GROSSO GUAIO A CHINATOWN – Recensione

2 Dic 2015

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

GROSSO GUAIO A CHINATOWN: ESPLOSIONI VERDI GENTE CHE ESCE E ENTRA VOLANDO…..

[/vc_column_text][vc_separator color=”custom” border_width=”4″ accent_color=”#dd3333″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”2/3″][vc_column_text]

Gli anni ’80 sono costellati da una serie di film cult che, a dispetto della qualità obiettivamente non eccelsa, sono riusciti ad entrare con prepotenza nell’immaginario collettivo. Altrettanti invece, sono caduti nel dimenticatoio, senza riuscire a penetrare nei cuori degli spettatori rimanendo sommersi tra i tanti B movie di quel periodo.

Tra questi però, qualcuno è riuscito a riemergere dall’oblio e riprendersi la celebrità di cui, più o meno meritatamente, erano stati privati. Proprio in questo gruppo, rientra Grosso Guaio a Chinatown, un film d’azione con una forte componente fantasiosa del 1986. Stiamo parlando di una pellicola diretta nientemeno che dal grande John Carpenter con l’iconico e insolito protagonista Jack Burton, interpretato da Kurt Russel (che assieme a Carpenter aveva già fatto bingo con 1997: Fuga da New York).

[/vc_column_text][vc_separator border_width=”3″][vc_column_text]

GROSSO GUAIO A CHINATOWN NON FU ACCOLTO BENISSIMO DAL PUBBLICO…

[/vc_column_text][vc_separator border_width=”3″][vc_column_text]

Grosso Guaio a Chinatown non riscosse immediatamente un grande successo, anzi, anche a causa di alcuni errori pubblicitari si rivelò un parziale flop. Un altro elemento che forse penalizzò questa pellicola fu inoltre l’ambientazione: in principio Carpenter aveva in mente di collocare l’intera vicenda nel vecchio west e, solo in seguito optò per riportare il tutto in un contesto più moderno e “orientaleggiante” come Chinatown, dove l’America moderna si incontra (e talvolta scontra) con la mitologia cinese. L’idea seppur coraggiosa e originale, non attecchì tra il pubblico americano come probabilmente avrebbe fatto molto più facilmente un buon vecchio western. Solo negli anni seguenti, grazie alla diffusione televisiva, il film è riuscito a riconquistare l’affetto dei una vasta platea di telespettatori tornando così, dalla porta di servizio, nella lista di cult movie ’80.

[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”Ecco Jack Burton e la sua allegra combriccola!” font_container=”tag:p|font_size:14|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Slab%3A100%2C300%2Cregular%2C700|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][vc_single_image image=”11331″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]

Il film comincia con Egg Shen (il guidatore di bus e stregone) alle prese con un avvocato mentre sta cercando di spiegare cosa è appena accaduto nel quartiere di Chinatown, dove sono avvenute strane esplosioni verdi e altri eventi piuttosto bizzarri. Proprio con questa introduzione, si nota la vena horror immancabile di John Carpenter, che in qualche modo richiama le prefazioni delle opere Lovecraftiane, in cui la trama non è altro che un lungo flashback raccontato dopo un incipit.

[/vc_column_text][vc_separator border_width=”3″][vc_column_text]

ALLORA: VOI STATE QUI CALMI, TENETE IL FORTINO, CONSERVATE VIVO L’AMOR DI PATRIA E SE NON TORNIAMO ENTRO L’ALBA… CHIAMATE IL PRESIDENTE!

[/vc_column_text][vc_separator border_width=”3″][vc_column_text]

La storia che ci presenta questa pellicola, vede Jack Burton (un camionista gradasso) e il suo amico (il giovane cinese Wang Chi) in procinto di andare all’areoporto per recuperare la promessa sposta di quest’ultimo, ovvero Miao Yin. Jack e Wang, arrivati all’areoporto di Los Angeles, vengono però bruciati sul tempo da una gang di (I Signori della Morte) che rapiscono Miao Yin e la portano a Chinatown. I due si lanciano all’inseguimento dei rapitori, rintracciandoli nel quartiere asiatico dove però faranno un terribile incontro con la magia cinese e con il demone-stregone Lo Pen.

[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”Ecco James Hong perfettamente a suo agio nei panni del demone-stregone Lo Pen
” font_container=”tag:p|font_size:14|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Slab%3A100%2C300%2Cregular%2C700|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][vc_single_image image=”11332″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]

Grosso Guaio a Chinatown vede Kurt Russel nei panni insoliti di un non-eroe, un personaggio tutto parole e poca sostanza, totalmente l’opposto di quel Jena Plissken di 11997: Fuga da New York. Jack Burton è un tipo rozzo e chiassoso che vede in Wang Chi (interpretato da Dennis Dun) la spalla ideale, in quanto decisamente più misurato. Immancabile la presenza della “bella di turno” con Gracie Law (Kim Cattrall) nei panni di una testarda giornalista che nei confronti di Jack nutre prima una grande antipatia che con il proseguire del film diventa amore.

[/vc_column_text][vc_separator border_width=”3″][vc_column_text]

JENA PLISSKEN DIVENTA UN CAMIONISTA ROZZO E SBRUFFONE… E LA COSA FUNZIONA!

[/vc_column_text][vc_separator border_width=”3″][vc_column_text]Tra gli altri personaggi, una citazione va fatta per l’antagonista: il demoniaco Lo Pen. Interpretato dal grande James Hong, questo personaggio rende a livello recitativo e visivo piuttosto bene, sia nella versione spirituale dello stregone, che per quanto riguarda la forma “umana”. Merito di Hong certamente, ma risulta notevole anche il lavoro effettuato dalla costumista April Ferry e dall’esperto di effetti speciali Richard Edlund.

Proprio gli effetti speciali, seppur in linea con le produzioni dell’epoca, risultano piuttosto efficaci e simpatici (anche se l’esplosione facciale di una delle Tre Bufere meriterebbe tutto un discorso a parte…) e arricchiscono notevolmente le scene d’azione, aggiungendo quel tocco di magia che va così bene ad incastonarsi con l’ambientazione presente.[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”L’effetto speciale del secolo!
” font_container=”tag:p|font_size:14|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Slab%3A100%2C300%2Cregular%2C700|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][vc_single_image image=”11333″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]

Bene! Penso sia giusto spendere due parole sul finale… No! Non sto spoilerando, lo giuro!

A dimostrazione di quanto si puntasse su questo film, il finale è stato evidentemente lasciato aperto ad un possibile seguito che, visto però l’andamento deludente della pellicola, non ha mai visto la luce. Non rattristatevi però (o forse fareste meglio a farlo?) perché seguendo la moda degli ultimi tempi, anche Grosso Guaio a China Town a quanto pare “subirà” un remake: lo sfrontato Jack Burton tornerà a guidare il mitico Pork Chop Express questa volta interpretato da Dwayne Johnson. Riuscirà The Rock a non far rimpiangere Kurt Russel? Io ho già paura…

Come tutti i film cult, anche Grosso Guaio a Chinatown ha una serie di prodotti più o meno validi legati al proprio marchio. Lo stesso anno in cui uscì la pellicola, venne pubblicato anche una sorta di videogame spin-off per Commodore 64, Amstrad CPC e ZX Spectrum che riproponeva in versione elettronica le spericolate avventure di Jack Burton. Anche il mondo dei fumetti si è interessato a Grosso Guaio a Chinatown: nel 2014 infatti è uscito “Big Trouble in Little China” un comics che rappresenta il sequel ufficiale del film e che vede lo stesso Carpenter (con l’ausilio di Eric Powell) impegnato nella stesura dei testi.

[/vc_column_text][vc_row_inner][vc_column_inner width=”1/6″][vc_icon icon_fontawesome=”fa fa-comments-o” color=”custom” size=”xl” align=”right” custom_color=”#dd3333″][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2/3″ css=”.vc_custom_1442608400482{margin: 30px !important;border-width: 30px !important;padding: 30px !important;background-color: #777777 !important;}”][vc_custom_heading text=”Grosso Guaio a Chinatown è un film d’azione che, seppur non eccellendo in nulla, è riuscito a salvarsi in extremis grazie ad un Kurt Russel che si immedesima con successo nel personaggio, per lui insolito, di Jack Burton. Proprio il carisma che l’attore americano riesce a donare al protagonista è la chiave del (parziale) successo della pellicola. John Carpenter, dal canto suo, riesce a dosare equamente azione, mistero e ironia con un contorno piacevolmente orientaleggiante creando una pellicola leggera e divertente.
” font_container=”tag:p|font_size:18|text_align:justify|color:%23ffffff” google_fonts=”font_family:Roboto%3A100%2C100italic%2C300%2C300italic%2Cregular%2Citalic%2C500%2C500italic%2C700%2C700italic%2C900%2C900italic|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1/6″][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_custom_heading text=”SCHEDA FILM” font_container=”tag:p|font_size:18|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Condensed%3A300%2C300italic%2Cregular%2Citalic%2C700%2C700italic|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal” css=”.vc_custom_1443638238443{padding-top: 0px !important;padding-right: 0px !important;padding-bottom: 0px !important;padding-left: 0px !important;}”][vc_column_text]


  • RILASCIATO: 1986
  • GENERE: Azione/Fantasy
  • DURATA: 148 minuti
  • REGIA: John Carpenter
  • SCRITTO DA: Gary Goldman, David Z. Weinstein e W.D. Richter

[/vc_column_text][vc_single_image image=”7737″ img_size=”full” alignment=”center” onclick=”custom_link” link=”https://www.facebook.com/Nerdgate?ref=hl”][vc_custom_heading text=”GALLERIA IMMAGINI FILM” font_container=”tag:p|font_size:18|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Condensed%3A300%2C300italic%2Cregular%2Citalic%2C700%2C700italic|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal” css=”.vc_custom_1443638384140{padding-top: 0px !important;padding-right: 0px !important;padding-bottom: 0px !important;padding-left: 0px !important;}”][vc_row_inner][vc_column_inner][vc_gallery type=”image_grid” images=”11340,11341,11342,11343,11344″ css=”.vc_custom_1449047455796{margin-left: 15px !important;}”][/vc_column_inner][/vc_row_inner][vc_column_text]

[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”TOP 10 FILM” font_container=”tag:p|font_size:18|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Condensed%3A300%2C300italic%2Cregular%2Citalic%2C700%2C700italic|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal” css=”.vc_custom_1443638416861{padding-top: 0px !important;padding-right: 0px !important;padding-bottom: 0px !important;padding-left: 0px !important;}”][ranking type=”reviews” date_posted=”month” per_page=”10″ display_site_rating=”1″ cats=”hub-film”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row]

Lascia un commento