Il prodotto di cui parleremo in questo articolo fa parte della scuderia Huawei, nel dettaglio della parte relativa ai computer portatili: il Huawei MateBook 14. Prodotto tecnologico interessante, di qualità sicuramente elevata ma non perfetto, e vabbe’ ci sta.
Come di consueto, lo spoiler iniziale per chi non ha la pazienza per arrivare fino in fondo: il device che Huawei ci ha concesso di recensire ci è piaciuto ma con qualche riserva. Rapidamente? Ci provo. Il MateBook 14 risulta essere un prodotto esteticamente elegante, con uno spessore e un peso davvero contenuti, uno schermo che fa da padrone e prestazioni che risultano soddisfacenti. Ma perché con riserva? Un prodotto da 1000 e rotti € che si presenta con un numero di porte dedite alla connettività ridotto, una webcam che lascia il tempo che trova e con una batteria non proprio all’altezza in contesti videoludici, potrebbe infastidire più di qualche utente.
Direi che è il caso di entrare più nel dettaglio, analizzando passo passo quanto abbiamo avuto modo di vedere, trovare e capire.
Partiamo dal design, funzionalmente non la cosa più ricercata in un pc -vero- però che, effettivamente, può essere un dettaglio non da poco per molti di noi. Device elegante e morbido, con una pienezza dello schermo non trascurabile. Elegante, infatti, oltre che bello da vedere, risulta essere la cornice sottile, con la quale si raggiunge un rapporto tra schermo e corpo del 91%. Sottile e leggero è un laptop che si fa portare in giro senza problemi e senza fastidi. Non ingombrante, e dal peso di soli 1.31 kg, il MateBook 14 non ha minimamente infastidito durante un viaggio aereo. Si inserisce nello zaino ed ecco che buone prestazioni e ottima qualità visiva ci seguono a 9 km di altezza.
La tastiera ha un ottimo feedback dei tasti, rapidi e delle dimensioni consone per una digitazione continua. La retroilluminazione risulta più che sufficiente per lavorare in mancanza di luce anche se, ahimè, presenta una scarsa durata. Il pad risulta preciso, di dimensioni soddisfacenti e dalla risposta immediata.
La connettività risulta sufficiente ma non pienamente soddisfacente. Abbiamo abbastanza tipologie di porte da poter permettere diversi collegamenti, però -dato lo spazio a disposizione, soprattutto sul lato destro- ci si sarebbe aspettati qualcosina di più. Una scheda di rete, un’altra usb-c, un lettore di microSD. Insomma, di alternative valide ne avrebbero potute trovare davvero tante.
Lo schermo è, di certo, l’elemento più impattante di tutto l’hardware. Grande, ma davvero grande, da 14.2 pollici, il display presenta una risoluzione da 2.8K, ossia 2880×1920 pixel con refresh rate di 120Hz. Dotato di funzionalità touch, il dispositivo permette una gestione tramite comandi intuitivi, dicasi così sul sito ed effettivamente lo sono, sui tuoi polpastrelli. Questa risulta una feature sicuramente utile ma non indispensabile su un laptop che non arriva nemmeno a 180° di apertura. La qualità dello schermo permette la visione di video in streaming di qualità, anche grazie alla caratteristica OLED che lo accompagna. Di contro, studiare, leggere o, ancora, vedere film, all’aperto e in condizioni di luce anche non troppo intensa, potrebbe non essere il compito più facile al mondo.
Parliamo per un secondo del comparto audio. Se isoliamo l’ascolto di video, film o anime su qualsivoglia piattaforma, come i video su TikTok di NerdGate, l’audio risulta ben diffuso. Dai suoni chiari e ben marcati, vedere una serie tv -con tanto di schermo OLED davvero piacevole al chiuso- è un’esperienza eccellente, anche grazie alla lunga durata della batteria, che in questi casi risulta ampiamente all’altezza del suo dovere. Di contro, se registriamo un video con la webcam a disposizione, ci ritroveremo con una qualità non terribile ma che, di certo, non può essere annoverata tra quegli elementi tecnologici imperdibili. Altresì, la qualità del microfono, per quanto non proprio pulita a certe distanze non eccessive, una sessantina di centimetri, risulta essere soddisfacente. Quanto registrato, infatti, risulta chiaro e rispetto a tanti altri competitor di qualità sicuramente superiore.
Vediamo, ora, direttamente la batteria. Da 70Wh, la batteria consente un utilizzo classico del dispositivo per una durata complessiva di 17-19 ore circa. Per classico, si intende utilizzo frequente del pc attraverso app di mailing, di scrittura e gestione file, di visione video (YouTube, per esempio), studio. Se invece passiamo ad un uso intenso del dispositivo, per esempio attraverso l’utilizzo di app di gioco, la storia cambia, quasi drasticamente. Il dispositivo non è pensato per essere un gaming pc, assolutamente. Però, la natura dello schermo, il processore Intel Core Ultra 7 e una scheda grafica integrata Intel® Arc™ graphics, mi hanno spinto a provare videogame sfidanti per un pc del genere. Effettivamente, il MateBook 14 non esce proprio vincitore da tale prova, né da un punto di vista prestazionale né di batteria. Quest’ultima viene consumata così come un cammello potrebbe bere acqua da un’oasi nel bel mezzo del deserto. Una sessione di mezz’ora di Disney+, e una di 3,4 ore di Manor Lords, hanno azzerato la batteria, che partiva -a onor del vero- da circa il 75% del suo totale con la modalità prestazioni. Un consumo, quindi, molto rapido che sottolinea questo bipolarismo, più che giustificato, della batteria.
Se parliamo di prestazioni nude e crude, mantenendo il filone sopra iniziato, non abbiamo un’ottima impressione. In effetti, i titoli che hanno meglio funzionato sono stati Manor Lords, Total War: Rome II e Bread & Fred. Tutti titoli, per quanto belli e divertenti, facili da gestire per molti pc, compreso il mio che ha ben 6 anni (e non è assolutamente da gaming). Se passiamo a titoli più impegnativi si presenta quasi subito l’impossibilità anche solo di pensare ad una partitina. Resident Evil VIII, con modalità grafiche no sfidanti, completamente in ritardo e con un accumulo di ritardo nei movimenti da dare alla testa. Forza Motorsport, titolo molto sfidante invece, nemmeno si avvia. Bene così. Ripetiamo, però, che il dispositivo non è da gaming, ammettendo che abbiamo provato a spingerlo oltre i propri limiti, un po’ come un supersayan. Spolier, non si è trasformato. Tornando su un filone relativo ad un utilizzo ponderato del pc, i 16 Gb di RAM, uniti ai 512Gb di memoria, permettono di gestire tranquillamente un numero elevato di applicazioni. Passare da OneNote a Edge, oppure da Whatsapp Desktop a Netflix, va liscio come l’olio, permettendo un multitasking non scontato.
A tale capacità si aggiunge il SuperHub, una funzionalità molto comoda per gestire una moltitudine di file. Dal copiare testi scritti e mantenerli pronti in un apposito spazio in alto del desktop all’apertura diretta del file stesso. Inoltre, la capacità più interessante a disposizione del Matebook risulta essere quella di linkare velocemente lo schermo con altri dispositivi Huawei. SuperDevice, questo il nome della funzione, permette al pc di diventare il perno di una bolla di dispositivi in comunicazione tra di loro, permettendo un utilizzo continuo, comodo ed immediato dei devices. Unica pecca? Devi per forza avere un device Huawei. Ci sta, per carità, però risulta essere fastidiosa e scomoda come scelta.
Tutto questo, nel bene -per lo più- e nel male, lo possiamo trovare sul sito della Huawei al prezzo di 999.00€. Prezzo che, guardandosi intorno, permette di avere un ottimo rapporto qualità-prezzo, rendendo il HUAWEI MateBook 14 del 2024 un dispositivo competitivo sul mercato e capace di mettere i bastoni fra le ruote a brand molto più affermati del settore.