10 Ottobre – Vol.1: Ti piacerebbe conoscere la data della tua morte? (Recensione)

La morte è mia amica

18 Dic 2021

10 Ottobre è una storia malinconica, forte ed efficace, che racconta la psiche umana di fronte alla consapevolezza della morte: con una data ben precisa.

Questa volta, insieme al volume che potete trovare nelle librerie e fumetterie La Divina Congrega, Sergio Bonelli ci pone di fronte ad una storia davvero forte ed efficace, capace di suscitare riflessioni infinite a qualsiasi appassionato, ed a ogni lettore che si approccia alla storia presa in analisi. Vi siete mai chiesti cosa fareste, nel caso la vostra morte fosse già decisa? Scandita, scolpita nella pietra? Sì, tutti una volta nella vita ci siamo posti questa domanda, ma forse, non abbiamo mai riflettuto su come questa ipotesi potesse diventare concreta; non abbiate più alcun timore: ci pensa Paolo Barbato ad inscenare il vostro desiderio, che insieme a Mattia Surroz, confeziona un fumetto decisamente ben orchestrato, mettendo in scena qualsiasi ipotesi, situazione o vicenda che sia, di fronte al pubblico, di fronte al vostro pensiero, che come già accennato in precedenza, almeno una volta ha espresso il desiderio di conoscere la data della propria fine, della propria morte.

In un mondo dove non esistono più disuguaglianze, povertà e malattia, vige una sola legge: la regolamentazione della morte. Si nasce come prodotti di laboratorio, con una data di scadenza impressa nel DNA. Sono sei le età limite possibili, e nessuno conosce la propria. Richie sa che potrebbe morire il 10 ottobre, giorno del suo undicesimo compleanno. Ma un giorno incontra un misterioso gruppo di persone che ha un piano per far saltare il sistema di pianificazione della morte, in nome di qualcosa che tutti hanno dimenticato: la libertà.

Si vive in allegria, conoscendo la data della propria morte? O è tutto fittizio?

Spesso quando l’essere umano inizia a pensare, a formulare, crea sempre e comunque una località fittizia, un luogo che spesso e volentieri è esente dalla cruda realtà del mondo, dalla pura malvagità che può sfiorare le corde dell’uomo: ogni reazione ha una sua conseguenza, ogni lato positivo ha i suoi lati negativi, e via discorrendo, e noi questo, spesso lo dimentichiamo. Paola Barbato ci pone davanti a questo dilemma, di fronte alla realtà, di fronte ad un probabile scenario che realmente si creerebbe, se un giorno, l’umanità potrebbe venire a conoscenza della loro data di scadenza (termine orribile, ma appropriato alla storia 10 Ottobre). Il protagonista, Richie, ha recentemente perso suo fratello, evento che inevitabilmente ha gettato in depressione la madre (che ovviamente ha paura che anche l’altro figlio muoia) ed ha lasciato nel padre, invece, una totale apatia, creatasi con lo scopo di difendersi, anch’esso, da un’eventuale dipartita di Richie, che a quanto pare ha i giorni contati. Tra le innumerevoli conseguenze, troviamo lo scombussolamento dei rapporti umani, che senza ombra di dubbio raggiungono una stranezza immonda, una freddezza inimmaginabile, arrivando addirittura a considerare le bare per i funerali, regali meravigliosi da dedicare ai propri figli; insomma, un inferno sceso in terra, che si affronta col sorriso ed in serenità (chiaro messaggio della sceneggiatrice sull’adattamento dell’uomo; lo stesso abbiamo visto in questo periodo afflitto da Covid-19).

Quello che colpisce maggiormente, successivamente alla trama, è lo spessore che si percepisce nei personaggi già dal primo numero, visto che il lettore riesce ad empatizzare e quindi anche ad immedesimarsi in una storia di fantascienza, che racchiude uno dei pensieri più sfruttati dalla psiche umana, rendendo tutto il concetto e la situazione inverosimile, in qualcosa di reale, di concreto, grazie anche a dialoghi efficaci, situazioni attuali e rotondità dei protagonisti. Insieme ad un ottima sceneggiatura, a rigor di logica, deve essere presente anche un bravo disegnatore, un’artista a 360 gradi capace di scegliere lo stile adatto, il tratto decisivo e funzionale che possa donare lo spessore giusto alla storia, e confezionare quindi, la vera essenza del fumetto, il cuore pulsante dell’opera: Mattia Surroz ci è riuscito alla grande.

Surroz e il suo lavoro con le espressioni

10 Ottobre, da come avete potuto intuire, gioca molto sui dialoghi, sulle espressioni e sulla profondità dei personaggi, che assumono un umanità diversa da quella che conosciamo, anche se il menefreghismo, l’ipocrisia e l’egocentrismo sono sempre e comunque all’ordine del giorno. Surroz, deve donare, o meglio creare, queste espressioni, questi personaggi, deve farli interagire in un modo complesso, singolare, e non deve tralasciare le sbavature, i demoni e le consapevolezze che si trascinano dietro; insomma un arduo compito da svolgere: in questo caso bisogna parlare con le immagini, con i colori, con i tratti. La matite e i colori puliti e limpidi della storia, faranno da contrasto ai dialoghi ed alle situazioni drammatiche e prive di bontà che ci troveremo a leggere, lasciando spazio alla purezza riguardante la freddezza della morte, che lascia spazio ad ogni ipotesi, lascia spazio ad ogni congettura: anche in questo caso, nonostante si sia arrivati alla data di scadenza, non è dato sapere cosa accadrà dopo, quindi, forse, è meglio affrontare il tutto giorno per giorno, senza sapere cosa potrebbe accadere domani.

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CONCLUSIONI: Il primo volume di 10 Ottobre creato da Barbato e Surroz, catapulta il lettore in uno dei suoi pensieri più ricorrenti e intimi: "Cosa accadrebbe se conoscessi la data della mia morte?". La storia mette in scena la freddezza di quest'ultima, e regala al pubblico le vicende e le situazioni che si potrebbero creare verosimilmente, se questa domanda si potesse realizzare, senza filtri e senza pietà: la crudeltà, l'ipocrisia, l'invidia e il menefreghismo delle persone saranno al centro di tutto, grazie a dialoghi diretti e profondi, messi in scena in maniera egregia da Mattia Surroz, che grazie a dei meravigliosi colori pastello riesce a donare quel tocco di tristezza, di malvagità, e perché no malinconia, che serve a questo genere di storie.

VOTO FINALE: 7

SCHEDA FUMETTO

  • DATA RILASCIO: 18/11/2021
  • SOGGETTO: Paola Barbato
  • SCENEGGIATURA: Paola Barbato
  • DISEGNI: Mattia Surroz
  • COLORI: Mattia Surroz
  • CASA EDITRICE: Sergio Bonelli
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