Pamu Slide – Recensione

QUALITA' E BATTERIA INFINITA!

2 Ago 2019

Il nome Pamu non è certo nuovo agli appassionati di tecnologia. Con le loro prime cuffie wireless Scroll hanno raggiunto una fama globale, grazie al buon rapporto qualità-prezzo, almeno nella prima fase di distribuzione su Indiegogo, quando venivano vendute ad appena 49$. Ora è arrivato il momento di rinnovarsi e per questo sono state create le Pamu Slide, evoluzione del precedente modello che punta quasi tutto sulla lunga durata delle batterie. 

Una caratteristica che spicca su tutte le altre competitors è senza dubbio il case di ricarica, che grazie alla batteria molto capiente permette un ascolto quasi illimitato. 

Pamu Slide

 

CONFEZIONE

Nell’elegante confezione di vendita non troviamo particolari sorprese: gli auricolari e il case, una coppia di gommini aggiuntivi, un cavetto USB – USB-C piuttosto corto e un manuale in varie lingue.

QUALITA’ COSTRUTTIVA E COMODITA

Ci sono due grandi differenze che si notano subito tra le vecchie Pamu Scroll e queste nuove Pamu Slide: questi nuovi auricolari hanno un’astina che si allunga lungo la guancia, in stile AirPods e un case molto, molto grosso.

Pamu Slide

La qualità costruttiva sembra abbastanza buona: è tutto in plastica, ma si ha la sensazione di avere per le mani un prodotto ben fatto (superiore alle Pamu Scroll). Ancora una volta le cuffiette prendono il nome dal metodo di apertura del case: e se per lo Scroll si sollevava a mo’ di pergamena, per lo Slide il coperchio si fa scorrere in orizzontale. Il coperchio è caratterizzato da un rivestimento in tessuto molto gradevole, su cui campeggia il logo Pamu al centro.

La struttura dell’apertura sembra molto ben fatta, lo scatto dello slide è preciso e fluido. Non so per quanto il case potrà durare nel corso degli anni, ma qualsiasi cosa che includa un meccanismo slide comporta dei rischi dovuti all’usura.

Il “problema” principale del case, comunque, non è tanto il sistema di chiusura, quanto le sue dimensioni: è veramente grosso. Scordatevi l’eleganza degli AirPods, ma scordatevi anche la portabilità di qualsiasi altro case per auricolari true wireless che abbiamo mai visto finora.

Pamu Slide

La custodia di Pamu Slide è grossa sicuramente più del doppio rispetto ad altre in commercio. Certo, all’interno c’è una batteria da 2.000 mAh che ricarica le cuffie cinque volte e fa pure da power bank wireless (e si…),  ma l’idea di portare in giro le cuffiette infilando il case nella tasca dei jeans è decisamente esclusa.

Gli auricolari, al contrario, sono piuttosto comodi da portare. Il fattore comfort è sempre molto personale e non a tutti piacciono gli auricolari in-ear che si infilano nel canale uditivo, ma considerando che lo spessore delle cuffiette è abbastanza elevato, è sicuramente un pregio che Padme sia riuscita a studiare una forma abbastanza ergonomica da non affaticare l’orecchio; inoltre, è presente un rivestimento in silicone che aumenta l’attrito e, di conseguenza, la stabilità. Anche correndo o muovendo parecchio la testa, le Pamu Slide rimangono salde all’orecchio.

Pamu Slide

Non manca la certificazione IPX6, che testimonia la resistenza contro i liquidi: anche sotto una fitta pioggia, questi auricolari non hanno nulla da temere.

QUALITA’ AUDIO E GESTURE

Ancora una volta, dal punto di vista della qualità audio Pamu riesce a stupire: non sono auricolari da audiofili, ma suonano meglio di quanto mi sarei aspettato da cuffiettte da 50$. Le frequenze preponderanti sono quelle basse e medio-basse, che risultano particolarmente buone: non ci sono bassi molto profondi (sembra che la risposta in frequenza parta da 30 Hz), ma in compenso la riproduzione delle basse frequenze è sempre molto pulita e non distorce. Al contrario, gli alti lasciano un po’ a desiderare, e risultano piuttosto troncati: non aspettatevi, quindi, archi particolarmente squillanti se ascoltate musica classica.

Fatta eccezione per questa pecca per le alte frequenze, l’audio risulta comunque molto piacevole e piuttosto pulito, decisamente onesto per il prezzo di vendita.

Ma il vero punto di forza di queste cuffiette è l’autonomia: quasi 10 ore con una singola ricarica, un risultato di per sé impressionante, a cui si aggiungono almeno 5 ricariche aggiuntive fornite dal case, per un totale complessivo di oltre 50 ore di ascolto. Numeri davvero notevoli, che vi faranno riconsiderare quel case gigante e ingombrante.

A proposito del case, questa custodia ha una funzione deicsamente insolita: può fare da caricabatteria wireless per lo smartphone. Basta cliccare due volte il tasto sul retro (il cui LED intorno inizierà a lampeggiare) e, poggiando uno smartphone sul retro, inizierà a caricare. Sinceramente la ritengo una funzione utile solo in casi di “estrema emergenza”: il telefono sta in bilico sulla custodia, la batteria del case non è poi così capiente (2.000 mAh) da poter davvero fare la differenza: le modalità di ricarica è piuttosto scomoda e personalmente trovo difficile immaginare una situazione comoda per tale utilizzo. Purtroppo non è possibile usare il case come un power bank tramite cavo.

Pamu Slide

La possibilità di usare il case come caricabatterie wireless è presnete solo nelle Pamu Slide Plus, ossia in tutte le versioni eccetto quella venduta a 49$: il mio consiglio è di rinunciare a questa funzione ed orientarvi sul modello più economico disponibile.

Le specifiche tecniche sono notevoli, almeno quelle che consociamo: all’interno di queste cuffiette abbiamo Bluetooth 5.0 con chip, Qualcomm QCC3020 che supporta i codec aptX e garantisce latenze bassissime e un’elevata efficienza energetica (il che, probabilmente, influisce sull’ottima autonomia). Ovviamente, l’accoppiata di Bluetooth 5.0 e supporto ai codec aptX, garantisce una sincronia tra audio e video e vi permette di usare le Slide anche per guardare film o giocare. Considerando il prezzo, la scelta del chip Qualcomm in questione risulta davvero interessante.

E interessante è anche il sistema di controlli, che offre parecchie possibilità, che andiamo a riassumere di seguito:

Orecchio Destro:

  • Clic singolo: play/pausa
  • Doppio clic: assistente vocale
  • Clic prolungato: riduce il volume
  • Con chiamata in arrivo: clic singolo accetta la chiamata, doppio clic la rifiuta

Orecchio Sinistro:

  • Clic singolo: play/pausa
  • Doppio clic: traccia successiva
  • Clic prolungato: aumenta il volume
  • Con chiamata in arrivo: clic singolo accetta la chiamata, doppio clic la rifiuta

Nonostante non sia un gran fan dei controlli touch sulle cuffie, devo ammettere che questi funzionano piuttosto bene. Ho avuto sporadicamente qualche problemi nell’utilizzare il doppio clic, ma ho apprezzato il tap prolungato per regolare il volume, che mi sono trovato ad usare molto più spesso di quanto non avrei pensato.

Vale la pena precisare che l’area in cui è possibile tappare è solo quella superiore, mentre le astine non ricevono i comandi (il che può esser comodo per sistemare un po’ le cuffiette prendendole da lì).

Gli auricolari possono essere utilizzati anche singolarmente, anche (e sopratutto) per le chiamate. A proposito di telefonate, il microfono è sufficiente: come la maggior parte degli auricolari true wireless, restituisce risultati discreti in ambienti chiusi, ma spostandoci all’esterno spesso i rumori della strada possono influire (molto) negativamente sulla qualità delle conversazioni.

PREZZO

Ancora una volta per gli auricolari Pamu, il prezzo è il vero punto cruciale della questione. Chi riuscirà ad acquistarne un paio a 49$, tutto sommato fa un buon affare: personalmente ho un po’ “sofferto” il case così ingombrante, ma se siete disposti a soprassedere sulle dimensioni per una autonomia quasi illimitata, allora le Slide fanno al caso vostro.

A 70€ (il prezzo incluso di spese di spedizione per l’Italia), c’è una enorme concorrenza sopratutto su Amazon che offre un’assistanza post vendita impareggiabile per chiunque. Quindi dovete essere davvero sicuri che le Pamu Slide siano le cuffie che desiderate.

Infine, ovviamente a 160€ non ve le consiglio: ci sono tantissime altre scelte migliori in quella fascia di prezzo.

Pamu Slide

GIUDIZIO FINALE

Gli auricolari Pamu Slide sono auricolari validi, con un’autonomia incredibile, una buona qualità audio (nonostante qualche pecca) e un buon sistema di controlli. Peccato per le dimensione del case, che si offre una grande autonomia ma risulta davvero scomodo da portare in tasca. Il giudizio definitivo ovviamente dipende dal prezzo a cui le trovate: a 50$ sono un buon affare, oltre ci sono validissime alternative a molto meno.

CONCLUSIONI: "Le Pamu Slide sono una valida alternativa ad altre cuffie wireless solo nel caso si riesca ad acquistarle ad un prezzo concorrenziale durante la campagna Indigogo. Restano comunque un ottimo prodotto sopratutto per l'autonomia. CONSIGLIATE!"

VOTO FINALE: 6.5

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