In Poche Parole: Valve e il mercato delle handheld

Un nuovo mondo in crescita

28 Feb 2025

In Poche Parole: Valve e il mercato delle handheld

Ci risiamo, siete su In Poche Parole e state leggendo una notizia che mi ha colpito e che potrebbe essere interessante. Di nuovo avremo una conta delle vendite complessive dei dispositivi handheld nel triennio dal 2022 ad oggi. IDC, una delle principali società di ricerca e analisi in ambito tecnologico, ha riportato alcuni dati – non ufficiali – sulle vendite di Steam Deck Valve – di Valve – Asus ROG Ally, Lenovo Legion Go e MSI Claw.

Per ogni anno dal 2022 ad oggi, abbiamo:

  • Nel 2022, 1620000 dispositivi
  • Nel 2023, 2867000 dispositivi
  • Nel 2024, 1485000 dispositivi
  • Nel 2025, stimano 1926000 dispositivi

Totale? 6887000 dispositivi stimati.

Giusto per far vedere i numeri in gioco e online su Steam

Certo, se paragoniamo questo numero complessivo ad un solo anno di vendita di una console a caso – Playstaion 5 – il confronto è impietoso. La console nipponica ha venduto circa 9,5 milioni di copie nel solo 2024, quindi è evidente come la differenza tra i due mondi sia ancora tanta. Differenze di mercato, di applicabilità, di comodità, di bacino utenti e così via, sono i motivi del dislivello tra i due mondi.

In Poche Parole, i mercati a cui si applicano le handheld e le console classiche sono differenti. Ma allora perché questo confronto? Questo perché dalla fonte emerge come Frank Azor – responsabile marketing AMD – sia soddisfatto di questa partenza da zero. Effettivamente, il quantitativo di device venduti è passato da zero a milioni in un anno, il che rende impressionante la questione. T

uttavia, c’è da dire che – nonostante la fase ancora iniziale – ci troviamo in un plateau di vendite evidente. Ma da cosa è dovuto questo effetto di stabilizzazione delle vendite? Verosimilmente, il mercato handheld non sarà mai un trita utenti come può essere quello dei pc da gaming o delle console da casa. La comodità di una macchina portatile è legata prevalentemente alla sua portabilità. Sì, certo, anche dentro casa potrei muovermi e averne necessità ma, per lo più, chi ne può godere maggiormente potrebbe essere chi esce spesso da casa, chi viaggia molto e così via.

Ok, ma perché il titolo è Valve e il mercato delle handheld? Sempre dalla fonte, ICD avrebbe verificato come più della metà di questi dispositivi fosse proprio la SteamDeck, al di là delle sue versioni. Dicono, infatti, che avrebbe veduto ad oggi già più di 4 milioni di unità.

Non male questo predominio del mercato handheld, che dimostra come la piattaforma Steam abbia influenzato la vendita dell’hardware. Qui potremmo chiederci un paio di cose, inerenti – per esempio – al periodo di acquisizione dei dati. Sì, per carità, la superiorità numerica è evidente e ci sarebbe ugualmente, ma SteamDeck ha lanciato il masso prima di tutti gli altri. Questa mossa di mercato, di scuotere gli equilibri, si è convertita in un numero complessivo di vendite maggiore dei suoi competitor. Altresì, dai dati raccolti, si può evincere come – a seguito delle uscite di nuovi device – il bacino utenti si è suddiviso, fisiologicamente, tra le piattaforme.

Tra le altre cose, queste notizie sono uscite proprio pochi giorni prima delle prime prove e recensioni delle nuove handheld. Chissà come la situazione, in quest’anno particolare per i videogiochi (ricordiamo una lista non troppo ricca di titoli, fatta eccezioni per pochi casi) evolverà in questo – ancora giovane ma promettente – mercato.

Da possessore di una SteamDeck, posso ritenermi soddisfatto dell’acquisto, seppur sono un utente più da divano e console. Tuttavia, nei viaggi il dispositivo valviano si è dimostrato più che utile e assolutamente di compagnia.


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