Senua’s Saga: Hellblade II: La Recensione

Vivere la storia a 360°

Quanto ci è stato possibile giocare, nel bene e nel male, comprato o su game pass (del quale ringraziamo Xbox per averci concesso l’opportunità di provare il titolo) al day one, quello che abbiamo potuto vedere, sentire e giocare ci ha permesso di vivere un’esperienza sui generis. Senua’s Saga: Hellblade II, sviluppato da Ninja Theory, è un titolo videoludico-cinematografico che fa viaggiare il giocatore in quel dell’Islanda e nella testa della protagonista: Senua, per l’appunto.

Conoscere sé stessi, le proprie paure e quanto ci circonda sembra essere una costante ricerca all’interno della storia. Potremmo definire questa esperienza come psicologicamente e sensorialmente profonda. Vera. Un titolo che desta sensazioni ambivalenti -ma tendenzialmente molto positive- dalla trama allo sviluppo, dalla sceneggiatura all’ambientazione. Insomma, Hellblade II è uno di quei titoli di punta del 2024 di casa Xbox, che vuole impressionare molto più dal lato cinematografico che da quello di gameplay.

Ci troviamo imbarcati come schiavi su una nave norrena, con a capo Thorgestr, per poi essere vittime di un naufragio. Proprio da qui, continua la nostra avventura. Una volta liberatici, partiremo alla ricerca dell’aguzzino che, grazie a Senua, diventerà un personaggio fondamentale e interessante. Sulla stessa linea, anche gli altri coprotagonisti, Forgrim e Astridr, verranno incontrati, “conquistati” e coinvolti in questa lunga e difficile ricerca dei giganti. Creature, queste, che si sfamavano di uomini e che dovevano cessare di esistere. Proprio questo è il fulcro dell’arco narrativo. Salvare l’umanità da creature ipotizzate essere immortali.

Insomma, un viaggio narrativo potente ma che costringe l’ambientazione alla “sola” Islanda, rendendo -di fatto- più piatta la variabilità ambientale. In generale, il titolo pecca proprio di fantasia. Di alternative. Di variazioni. Un ambientazione spesso simile circonda le nostre diverse azioni, senza però togliere quella qualità grafica, mozzafiato, da urlo che viene regalata ad ogni ripresa. Ad ogni tramonto e ogni qual volta ci immergiamo in una spaccatura tra le rocce. Allo stesso modo, lo stile di combattimento risulta di immediata comprensione e, se associato al dinamismo cinematografico che lo caratterizza, regala scene piacevoli. Certo, l’unica pecca potrebbe essere quella di uno stile, di risposte e attacchi sempre uguali tra loro. Ogni classe di nemico ha le sue mosse, le sue dinamiche a seguito di una parata o meno, rompendo -alla lunga- l’idea di dinamismo.

Di esempi così ce ne sono altri, di casi in cui l’enorme qualità del prodotto può essere accostata alla scarse differenziazioni utilizzate, rendendolo, anzi rischiando di renderlo monotono. Ovvio che poi interviene a gamba tesa quella, ENORME, qualità tecnica, di cui parleremo dopo. Torniamo agli esempi. La poca differenziazione negli enigmi ambientali, sempre uguali tra loro e raramente con un tocco di difficoltà interessante. Per carità, divertenti e stimolanti ma se dovessi pensare di rifare una seconda run, preferirei aspettare un po’ che mi li dimentichi. A proposito di seconda run. Anche qui, un po’, il team di sviluppo forse ha effettuato una scelta di design non proprio azzeccata: costringere il gamer ad una seconda runnata per poter approfondire gli altri personaggi. Questi, resi interessanti nella storia ma mai veramente approfonditi, accompagnano magistralmente la protagonista fino in fondo al viaggio.

Vabe, ora che ne ho parlato anche un po’ male posso svuotare tutto il sacco dei pro, che – in parte- ho già elencato sopra.

È impressionante, al limite della follia per quanta qualità si vede, il comparto audio. Definirlo perfetto sarebbe un eufemismo. Partiamo dal presupposto che giocare Hellblade II con le cuffie ci permette di sentire nostre le voci che Senua stessa sente. Ereditate dal primo titolo, onnipresenti e fortemente emotive, queste voci spaziali regalano un’esperienza avvolgente, nel vero senso della parola. Ogni parola, ogni passo, ogni incrociarsi di spade ogni voce invisibile viene resa straordinariamente e penetra il cervello come mai un gioco ha fatto, per lo meno con me. Tratto fortemente qualitativo, quindi, che è, altresì, accompagnato perfettamente da un doppiaggio ben sincronizzato. A tutti gli effetti sonori, a tutto quel realismo sonoro -oltre che visivo- di cui godiamo, siamo in presenza di una colonna sonora incalzante. Cavalca la scena così dinamicamente da trascinarci nei combattimenti -situazioni in cui maggiormente viene chiamata in causa- e nelle fughe.

Merito del reparto sonoro, ma anche e non di meno del gameplay e della graficona, “passeggiare” durante la missione -corricchiando il giusto- non risulta pesante. Tutt’altro, almeno nella mia esperienza, ha conferito ulteriore realismo a quanto stavo vivendo, facendo, sì, sentire il peso della fatica di Senua ma non quello del giocatore.

L’interfaccia grafica, ridotta all’osso, anzi al nulla, è un’ulteriore aggiunta alla cinematografica dinamicità che si vuole conferire al videogioco. Tuttavia, è parallela a quell’assenza totale di innovazione che perseguita il titolo di Ninja Theory. Ma la possiamo davvero definire una scelta sbagliata? Sicuramente, la via percorsa è in forte continuità con il primo titolo, tanto da far sentire immediatamente il giocatore a suo agio. A parte per le voci, i suoni, la psicosi, l’ansia e quant’altro.

Finora non ho mai nominato direttamente la grafica. Questo perché risulta essere, evidentemente ed obiettivamente, talmente di qualità che tutte le parole le possiamo racchiudere in qualche foto.

Strutturato in “livelli” molto lineari, con poche, anzi quasi nulle deviazioni, il titolo permette un avanzare costante e dalle tempistiche piuttosto standard. La prima run è durata 7 ore e 58 minuti. Potremmo dire che è un po’ pochino, considerando quanti anni lo abbiamo aspettato e quante forze sono state impiegate. No. La tempistica è più che consona al carico di gioco, rendendolo tanto gradevole quanto… giusto.

In definitiva, Senua’s Saga: Hellblade II è un viaggio introspettivo, psicologico e forte, dal carattere dark e spietato. Portando il giocatore dentro un universo altrimenti sconosciuto -quello psicotico- attraverso le consulenze di chi veramente l’ha vissuto –qui troverete l’articolo sulla Psicosi di Senua– il titolo si presenta come un videogame cinematograficamente documentaristico. Il fulcro del discorso è questo: in Hellblade II non troverete un gioco. Non troverete un semplice videogame. Non vi aspettate un mondo aperto, combo magistrali, collezionabili a iosa o innovazioni nel gameplay. Ma aspettatevi un viaggio, linearmente costruito tra il mondo fuori e quello interno alla psiche di Senua, che sonoramente e graficamente risulta così avvolgente da stupire.

Ultimo argomento, non per importanza, quanto più per desiderio di chiudere con la protagonista, è la costruzione della stessa Senua. Un personaggio che combatte con forza l’oscurità al suo interno, le voci che la tormentano ma che, al contempo, la sostengono. Una struttura psicotica quasi totale: dall’oscura ombra che la perseguita nei momenti di maggiore difficoltà alle voci costantemente presenti, dalla viste di figure avvolte nel mistero alla totale assenza di connessione con il presente. A tutto ciò si contrappongono dei legami instaurati durante il lungo viaggio che aiutano, senza ombra di dubbio, la protagonista a crescere e prendere coscienza di sé stessa.

CONCLUSIONI: Senua’s Saga: Hellblade II è un connubio di sensazioni, per lo più positive. Un titolo che appaga ma che potrebbe rischiare di rompere le scatole a qualche giocatore. Manca di coraggio nel gameplay ma permette di vivere un'esperienza di gioco che potremmo definire, per adesso, l'esperienza di gioco .

VOTO FINALE: 9.2

  • Comparto sonoro impressionante
  • Grafica pazzesca
  • Gameplay semplice
  • Storia avvolgente e potente
  • Durata perfetta per il tipo di titolo
  • Troppa ripetitività in diversi campi
  • Poco coraggio nel cambiare -un po’- strada
SCHEDA GIOCO

  • DATA RILASCIO: 21 maggio 2024
  • GENERE: Horror psicologico, Introspettivo, Azione
  • SVILUPPATORE: Ninja Theory
  • PUBLISHER: Xbox
  • PIATTAFORME: Xbox, PC, Game Pass
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