Gundam Breaker è una saga videoludica uscita la prima volta su Playstation 3 e PS Vita nel 2013. A differenza della maggior parte dei giochi della serie Gundam, Gundam Breaker si concentra esclusivamente sui Gunpla, con l’espediente principale di assemblare unità ibride cannibalizzando le parti per creare un mobile suit unico. Dopo il successo di questo primo capitolo ne sono usciti altri tre prima di arrivare al nuovissimo titolo uscito in questi giorni su PS5, PS4, Switch e PC.
In questo Gundam Breaker 4, il giocatore vestirà i panni di un emergente appassionato di Gunpla che gioca per la prima volta ad un gioco online in cui si arriva a costruire il proprio robot per controllarlo e farlo combattere in partite uno contro uno e contro la CPU, questo gioco si chiama “GUNPLA Battle Blaze: Beyond Borders” (abbreviato GB4) ed è ancora in fase beta. Quasi subito ci si imbatte in un gruppo disordinato di persone che saranno i nostri alleati per tutta l’avventura e si costruisce lentamente un “clan” che sale di livello attraverso i ranghi del gioco, proseguendo con le quest principali si incontreranno altri personaggi e la narrazione si espande fino a includere alcune rivalità, segreti e un po’ di tensione interpersonale. La storia del gioco non è nulla di incredibile, serve più che altro a farci da tutorial all’inizio e poi prosegue in qualcosa di semplice e molto spensierato. Lungo la strada, si intraprenderanno una varietà di missioni che vanno dal combattere ondate di nemici, difendere obiettivi, combattere squadre nemiche di tre robot con i tuoi compagni di squadra e persino grandi combattimenti contro boss giganti, ovvero i Perfect Grade che sono su una scala molto più grande di quella con cui si inizia a costruire e presentano meccaniche aggiuntive nel combattimento. A tal proposito, il combat system è migliorato rispetto alla struttura fornita da Gundam Breaker 3 dandoci la possibilità di impugnare due armi, diversificando ulteriormente le solite combo leggere e pesanti che avevamo nei giochi precedenti. Sarà possibile mescolare e abbinare le armi per crearne di nuove ancora più folli da usare. Una combinazione potentissima, ad esempio, è il tipo di arma a frusta, un’arma da mischia a lungo raggio che può attirare i nemici verso o contro di voi a seconda della direzione in cui si tiene la mano, e unirla con qualcosa di pesante come l’ascia, così si crea un’arma con possibilità devastanti. Ci sono anche una varietà di armi a distanza che si possono equipaggiare in ogni braccio per mescolarle alle varie combo.
Il gioco comprende oltre 250 kit, con tonnellate di model kit presenti anche nella vita reale rappresentati con la loro scatola in alta qualità. Da questi kit, si possono sbloccare abilità EX che utilizzano un counter che una volta accumulato, si potranno eseguire attacchi “BIG DAMAGE”, così come abilità OP che sono attacchi più piccoli che utilizzano armi integrate sulle parti che necessitano però di un tempo di recupero. Le varie parti saranno sbloccabili svolgendo le missioni, più difficile è la missione, migliori sono le parti. Migliori sono le parti, più difficili saranno le missioni che potrai completare. È un loop ovvio ma comunque divertente. C’è così tanta possibilità di personalizzazione che ci si ritroverà a passare un sacco di tempo nei menu lavorando alla creazione di fantastici mecha da controllare, posare e persino far combattere online. Si potranno creare da zero dei diorami per scattare foto in-game al nostro robot completamente personalizzabili con vegetazione, robot alleati/nemici, effetti statici e altro ancora. Se chi legge questa review è un appassionato di questo enorme mondo dei Gunpla, questo gioco è sicuramente pane per i suoi denti.
Graficamente il gioco non brilla di certo, abbiamo una grafica comunissima a questa tipologia di giochi senza grossi miglioramenti dai precedenti titoli della saga. I livelli di gioco sono deludenti e hanno un aspetto datato. Nella finzione del gioco, il tutto è ambientato nella realtà virtuale e va benissimo, ma i livelli avrebbero potuto essere molto più interessanti e dettagliati. I Gunpla stessi sono colorati ed elaborati, assomigliando molto ai modelli di plastica su cui si basano, quindi peccato per il level design. Tecnicamente la nostra prova è stata effettuata su PS5 e non ci sono stati grossi problemi, se non per qualche calo di frame rate durante le missioni con molti oggetti su schermo. Il gioco presenta anche una modalità online dove ci si può unire alle lobby, incontrare persone mentre si corre in giro per l’hub vestendo i panni del Gunpla da noi scelto, unirsi ai clan, fare missioni assieme, competere in tornei e altro ancora. Questa modalità è stata proprio percepita come un ritrovo per gli appassionati di tutto il mondo ed è sempre bello vedere con quanta passione vengano creati questi mecha ed è bello vedere le infinite creazioni dei fan.
Okay, ma io che non ho mai costruito un Gunpla in vita mia?
Nessun problema. Se volete approcciarvi a questo incredibile mondo, Gundam Breaker 4 fa anche per voi. Il titolo si presenta come un ottimo entry point per tutti, inoltre la storia, seppur semplicissima e nulla di esaltante, non è collegata al predecessore se non per alcuni personaggi che qui vengono re-introdotti. Se siete alle prime armi con i Gunpla, il gioco vi viene in soccorso perché sono presenti diversi tutorial pronti a spiegare tutte le basi. La cosa più divertente è proprio questa: mettersi ore e ore a costruire e provare nuove combinazioni di parti in mecha sempre diversi. Possiamo poi testarli sul campo, salvare o caricare le nostre build, rinominarle e cancellarle. La cosa che salta subito all’occhio è l’immensità di anime e film che sono stati realizzati sul brand “Gundam” e su questo gioco possiamo ritrovare tutti (o quasi) i mecha visti in questi progetti.