X6-Crucisix: La Recensione

Lavoro del mangaka Shiryu Nakatake e pubblicata in Italia grazie a StarComics, X6-Crucisix esordisce con il suo primo volume a partire dal 30 gennaio 2024. Verremo trasportati all’interno di una storia talmente grottesca da mostrare la propria natura fin da subito, in un crescendo così verticale e rapido di eventi da tenerci incollati alle pagine.

Leggeremo la storia di Shun, bambino che frequenta la quinta elementare e che viene preso di mira da un gruppo di bulli suoi coetanei. Gli atti di bullismo degenerano facilmente, forse anche troppo, portando così il protagonista a diventare come, anzi peggio, di chi lo perseguitava. Con un time jump di quattro anni, ci ritroveremo al liceo, dove si rincontrerà con i suoi aguzzini e sui quali nutrirà una certa brama di vendetta.

Dai caratteri tipicamente violenti, espliciti e diretti, il manga ci regalo un ritmo elevato che non permette di rilassarsi. Riesce a trasmettere esattamente l’odio provato dal protagonista, la paura dei personaggi e la follia che si annida nelle loro menti. Con un carattere grafico moderno, scorrevole e molto concentrato sulle espressioni facciali – elemento che permette una perfetta immersione nelle scene – il mangaka riesce a far trasparire una costante sensazione di allerta, colpendo in pieno il proprio obiettivo: creare una storia thriller che vede la propria origine da un trauma personale davvero profondo.

Una storia che richiama, tanto nelle modalità quanto nei protagonisti a Death Note, uno dei capolavori più grandi del genere, anche con un distaccamento totale – almeno in questo primo volume – dal comparto fantasy. Con un realismo, sicuramente con tratti estremizzati, l’arco narrativo sembra davvero esplosivo e promettente, assicurandosi – da parte mia – l’acquisto, anche sul sito di StarComics, all’uscita del secondo volume il 26 marzo 2024.