudine con il mostro sacro di Mojang, questo titolo è più votato all’azione pura, andando incontro a chi normalmente si annoierebbe a scavare per ore e ore con il piccone senza poter menare le mani. Un giusto mix che, a mio parere, riesce ad accontentare una vasta gamma di giocatori.” font_container=”tag:p|font_size:18|text_align:justify|color:%23ffffff” google_fonts=”font_family:Roboto%3A100%2C100italic%2C300%2C300italic%2Cregular%2Citalic%2C500%2C500italic%2C700%2C700italic%2C900%2C900italic|font_style:100%20light%20italic%3A100%3Aitalic” css=”.vc_custom_1437042048608{margin-top: 30px !important;margin-right: 30px !important;margin-bottom: 30px !important;margin-left: 30px !important;border-top-width: 30px !important;border-right-width: 30px !important;border-bottom-width: 30px !important;border-left-width: 30px !important;padding-top: 30px !important;padding-right: 30px !important;padding-bottom: 30px !important;padding-left: 30px !important;background-color: #777777 !important;}”][/vc_column][vc_column width=”1/6″][/vc_column][/vc_row]