La cantante americana annuncia “The Eras Tour | The End of an Era”, una docuserie in sei episodi e un film dedicato all’ultimo show del suo tour mondiale. Uscita prevista per dicembre 2025.
Taylor Swift non smette di stupire. Dopo aver battuto ogni record con il suo The Eras Tour — uno dei tour più redditizi di tutti i tempi — l’artista ha annunciato un nuovo progetto che celebra la fine di questa straordinaria avventura: una docuserie e un film concerto in arrivo su Disney+. Il progetto, intitolato The Eras Tour | The End of an Era, debutterà sulla piattaforma il 12 dicembre 2025, con due episodi rilasciati ogni settimana. La serie racconterà i retroscena del tour, mostrando momenti di preparazione, backstage e interviste al team creativo che ha accompagnato Swift in più di 150 date in tutto il mondo. Parallelamente, sarà disponibile anche The Eras Tour | The Final Show, un film concerto girato durante l’ultima tappa a Vancouver, che includerà anche alcuni brani tratti dall’album The Tortured Poets Department.
Un fenomeno culturale e mediatico
Con questo doppio progetto, Taylor Swift conferma la sua abilità non solo come musicista, ma anche come stratega dell’intrattenimento. Trasformare un tour in un prodotto audiovisivo multipiattaforma permette di prolungare l’esperienza per milioni di fan e consolidare il suo legame con il pubblico globale. Allo stesso tempo, per Disney+ si tratta di una mossa vincente: i contenuti musicali legati alla popstar americana rappresentano una garanzia di ascolti e attenzione mediatica, consolidando la piattaforma come punto di riferimento per le grandi produzioni musicali.
Un’eredità che va oltre la musica
The Eras Tour è stato più di un concerto: un racconto visivo della carriera di Taylor Swift, dalle prime ballate country fino al pop sofisticato e ai concept album più maturi. La docuserie e il film promettono di restituire quell’energia e quella nostalgia che hanno accompagnato milioni di spettatori nei palazzetti e negli stadi di tutto il mondo.
Un modo perfetto per dire addio a un’“era” e aprirne, forse, una nuova.
Fonte: EW.com