Thor: Love & Thunder – La Recensione

La storia dei Thors in dieci piccole comode righe

Thor: Love & Thunder – Scrivere la recensione di un cinefumetto è sempre una cosa ostica, poiché ci mette davanti a diversi fattori, il primo sono i fan che potrebbero venirmi sotto casa, il secondo è la comparazione, quindi facciamo subito un punto per i fan: Thor/Jane è degna? Assolutamente sì.

Detto questo, come sapete questo film mischia due Run, la prima “Il macellatore di dei” di Aaron, e la seconda è “La potente Thor” sempre di Aaron, strano, perché è solamente uno dei migliori autori della Marvel. In ogni caso passiamo al film, non prima di mostrarvi l’originale Gorr, prima dell’intervento di rinoplastica per non farlo assomigliare troppo a Voldemort.

Bene, ed ora passiamo al film, perché questo volete leggere, ed andiamo al dunque, dividendo tutto in comodi step:

Thor e la squadra dei buoni

Thor torna più grosso, più divino, più splendente e più idiota. Sul serio, la vera pecca di questo film è che per la prima mezz’ora, Thor è un totale cretino, e la maggior parte delle battute, sia con i Guardiani della Galassia che fanno sto cameo, sia dopo con l’altra Thor e Valkiria (Korg neanche va considerato), è letteralmente lo stereotipo del grosso e stupido che piace tanto alle donne, difatti non manca la gag delle donne divine che svengono vedendolo nudo. Questo è un peccato, perché si scontra con due elementi importanti del film: da una parte il suo rapporto con Jane che non approfondirò per non fare spoiler, ma in ogni caso anche qui si trova quella scintilla di idiozia inserita forse per fare contrappeso, forse per far ridere, ma che rende sostanzialmente un dio con cinquemila anni di saggezza alle spalle un povero idiota, con sentimenti mortali sì, e questa parte è anche bella, ma è un cretino, e le parti migliori sono quelle in cui non parla. E si, anche il titolo Thor: Love & Thunder verrà spiegato per bene.

Gorr il cattivo

Il Gorr inserito all’interno di Thor: Love & Thunder è banalmente uno dei migliori villain della Marvel. Non starò a parlarvi della necrospada, perché è inutile alimentare false speranze (la necrospada è forgiata da Knull, dio dei simbionti che si collega a Venom, ma il film fa di tutto per non fare questi collegamenti: Gorr evoca creature d’ombra, e sono bestie che non hanno nulla di nero e liquido), ma andiamo direttamente a lodare Christian Bale, che in ogni sua comparsa ruba la scena a tutti, ma non solo grazie alla sua interpretazione magistrale ed inquietante, ma anche per la sceneggiatura che gli mette in bocca delle parole in merito alla vita ed alla morte, al destino ed all’auto consapevolezza, che sotto certi aspetti, porta il film alla serietà che merita.

Nota mezza seria: Vi interessa il resto? Su un cinefumetto? Nel suo ambito ho dato quel voto che vedete sotto, ma chiaramente il voto che si da su un film, va sempre contestualizzato nel suo genere e nel tempo in cui esce, anche perché magari tra qualche anno questo stesso film sarà offensivo per qualcuno, e mi piace specificare questo perché voglio che sia pacifico un normale pensiero: è un film della Marvel, stiamo calmi.

Finito questo rant, arriviamo alle cose che interessano a tutti: Ci sono due post credits, non si parla del blip, e sì, le scene d’azione sono tra le migliori nel loro genere, ed ogni atto ha quel momento talmente epico e talmente memorabile che resterà impresso, semplicemente perché il regista ha questa capacità di unire l’azione alla commedia in maniera quasi perfetta, nonostante qualche caduta che a me non è piaciuta, ma sappiamo tutti che la comicità è estremamente soggettiva, come ci ha insegnato Will Smith. Quindi, tornando alla domanda di prima, Thor: Love & Thunder è migliore di Ragnarok? Mettendo insieme tutti i fattori, direi di sì: la musica di Ragnarok è sicuramente superiore, ma le scene d’azione sono di gran lunga migliori, mentre la profondità della storia di questo film è a tratti toccante, e ben vince sopra Ragnarok, che affronta temi pensanti ma con più superficialità.

CONCLUSIONI: Thor: Love & Thunder è un'asticella sopra a Ragnarok, che pecca forse per la forzata ironia, ma si salva grazie a scene iconiche che sicuramente resteranno memorabili per tanto tempo.

VOTO FINALE: 8

SCHEDA FILM

  • USCITA: 06.07.2022
  • GENERE: Action
  • REGIA: Taika Waititi
  • DURATA: 119 minuti
  • SCENEGGIATURA: Taika Waititi e Jennifer Kaytin Robinson
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