Alessandro Artino Videogames 23 Feb 2025
Avowed è il nuovo RPG fantasy di Obsidian, l’abbiamo provato in anteprima grazie a Xbox e dopo aver completato la storia principale più quasi tutte le secondarie siamo qui per darvi i nostri pareri di questo gioco che è divertente, ha tante note positive ma altrettante negative.
La trama in breve: siamo nel mondo di Eora, stesso mondo di Pillars of Eternity, difatti questo gioco prende a piene mani la Lore di PoE e la espande e ramifica ulteriormente. Interpreteremo i panni di un semi-dio “toccato” da uno degli dei di questo universo. Saremo riconosciuti immediatamento come toccati dagli dei poichè ne porteremo i segni visibili sul volto, tramite funghi, radici, muschi; potremo scegliere noi il tipo di marchio visivo da portare. Essere semi divinità è cosa rara al giorno d’oggi soprattutto perchè gli dei sono collassati e tutti i semi-dii estinti da secoli. Il mondo di Eora è molto religioso, gli dei vengono venerati e le terre sono popolate da diverse razze. Il nostro ruolo è di emissario dell’impero di Aedyr, sbarcheremo nelle Living Lands per conto dell’imperatore per investigare in una piaga che sta divorando e distruggendo le Living Lands (Terre Viventi). Il nostro scopo sarà quello di estirpare questa epidemia che trasforma gli essere viventi in dei furiosi zombie, il morbo colpisce umani, animali indistintamente. Non sarà facile scoprire la causa di questa piaga, per fortuna al nostro fianco avremo dei compagni di tutto rispetto:
Kai, il protettore risoluto, il cui comportamento calmo e la lealtà incrollabile lo rendono uno scudo affidabile in battaglia.
Giatta, una brillante scienziata animatrice, la cui implacabile curiosità la spinge a scoprire i misteri del Flagello dei Sogni, anche a grande rischio personale.
Marius, un cacciatore, lupo solitario, il cui spirito acuto e la sua esperienza nel seguire le tracce lo rendono un alleato inestimabile nelle terre selvagge.
Yatzli, una focosa esperta senza Dio, che sfrutta la magia esplosiva e uno spirito ribelle. Il suo disprezzo per gli dei aggiunge complessità al suo personaggio e alle tue scelte.
La nostra avventura non sarà priva di ostacoli, nemici ostici e saremo chiamati continuamente a prendere delle scelte: affrontare la nostra avventura imperialista distruggendo tutto nel nostro passaggio? Oppure scegliere di aiutare le Living Lands a costo di tradire l’impero? A contornare la nostra strana presenza in questo mondo ci sarà una vocina nella nostra testa che è molto intrusiva, chi sarà questa voce interiore che ospitiamo?
Le meccaniche di gioco: Avowed è un gioco che punto tutto sull’immersività del mondo di gioco, che è ricco di dettagli, colorato e diversificato. La lore è ricca e profonda, interessante e saremo noi a decidere quanto addentrarci nei dettagli, visti i numerosi libri o lettere che troveremo in giro. Come ogni classico RPG creeremo il nostro personaggio. Vi consigliamo di lasciar visibili i marchi degli dei poichè le persone reagiranno al nostro aspetto, sbloccando elementi di trama e incrementando l’immersività. In tutte le conversazioni avremo numerose opzioni per rispondere al dialogo e il risultato può variare molto. Possiamo decidere di risolvere i problemi con il combattimento, in modo pacifico, oppure in modo da avvantaggiare le nostre tasche. Il combattimento è la parte più riuscita del gioco, difatti Avowed è un RPG molto action, ci troveremo spesso a combattere contro numerosi nemici affiancati da due dei nostri compagni di squadra. Il combattimento è frenetico, richiede attenzione a tutti i nemici che ci circondano ma la cosa più interessante è la modularità che possiamo scegliere: possiamo specializzarci maghi che castano spell con il grimorio e combattono con la bacchetta oppure optare per soluzioni più ibride come grimorio e spada, arco e pistole o archibugio oppure ancora un guerriero puro che combatte di forza bruta. Le opzioni di combattimento sono numerose, adattabili al nostro stile. Parlando invece della mappa, o meglio le mappe, non avremo il classico open world ma piuttosto un open map, ovvero i territori saranno separati in grandi mappe e per spostarci da un territorio all’altro vi sarà un caricamento. La scelta è interessante e azzeccata poichè le singole mappe caratterizzano bene ogni regione di gioco, arricchendole con tanti dettagli e rendendole personali e diversificate. Infatti se avete intenzione di fare solo la missione principale, sarà veramente difficile non fare qualche secondaria. Durante il nostro girovagare incontrare incontri casuali o persone che vi affideranno compiti extra sarà comune, la struttura della mappa permette anche di farle in modo pratico e veloce. L’esplorazione sarà fondamentale perchè il gioco la premia molto, fate attenzione alla verticalità perchè sarà comune doversi arrampicare per aprire un baule, trovare del loot oppure delle porte segrete.
Ma alla fine com’è l’esperienza di gioco? La missione principale è molto interessante a livello di trama, il gioco tutto sommato godibile, il combattimento divertente ma vi sono degli aspetti negativi che purtroppo non possono non impattare il quadro complessivo del feeling di gioco. Infatti Avowed è un bel gioco ma l’abbiamo trovato tecnicamente troppo ingessato. Le scelte di dialogo sono molte, le secondarie apparentemente sembrano importanti, ma alla fine dei conti non sembrano pesare molto le nostre scelte sul finale. Le nostre scelte hanno un impatto sul quadro attuale del mondo, possiamo infatti vedere persone che muoiono in base alle nostre decisioni, città che cambiano in modo importante, ma il finale sembra essere deciso solamente con le ultime scelte che compiremo. Inoltre una volta raggiunto il finale non sarà possibile continuare a giocare ma verremo riportati all’ultimo salvataggio prima del completamento per cui perchè fare tutte le secondarie e le scelte se poi non possiamo vederle nel mondo di gioco post finale? Questa per noi è una grande pecca. Inoltre i dialoghi sono i classici mezzi busti che si scambiano le frasi, seppure il doppiaggio è fatto bene, la troppa staticità dei dialoghi e degli npc nel mondo di gioco ci fa rivivere l’esperienza dei vecchi Fallout (o il più recente Starfield). Insomma ci aspettavamo di più, le cinematic sono quasi inesistenti, il mondo di gioco non reagisce a nulla di quello che faremo durante le nostre scorribande, le scelte che faremo impatteranno l’immediato ma comunque non potremo goderci il mondo post finale. Anche le mappe, seppure belle e vi è molto da fare, il fatto che siano 4 macro mappe e tutte con lo stesso gameplay loop, molto lungo se si vuole completare al 100% è troppo ripetitivo. Alla quarta mappa, all’ennesimo gruppo di soldati da salvare, dungeon e boss da sconfiggere, la ripetitività si è fatta sentire.
Obsidian Entertainment si è distinta nell’ultimo decennio per aver lavorato a titoli di tutto rispetto, per citarne solo alcuni: Fallout New Vegas, STAR WARS: Knights of the Old Republic II, Pillars of Eternity, Pentiment, The Outer Worlds. Apprezziamo questo titolo perchè alla fine dei conti è divertente da giocare, la storia è interessante, ma dal lato tecnico ci aspettavamo di più. La cosa ottima è che il gioco è disponibile gratuitamente sull’Xbox Game Pass. Provatelo.
CONCLUSIONI: Avowed è un gioco con una lore importante, profonda, stratificata. L'ambientazione colorata e puramente fantasy è bella, diversa da quello che il panorama videoludico oggi propone e lo abbiamo apprezzato. La cura del design e del combattimento, variegato e modulabile a nostro piacimento, si contrappone purtroppo alla troppa staticità degli npc, alla ripetitività del gameplay loop in ogni mappa e soprattutto alle scelte del finale che sembrano tener poco conto del percorso fatto per tutto il gioco. In generale è un gioco divertente, che si perde un po' sull'aspetto tecnico e sul finale di gioco che sembra tener conto solo delle scelte finali nonostante il mondo venga impattato pesantemente prima della chiusura. Inoltre il non poter continuare a giocare dopo il finale è un gran peccato. Tutto sommato un gioco che vale la pena provare, soprattutto perchè presente gratuitamente sul Game Pass, ha divertito ma l'aspetto tecnico e il gamplay loop dalla terza mappa in poi è stato un po' un affossare il ritmo.
VOTO FINALE: 7