Dal “Trono di Spade” a “House of The Dragon”: anatomia di un fenomeno pop

26 Ott 2021

Dal “Trono di Spade” a “House of The Dragon”: anatomia di un fenomeno pop

Se c’è una serie televisiva che ha segnato gli anni ‘10 del 2000 più delle altre, soprattutto dal punto di vista della complessità della trama e delle innovazioni a livello di sceneggiatura, certamente si tratta de “Il Trono di Spade”, anche nota con il titolo inglese “Game of Thrones”, andata in onda dal 2011 al 2019 per otto stagioni. L’episodio conclusivo della serie ha suscitato molte discussioni e polemiche, come accade sempre per contenuti in grado di polarizzare l’attenzione e il gradimento del pubblico, ma in molti non l’hanno dimenticata e puntano tutto sul suo prequel, già annunciato dalla HBO, “House of The Dragon”. Come accennato, un prodotto televisivo lascia il segno se continua a far parlare di sé anche dopo la sua conclusione e, soprattutto, se ispira ancora citazioni e persino merchandising a sé collegato.

Medaglione con emblema casa stark del trono di spade

Il successo del “Trono di Spade”

Tutti conoscono, almeno a grandi linee, le vicende narrate nel “Trono di Spade”: sono vari gli elementi dietro il successo di questa serie televisiva, a partire dalla saga letteraria alla quale è ispirata fino a un cast eccezionale, che ha contribuito a rendere i 73 episodi del “Trono di Spade” inimitabili. Niente di tutto ciò infatti sarebbe stato possibile senza la penna di George R. R. Martin, scrittore specializzato nel genere fantasy, autore di tutta la saga e di numerosi altri volumi a essa collegati tra cui “Fuoco e sangue”, il libro alla base delle vicende che hanno dato vita a “House of The Dragon”, lo spin off ambientato 300 anni prima della storia narrata in “Game of Thrones” e incentrato sulle vicissitudini della casata Targaryen, una delle grandi famiglie che si contende il potere nei Sette regni assieme a quella degli Stark e dei Baratheon. “Cronache del ghiaccio e del fuoco”, questo il titolo originale della serie di libri di Martin, è composta da cinque capitoli ed è ancora in attesa di conclusione: il telefilm ha anticipato a tutti gli effetti la fine tanto aspettata da lettori di tutto il mondo, alla quale George Martin sta lavorando ormai da 10 anni. Quanto al cast, è un insieme perfetto di attori già rodati, come i tre fratelli Lannister, (interpretati rispettivamente da Lena Headey nel ruolo della spietata regina Cersei, da Nikolaj Coster-Waldau, suo fratello gemello Jamie Lannister, e da Peter Dinklage nei panni di Tyrion, saggio fratello minore), e di nuovi volti emergenti, come ad esempio i fratelli Stark, i cui interpreti sono stati scritturati in giovane età e che oggi sono tra gli attori più amati dal grande pubblico, come Sansa, impersonata da Sophie Turner, o Jon Snow, interpretato dall’attore Kit Harington.

Prodotti, omaggi e citazioni

Come accennato, comunque, il successo di una serie televisiva si misura anche in base all’apprezzamento del pubblico e ai numerosi prodotti e progetti che è in grado di ispirare. Se dal punto di vista “numerico” la serie è una delle più guardate di sempre, anche da quello del merchandising non ha niente da invidiare a serie più longeve, a partire dai numerosi prodotti ispirati al “Trono di Spade” come i dvd e i cofanetti in vendita su IBS.it, ma anche i personaggi da collezione realizzati dal marchio Funko Pop, senza contare i prodotti digitali come quelli di Betway Casinò, intitolata proprio “Game of Thrones” e ispirata alle vicende della serie, giocabile tramite app sia da smartphone che da tablet in qualsiasi momento. Il “Trono di Spade” continua a essere un punto di riferimento della cultura pop del momento anche attraverso le continue menzioni in numerosi film e telefilm: dalla riproduzione della spada di Jon Snow appesa in bella vista nel soggiorno di Leonard e Sheldon, i protagonisti della fortunata serie TV “The Big Bang Theory”, agli omaggi e agli sketch presenti all’interno delle varie puntate del varietà “Saturday Night Live”, inclusa quella in cui è stato messo in onda l’ormai celebre musical natalizio che vede gli interpreti della serie TV cantare sotto la direzione del frontman dei Coldplay, Chris Martin, tra eccezionali prove di talento e battute ironiche.

Immagine mappa dei sette regni torno di spade

Impossibile dunque provare vera e propria nostalgia per una delle sedie che più ha segnato gli ultimi anni, visto che non mancano progetti televisivi futuri ma anche numerosi omaggi e citazioni in trasmissioni TV e numerosi prodotti analogici e digitali dedicati a essa: anzi, continuano a moltiplicarsi, per la gioia degli appassionati dell’indimenticabile saga di George Martin.


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