TORMENT: TIDES OF NUMENERA – Recensione

TORMENT: TIDES OF NUMENERA: QUANDO I DIALOGHI FANNO LA DIFFERENZA

Alcuni titoli arrivano all’uscita con una piccola scia di polemiche, spesso generate da una grossa aspettativa che viene, almeno in parte, ridimensionata dai risultati finali; questo può dipendere da un’eccesso di entusiasmo degli sviluppatori, che facendosi prendere dalla voglia di realizzare un prodotto adatto ad un ampio pubblico, garantendo grandi contenuti, devono poi fare i conti con la realtà. Anche l’atteso Torment: Tides of Numenera ha affrontato questo scoglio, dovendo tagliare alcuni dei contenuti promessi al pubblico durante la campagna di crowdfunding, come il supporto ad alcune lingue (naturalmente, italiano compreso) e ridurre la presenza di determinati contenuti, a volte anche eliminandoli. Personalmente non mi sento di colpevolizzare i ragazzi di InXile, perché nonostante questi doverosi tagli, il gioco che ci hanno presentato rappresenta una vera chicca, andando a rispondere alle richieste dei quasi 75.000 backers che hanno sostenuto la loro campagna di raccolta fondi.


TORMENT: TIDES OF NUMENERA SI PREFIGGE DI OFFRIRE UN’ESPERIENZA RPG INNOVATIVA


Quello che stupisce di Torment: Tides of Numenera è l’impostazione che viene data al gameplay. Se state cercando un RPG stile Divinity: Original Sin 2 o Tyranny, sappiate che siete nel posto sbagliato; a farla da padrona qui è il contesto sociale, l’interazione tra il nostro protagonista e il mondo circostante, una situazione in cui si tende a privilegiare la parola alla semplice violenza. Per fare un paragone, prendete un capitolo di Shadowrun, e limate ancora di più la parte dedicata ai combattimenti. Giocando a Torment: Tides of Numenera mi son ritrovato in un ambiente in cui i box di dialogo diventano i veri protagonisti, dove si alternano dialoghi e descrizioni minuziose dei nostri interlocutori e degli ambienti, segnali rivelatori che dobbiamo considerare per ottenere i dettagli necessari per proseguire nelle nostre avventure.

Durante una quest mi sono ritrovato a dover orchestrare una serie di compromessi fra diversi NPC in modo da farli unire per perseguire uno scopo comune, mediando fra le loro diverse posizioni; inizialmente non è stato facile, ma per mia fortuna avevo selezionato in fase di creazione del personaggio una skill che consente di leggere nei pensieri altrui, anche se superficialmente. Questo mi porta a consigliarvi di fare estrema attenzione alla creazione del personaggio, da sempre la parte centrale dell’esperienza in un gioco RPG, ma che con Torment: Tides of Numera diventa semplicemente essenziale; InXile ha voluto rendere questa parte quasi un racconto nel racconto, ideando un sistema geniale e molto coinvolgente, che si insinua alla perfezione nella trama di base.


ALLA BASE DI TORMENT: TIDES OF NUMENERA ABBIAMO UNA COMPONENTE SOCIALE BEN STRUTTURATA, RESA TRAMITE OTTIMI DIALOGHI


In Torment: Tides of Numenera, interpretiamo un Cast-off, un corpo ospite abbandonato del Changing God, un misterioso individuo che sfruttando il potere dei Numenera ha scoperto come trasferire la propria coscienza in altri corpi, diventando pressoché immortale. Quello che non sa il nostro creatore, è che una volta abbandonato un corpo, questo diventa cosciente, sviluppando una propria personalità, che è esattamente come noi entriamo in gioco; per stabilire quale delle tre classi (Glaive, Nano, Jack) interpreteremo, veniamo messi di fronte a dei ‘noi’ passati, che mostrano tramite i box di dialogo le potenzialità di ciascuna classe, attraverso dei ricordi, che possono aiutarci a stabilire chi vogliamo essere. Si tratta di una modalità coinvolgente e accattivante per la creazione del personaggio, che non potremo personalizzare come estetica ma solamente come ruolo all’interno dell’avventura. Nella mia prima esperienza mi sono subito lanciato sul Nano, il tecnico dei tre; la sua specialità è l’interazione con le tecnologie, capacità che si rispecchia benissimo quando ci troviamo a maneggiare e operare sui Numenera; in una quest in cui erano coinvolti vecchi robot, il mio Nano ha avuto a disposizione delle alternative precluse ad altre classi.

Ogni azione in Torment si lega ai tre ‘poteri’ a nostra disposizione: Intellect , Speed e Might. Avremo a disposizione un pool di punti per ogni potere, che potremo investire in determinate azioni; in base a quanti punti investiamo, aumentano le nostre possibilità di ottenere successo. Siccome nulla è facile in Torment, il giusto utilizzo dei punti a nostra disposizione si traduce in in una maggior possibilità di ottenere risultati positivi nelle nostre avventure. Quindi, diventa essenziale quando facciamo l’upgrade del nostro personaggio scegliere bene dove aumentare i nostri punti azione!

InXile ha studiato l’interazione sociale come una parte essenziale dei nostri personaggi, cosa che personalmente apprezzo ma che ha un difetto sostanziale: se non si sa l’inglese, questo titolo ci rimane precluso. Essendo in sostanza una grande avventura testuale, è fondamentale non solo comprendere cosa ci viene detto, ma anche capire quale skill fornire al nostro alter ego in modo da poter sfruttare al meglio le nostri arti oratorie, visto che i combattimenti sono una evenienza estremamente rara e legata alle cosiddette Crisis.

In Torment: Tides of Numenera i combattimenti sono stati limitati, privandoli di quella funzione che in altri titoli viene data loro, ovvero di essere la soluzione a una situazione che non sappiamo affrontare a parole; le Crisis non sono una necessità, ma una scelta (il più possibile scongiurata dal sistema di gioco) volontaria, visto che possiamo evitarle con il dialogo o lo stealth, ad esempio. Nonostante questo, il sistema di combattimento in Torment è stato ben strutturato, con una modalità a turni, una modalità che richiede di usare al meglio le nostre abilità e senza risparmiare nulla al nemico. Fondamentale è l’uso dei Cypher, dispostivi tecnologici che possono garantirci bonus, cure e potenziamenti; InXile ha voluto impedirci di basarci troppo su questi Cypher, facendo si che la loro combinazione abbia non solo dei bonus ma anche dei malus. A riprova, alcuni degli NPC che incontriamo ci racconteranno come il loro uso scriteriato dei Cypher li abbia condannati a sofferenze e problemi, come un venditore che ha subito una orrenda mutazione per l’uso scriteriato dei Cypher. Tenete presente come intendete giocare Torment fin dall’inizio. Se preferite un approccio diplomatico (che è il core del gameplay) non investite molto sulle armi, perché facilmente finirete per usarle pochissimo.


TORMENT: TIDES OF NUMENERA VIENE PENALIZZATO PER LA TOTALE ASSENZA DELLA LINGUA ITALIANA 


Se dovessi dire quale aspetto di Torment: Tides of Numenera è il vero motivo per giocare questo titolo, sceglierei l’ambientazione. La costruzione delle dinamiche sociali, delle diverse fazioni e di come ogni personaggio interagisce nel macro-sistema in cui ci muoviamo è affascinante, magnetico; da questo punto di vista, InXile ha fatto una lavoro incredibile, riuscendo a creare delle tensioni interne anche al nostro party, al punto che fin dall’inizio dovremo scegliere quale companion lasciar andare via, data l’incompatibilità tra i nostri primi due seguaci. Per rendere al meglio la profondità dell’ambientazione è stato fatto anche un ottimo lavoro per quanto riguarda il comparto grafico, che sviluppa un mondo futuro incredibile e ricco di dettagli e sfumature; le tonalità dei colori, la linea architettonica e gli spazi in cui ci muoveremo sono spettacolari, estremamente curati e dettagliati.

Torment: Tides of Numenera è un gioco di ruolo che si avvicina molto più ad un’avventura cartacea che non a un videogioco. Per questo, mi sento di consigliarlo solo a chi ha la pazienza (tanta, ma tanta pazienza) di passare parecchio tempo a leggere dei fantastici dialoghi in inglese, mentre chi cerca sessioni di combattimento più frequenti e dinamiche dovrebbe rivolgersi a titoli come il citato Divinity: Original Sin, o ad un intermedio Tyranny!

CONCLUSIONI: Torment: Tides of Numenera è un RPG che rimette al centro dell'attenzione la parte sociale e la storia del titolo, tralasciando volutamente i combattimenti come prima soluzione, anche se sono presenti e ben curati. La localizzazione italiana assente lo rende poco fruibile per il pubblico nostrano, che perde un prodotto eccellente. MAGNIFICO

VOTO FINALE: 8

 

SCHEDA GIOCO

  • DATA RILASCIO: 26.01.2017
  • GENERE: RPG
  • SVILUPPATORE: InXile Entertainment
  • PUBLISHER: Techland Publishing
  • PIATTAFORME: PC
ULTIME NEWS






Lascia un commento