House of Gucci – Recensione del film con Adam Driver e Lady Gaga

Ascesa e caduta di una delle più potenti famiglie italiane, nell'inedito lungometraggio in uscita il 15 dicembre

Non credo nell’omicidio, credo nell’emancipazione femminile.

L’affermazione di Lady Gaga in risposta alla sua opinione su House of Gucci, nelle scorse settimane, ha certamente suscitato un grande scalpore. Ma a seguito della visione del film, sull’ascesa e il declino di una delle famiglie più potenti d’Italia, potremmo certamente rivalutare sotto una nuova luce queste sue parole.

“Gucci è come una torta. La assaggi, poi ne vuoi di più, e poi la vuoi tutta per te”

Il film è liberamente ispirato al romanzo House of Gucci. Una storia vera di moda, avidità, crimine, una prima informazione da non sottovalutare per non incappare nell’errore di giudicare il film “penoso” nonché “un insulto alla famiglia”.

Ciò che viene raccontato è una interpretazione del turpe omicidio di Maurizio Gucci, orchestrato dalla ex moglie, Patrizia Reggiani.

Ma Patrizia Reggiani è veramente l’unica responsabile del declino della nota casa di moda e dell’omicidio del suo ex marito?

house of gucci

Dietro un gesto, seppur vile e mai condivisibile, si nasconde un contesto immorale, dei personaggi senza scrupoli e una ricorrente e prevedibile perdita del proprio controllo causata da crescenti potere e arroganza.

Il film invita a riflettere sul contesto attorno all’evento, facendo ruotare gli eventi attorno a una famiglia che, come ogni buona storia di corruzione, dovrà proteggersi dalle minacce esterne, rifugiandosi nel suo passato glorioso, arrivando a rifiutare anche chi all’interno della stessa famiglia osa divergere dallo status quo.

La citazione è proprio di Maurizio – interpretato da un magistrale Adam Driver – che rimane vittima delle sue stesse parole, assaggiando i benefici che il reale potere può donare, abbandonando la famiglia che ha costruito e non badando ai suoi stessi limiti. La stessa Patrizia, interpretata da Lady Gaga, finirà per vedere il suo piano ritorcersi contro, pur cercando di rivalersi contro coloro che la ritenevano non più scomoda di un’ospite.

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Una particolarità del film in lingua originale – di cui si consiglia vivamente almeno una visione – è sicuramente l’interpretazione in lingua italiana. Molti hanno tacciato la pellicola di aver reso l’italiano una “macchietta”, quando il punto di forza di House of Gucci risulta proprio nel trasmettere gli eccessi, le insicurezze e la frivolezza dei personaggi tramite il loro accento. Un punto d’onore, in questo caso, proprio a Jared Leto e al “suo” Paolo Gucci.

House of Gucci racconta gli sfarzi di una famiglia e dello showbiz italiano catapultati in un contesto internazionale, l’alternativa perfetta a blockbuster e film d’azione che renderanno completa la vostra esperienza in sala durante queste Feste.

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CONCLUSIONI: House of Gucci racconta gli sfarzi di una famiglia e dello showbiz italiano catapultati in un contesto internazionale, l’alternativa perfetta a blockbuster e film d’azione che renderanno completa la vostra esperienza in sala durante queste Feste.

VOTO FINALE: 8.5

SCHEDA FILM

  • USCITA: 15/12/2021
  • GENERE: Drammatico, Biografico
  • REGIA: Ridley Scott
  • DURATA: 2h 38m
  • SCENEGGIATURA: Becky Johnston, Roberto Bentivegna
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