Stratostorm è un gruppo di artisti fondato da Helena Hilario e Mario Pece, con il solo scopo di unire realtà magiche, talvolta commoventi, ad un sapiente utilizzo delle migliori tecnologie nell’ambito dell’animazione. Stratostorm coinvolge in sé una vasta gamma di talenti, quasi cinquanta persone, costantemente all’opera per quanto concerne la realizzazione dei loro racconti: piccole esperienze che non mancano di lasciare il segno nei cuori degli spettatori.
Un esempio marcato è rappresentato dal cortometraggio Umbrella, storia ispirata a eventi realmente accaduti, che vede l’incontro dei nostri due piccoli protagonisti all’interno di un orfanotrofio. Un racconto che fin da subito si afferma come estremamente attuale e che non esita a smuovere le corde più intime attraverso le sue immagini. Empatia, gentilezza, condivisione: queste le parole chiavi.
L’aspetto tecnico è fin da subito preponderante: i colori sono vivi nonostante la giornata piovosa e squisitamente ritratta a schermo. Essendo un’opera fondamentalmente muta, si denota come ogni espressione facciale sia stata sostenuta da un lavoro a sé di tutto rispetto. La comunicazione non verbale ne fa quindi da padrona. Lo storytelling è di una semplicità intuitiva, efficace, adatta ad ogni tipo di pubblico e per questo, allo stesso tempo, dotato di una scrittura molto complessa.
Umbrella è inoltre vincitore di numerose selezioni tra cui la partecipazione ufficiale al Tribeca Film Festival o il premio dell’audience all’Indy Shorts International Festival. Noi di Nerdgate auguriamo il meglio ai ragazzi di Stratostorm, sperando vivamente di sentir parlare di loro anche in futuro e, perché no, quando il periodo che stiamo passando sarà finito, anche di vederli al cinema!