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FRACTURED SPACE VS DREADNOUGHT: BATTAGLIE A CONFRONTO!
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Nelle ultime due settimane abbiamo avuto modo di provare la open alpha di Dreadnought, il nuovo space sim di GreyBox; come vi abbiamo raccontato nel nostro articolo siamo rimasti piacevolmente colpiti, nonostante il titolo in questione sia ancora lontano dall’essere disponibile nella sua veste definitiva.
Nonostante questo abbiamo voluto mettere Dreadnought a paragone con il suo diretto concorrente, Fractured Space; anche il titolo di Edge Case Games è ancora in fase di alpha, ma può contare una maggiore vita e soprattutto un più ampio rapporto con i gamers. Bisogna specificare che dalla nostra recensione di qualche mese fa ad oggi Edge Case Games ha lavorato parecchio su Fractured Space, specialmente andando a migliorare la grafica del proprio titolo e aggiungendo altre navi alla nostra flotta.
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FRACTURED SPACE E DREADNOUGHT OGGI SI AFFRONTANO PER IL TITOLO DI MIGLIOR SPACE SIM PER PC!
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Oggi andiamo ad analizzare i due titoli sotto diversi aspetti, mettendoli a confronto e scoprendo quale dei due sia il migliore space sim; la base da cui partono i due team di sviluppo è la medesima, con la conseguenza che avremo lo stesso gameplay ed uguali regole di base, ma alcuni dettagli potrebbero rendere un titolo migliore dell’altro.
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CUSTOMIZZAZZIONE DEI MEZZI
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Entrambi i titoli consentono di adattare le nostre navi con armamenti e dotazioni che le rendano più adatte al nostro stile di combattimento.
Fractured Space ci mette a disposizione un numero piuttosto ampio di diverse armi, corazze e upgrade ai principali sistemi delle navi; spesso queste scelte possono radicalmente cambiare il nostro ruolo all’interno dello scontro, ampliando la giocabilità del titolo. Per poter acquistare questi upgrade servono punti di fazione e crediti, stesso sistema usato per sbloccare nuove navi. Per quanto riguarda l’equipaggio, scegliendo determinati membri avremo dei bonus che renderanno il nostro incrociatore più letale (maggior velocità, una resistenza ai colpi migliore, etc).
In Dreadnought questo aspetto non è ancora stato approfondito, ma dalle schermate del bacino di carenaggio si vede come sono presenti diversi slot arma ed equipment su cui si potrà intervenire; sembra però esser maggiormente curata la parte dedicata alla gestione dell’equipaggio, in cui abbiamo quattro diverse skills, che non si sa ancora se siano attive o passive. La scelta di attribuire all’equipaggio delle capacità e non dei semplici bonus passivi è sicuramente preferibile, visto che può aver un maggior impatto nelle dinamiche di una battaglia.
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FRACTURED SPACE:6 DREADNOUGHT: 6.5
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VARIETÀ DELLE NAVI
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Fractured Space mette a disposizione del giocatore tre fazioni diverse, ognuna con un proprio arsenale piuttosto nutrito e che offre diverse possibilità di gioco (dall’attacco alla difesa, senza dimenticare il cecchino). Come detto prima, per sbloccare nuove navi servono punti fazione e crediti, il che porta il player a scegliere oculatamente quale nave migliorare e in che modo; questa ampia gamma di scelta non deve trarre in inganno, visto che ogni fazione presenta grosso modo le stesse tipologie di navi, con delle minime variazioni che, pur essendo gradite, non sono mai così marcate da poter esser così incisive.
La scelta di Greybox al momento è quella di fornire un limitato numero di navi, ma che offrono una maggior diversificazione dei ruoli in combattimento; nella open alpha sono sbloccate automaticamente con l’avanzare del livello del giocatore, e l’apporto di ogni nave agli scontro è decisamente più evidente. Questo avviene perchè con un minore numero di vascelli a disposizione, la loro caratterizzazione deve essere evidente, il che di riflesso si traduce in un impiego più mirato delle varie navi; sotto questo aspetto i due giochi offrono un diverso approccio, ma personalmente trovo che quello di Dreadnought sia più dinamico.
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FRACTURED SPACE:6.5 DREADNOUGHT: 7
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GAMEPLAY
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La dinamica di gioco è la stessa in entrambi i titoli, è il terreno comune da cui sia Edge Case Games che Greybox sono partiti.
L’ago della bilancia in questo caso è la giocabilità, la facilità con cui il giocatore riesce ad interagire col mondo di gioco; avendo a che fare con astronavi di una certa massa possiamo scordarci manovre rapide e acrobatiche (per quello possiamo affidarci a Strike Vector), caratteristica comune ai due titoli.
Sotto questo aspetto sembra prevalere Fractured Space, che riesce a ricreare in maniera più credibile il controllo di una nave imponente; anche gli scafi di dimensioni inferiori risultano comunque lenti, e va premiata anche la cura utilizzata nella realizzazione della fisica, che considera inerzia e gravità nello spazio. Anche dal punto di vista del terreno di gioco il titolo di Edge Case è uno step avanti, visto che nel classico assalto alla base dovremo muoverci per due settori e conquistare miniere (per accumulare risorse) e infine il punto di salto per muovere l’attacco alla base nemica; maggiori le nostre risorse, maggiore sarà il nostro livello, fondamentale visto che ad ogni nuovo livello potremo scegliere di migliorare attacco, difesa o skills della nostra nave.
Dreadnought è ancora un po’ acerbo sotto questo punto di vista, dato che concentra il gameplay nel semplice scontro ad eliminazione, senza dare una maggior profondità agli scontri; se con Fractured Space riusciamo a livellare con la nostra nave durante il match stesso (il che rende più dinamico lo scontro), con Dreadnought la nostra nave rimarrà inalterata per tutto lo scontro. Anche i comandi sono abbastanza legnosi in Dreadnought, che ha però dalla sua una maggior veridicità nella gestione degli archi di fuoco, una sorta di ulteriore difficoltà con cui confrontarsi.
Nel complesso il gameplay migliore al momento appartiene a Fractured Space, mentre il team di Dreadnought dovrebbe ancora limare qualche difetto in quel comparto
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FRACTURED SPACE:8 DREADNOUGHT:5
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INTERFACCIA DI GIOCO
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Entrambi i titoli hanno un’ottima interfaccia per la gestione dell’hangar, ma durante la partita?
Fractured Space sembra aver raggiunto la propria interfaccia definitiva; durante i match avremo sotto controllo tutto in un batter d’occhio, con le nostre statistiche al centro dello schermo (in maniera tutt’altro che invasiva) ed in basso le nostre skills, con i loro tempi di ricarica. Ai lati avremo la chat e la situazione nel terreno di scontro, aggiornato in tempo reale; tutto è facilmente gestibile, sempre comodo per il giocatore e non crea problemi nemmeno durante le fasi di gioco più concitate.
L’interfaccia di Dreadnought è anch’essa funzionale, ma manca del dettaglio e della semplicità di quella di Fractured Space; ha dalla sua però la presenza di un piccolo schermo nell’angolo in cui viene trasmesso il segnale video dei nostri presunti marinai, in cui viene raccontato ciò che accade in modo da tenerci informati sull’andamento della battaglia o la situazione della nostra nave. Scenicamente è una figata, ma all’atto pratico quanto può essere importante durante uno scontro particolarmente acceso?
Anche nel confronto sulle interfacce di gioco il punto va a Fractured Space, senza però togliere nulla a Dreadnought che può ancora recuperare in futuro
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FRACTURED SPACE:8 DREADNOUGHT:6.5
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GRAFICA
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Anche l’occhio vuole la sua parte, e se si parla di astronavi e battaglie nello spazio le aspettative sono piuttosto alte!
Dopo una grafica iniziale piuttosto scarna, Fractured Space con dei recentissimi update ha completamente rivoluzionato il proprio comparto video; texture di massimo livello, effetti grafici dinamici e spettacolari, con una cura maniacale anche nel dettaglio dei danni in tempo reale degli scafi e del mondo (anzi, universo) di gioco. Le battaglia nei campi di asteroidi sono la vetrina ideale per notare l’ottimo lavoro in fase di grafica a cui sono arrivati di ragazzi di Edge Case Games; magari un nuovo trattamento grafico ai quartier generali delle squadre sarebbe da fare, sono gli unici a sembrare un’accozzaglia di poligoni!
Dreadnought mostra invece ancora parecchio lavoro per la propria veste grafica; i modelli delle navi sono interessanti e con una grande potenzialità per un impatto grafico d’effetto, ma per il momento Yager Development e 6 Foot sembrano avere preferito concentrarsi sulla spettacolarità dell’ambiente di gioco che non sui modelli delle nostre astronavi. Abbiamo giocato delle mappe spettacolari, con effetti di luce e ombre davvero strepitosi, ma avendo sempre in primo piano la nostra nave quella scarsa cura nelle texture dello scafo era un vero pugno nell’occhio!
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FRACTURED SPACE:8.5 DREADNOUGHT:6
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Questo primo confronto tra Fractured Space e Dreadnought si risolve in una decisa vittoria per il primo titolo; sicuramente conta molto la più lunga presenza sul terreno di scontro da parte del titolo di Edge Case Games, che ha avuto modo di giovare dei feedback della community dei giocatori e limare i vari difetti. Dreadnought ha appena iniziato il suo percorso, e nonostante parecchie lacune siamo sicuri che al prossimo scontro fra i due space sim l’esito non sarà così scontato.
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