Ubisoft sembra voler cambiare il suo modo di intendere i DLC, tenendo fede a quanto sperimentato fin’ora con Rainbox Six: siege. La nuova idea è di evitare i DLC che non offrano nuovi elementi per godere pienamente l’esperienza di gioco, in modo che i giocatori abbiano nuovi DLC che aumentino il pieno godimento del titolo. la responsabile di Ubisoft per le live operation Anne Blondel-Jouin ha chiarito il concetto
“La monetizzazione è un aspetto su cui dobbiamo fare molta attenzione, e il mio team è incaricato di questo, facendo in modo di trovare il giusto equilibrio. LA chiave è che se non aggiunge nulla all’attuale esperienza di gioco, non ha nessuna utilità, perché si richiederebbe del denaro per i motivi sbagliati. Allo stesso modo se il contenuto sia obbligatorio per i giocatori, è comunque sbagliato. Si tratta di un modo per offrire più divertimento ai giocatori, ma sono loro a dover scegliere se aver questo divertimento extra o meno. ”
Il modello è quello di Rainbow Six: Siege. Il season pass di questo titolo offre 4 espansioni post-lancio, con mappe e contenuti aggiuntivi, che sono anche disponibili per l’acquisto individuale da parte di chi non possiede il season pass. Questo permette di non dividere al comunità di giocatori in base a quella mappa dispongono; questa strada è seguita anche da Microsoft e Respawn per il loro Titanfall2, seguendo l’idea che un folto pubblico che riceve regolarmente nuove mappe mantiene un rapporto più lungo con il gioco. Blondel- Jouin conferma che questa strategia ha funzionato per Rainbow Six: Siege, sia in termini commerciali che in utenti giornalieri.