Negli ultimi anni la saga di Need For Speed ha regalato dei titoli più o meno memorabili, con poche novità aggiunte in ogni capitolo; sfortunatamente Need For Speed Unbound non fa molta differenza, e tralasciando le divertenti, ma frustranti, corse frenetiche e la qualità visiva, anche questo nuovo capitolo si presenta uguale agli altri titoli della lunga saga.
Amicizie, tradimenti e una gara da vincere
Non appena avvieremo il nuovo capitolo targato Electronic Arts saremo chiamati a creare il nostro personaggio scegliendo tra diversi pre-set oppure andando a modificare passo dopo passo l’avatar, potendo usufruire di diverse marche di vestiti con licenza. Che la scelta ricada su un PG uomo o donna, la storia non cambierà di una virgola. Terminata la creazione, veniamo catapultati in una prima gara che apre il prologo: Lavoriamo al garage Ryders Rydell assieme alla nostra amica Yaz; al termine di una gara notturna saremo chiamati a recuperare e consegnare un’auto per una vecchia fiamma della nostra amica, ma arrivati al punto di consegna scopriremo che era tutto un diversivo per rubare tutto le auto dal garage.
Complice dell’operazione sarà proprio Yasmine che ci abbandonerà rubando anche la nostra auto. In seguito all’accaduto il nostro personaggio smetterà di gareggiare per diversi anni, fino a che Tess, nuova amica e collaboratrice conosciuta per caso, non convincerà Rydell a permetterci di gareggiare visto che proprio Yaz è tornata in scena e ha indetto la più grande gara di Lakeshore City. Da qui inizierà la vera e propria campagna di Need For Speed Unbound che ci accompagnerà per un totale di 20 ore solo per la “main quest” mentre cercare di completare tutti gli obbiettivi secondari potrebbe richiedere oltre 25 ore. La storia del nuovo gioco di corse marchiato EA si suddivide in quattro settimane e durante questo periodo dovremo completare tutte le gare di qualificazione per poi accedere alla gara finale.
Alternanza tra giorno e notte, gameplay già visto e Open World spoglio
Ripartendo proprio dalla campagna e dal garage, le varie gare che dovremo disputare saranno suddivise tra giorno e notte ed è questo l’unico motivo della presenza dell’alternanza nel gioco. Non c’è differenza tra le gare svolle durante mattina o la sera, l’unica cosa che cambierà sono i montepremi. le corse che affronteremo saranno via via più difficili ma non tanto per la tipologia quanto per la classe di auto necessaria. Le gare infatti sono varie ma ripetitive e girano quasi tutte attorno alla padronanza della derapata, di cui parleremo più avanti. Per “diversificare” le sfide, il gioco ha incluso un sistema di scommesse che ci permetterà di guadagnare qualche soldo in più.
La vera difficoltà risiede nelle capacità delle auto e nel gameplay: Per quanto riguarda il primo punto, Need For Speed Unbound offre un sistema di Tuning ampio e costoso. All’interno dei vari rifugi sbloccabli nella mappa è possibile personalizzare le proprie auto da cima a fondo sia a livello di motore che a livello di trazione, turbo, telaio e quant’altro per ottenere la miglior prestazione possibile, ma più alta sarà la miglioria più alto sarà il costo. Alcuni upgrade sono collegati al potenziamento del Garage, quindi prima di accedere ad auto o componenti di qualità sarà necessario potenziare anche il rifugio. Oltre a personalizzare l’auto, sarà necessario mettere mano anche alla manovrabilità della vettura abbassando o alzando la trazione che si tradurrà in una maggiore velocità o maggiore “aiuto” per la derapata.
La prima nota dolente del arriva con il gameplay. Come dicevamo sopra, quasi tutto il sistema di gioco gira attorno alla derapata: Per essere precisi, la guida è fluida e i comandi sono reattivi e pronti ma nel 90% dei casi si è obbligati a usare la derapata, per le varie curve, che non è altrettanto reattiva. Quando effettueremo questa manovra, a prescindere dalla classe e dalla personalizzazione, l’auto perderà potenza e in alcuni casi nemmeno utilizzare il nitro, obbligatorio per non restare fermi, ci aiuterà a tenere alti i giri del motore. Una difficoltà ulteriore è l’improvvisa apparizione di muri o auto davanti a noi che generanno un impatto tale da farci sorpassare e perdere la gara. In più l’IA del gioco troverà sempre il modo di superarvi e tutto questo insieme di cose renderà frustrante ogni gara, specialmente quando per un errore o una distrazione perderemo la corsa dopo essere stati in testa tutto il tempo. Il titolo sarà difficile da maneggiare, ma al netto dei difetti elencati riesce comunque a far divertire nonostante la ripetitività.
Al termine di ogni gara, e ogni volta che si esce da un rifugio, il giocatore viene catapultato nell’Open World del nuovo Need For Speed che è si bello da vedere ma spoglio. All’interno della mappa non ci sono grandi punti di interesse se non qualche autovelox in cui passare alla massima velocità o collezionabili come mascotte o cartelloni da distruggere. Nel mentre, la mappa verrà sfruttata per passare da un rifugio a una corsa e viceversa, vista la mancanza del viaggio rapido, e per sfuggire agli inseguimenti della Polizia quando il nostro livello di sospetto sarà più alto del dovuto.
All’interno del titolo è presente anche una modalità Multiplayer slegata però dalla campagna principale. Nel multigiocatore dovrete creare nuovamente il vostro personaggio ma questa volta avrete a disposizione 150mila dollari per acquistare la vostra auto.
Frostbite a 60FPS e stile grafico a fumetto
Un punto a favore del nuovo titolo Criterion è sicuramente la grafica. Partiamo dall’inizio, Need For Speed Unbound è equipaggiato con il motore Frostbite che garantisce 4K e 60FPS stabili su PS5 (Piattaforma di Test) e su Xbox Series X; durante il gioco non ci sono cali di frame ma non mancano rari fenomeni di popup con muri o auto che compaiono all’improvviso, che come detto potrebbero far perdere le corse. Lo stile grafico del nuovo capitolo è ciò che lo differenzia dagli altri, infatti il nuovo gioco presenta uno stile grafico per personaggi ed effetti delle corse “fumettosi”. Questo stile si ritrova in qualsiasi ambito di gioco, dalle sgommate al semplice fare un salto da una rampa, persino quando colpiremo un avversario o un muro.
Questo stile colorato è relegato al gameplay, alle auto e alle Cutscene, mentre tutto il resto del mondo di gioco è realizzato con una cura tale da creare dei paesaggi stupendi e scorci mozzafiato. Anche i riflessi sulle strade sono ben dettagliati. Nota di merito per il doppiaggio: In tutto il gioco è presente la lingua italiana, anche nel doppiaggio che strapperà più di qualche risata per gli scambi di battute tra Rydell e il nostro personaggio.
Need For Speed Unbound: dove acquistare
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