Romics 2024: XXXIII Edizione

3 – 6 ottobre – Fiera Di Roma

Appuntamento semestrale ormai quello del Romics, che torna, in questo lungo weekend autunnale, ad attirare folla negli spazi della Fiera di Roma.
Dal 3 al 6 ottobre si tiene infatti l’edizione numero XXXIII della convention più nerd della Capitale.
Al solito, un programma ricchissimo di panels, interviste, sessioni di firma, proiezioni, anteprime e mostre. Promossa quella dedicata a Giuseppe Palumbo, Romics d’Oro quest’anno.

Tavola originale di Palumbo per ‘Ramarro’ – esposta in fiera

Moltissimi gli autori in fiera, sugli stage dei diversi padiglioni oppure ospiti di stand editoriali. Altri ancora in una area dedicata alle commission o all’acquisto di tavole originali.
E poi giochi e attività per i più piccini, postazioni e gaming, spazi dedicati per giochi di carte collezionabili, da tavolo o di ruolo. Ancora, escape room, laser game, flipper, cabinati ed aree riservate a dimostrazioni di spada.
Al romics, come sempre, si respira allegria e nerdaggine allo stato puro.
Basti vedere i volti dei tantissimi cosplayer, più o meno giovani, che con entusiasmo e spensieratezza, per un giorno, danno libero sfogo alle loro passioni più pure.

Va detto, però, che Romics è cambiato nel tempo, sopravvivendo e raggiungendo il riconoscimento del pubblico grazie alla capacità proprio di rinnovarsi costantemente.
Come?
Dando, poco alla volta, sempre più spazio a quelle culture solo parzialmente legate al mondo del fumetto più vero. Insomma: di comics, al Romics, ce ne è sempre meno.

Ovviamente non mancano stand delle fumetterie, di editori indipendenti, o di realtà più affermate. L’impressione è, tuttavia, quella che la cara vecchia carta inchiostrata sia sempre meno attraente per le nuove generazioni, soppiantata da anime, videogames e contenuti digitali di più semplice fruizione, elaborati dall’influencer o web star di turno, non riferendocisi, però, a quei content creators che dell’arte fanno, comunque, il fulcro del proprio lavoro e della propria vita.

Altro neo è poi quella della location e della troppa affluenza. La Fiera di Roma, che di certo non eccelle per decoro urbano, pur essendo immensa non sembra reggere il carico di pubblico che questa manifestazione continua a portare.
I corridoi all’Interno dei padiglioni sono talmente affollati di gente che è quasi impossibile anche solo fermarsi a guardare gli stand. All’esterno persone sedute a terra o su scale ovunque, data la carenza di tavoli e panche per mangiare. Code per i bagni, per i servizi bar, e stand alimentari.
Non proprio una esperienza rilassante, ma nemmeno così traumatica.
Di certo resta un fatto: Romics è una esperienza, con tutti i suoi pregi e difetti. Un punto di incontro per appassionati differenti, ma accomunati dall’amore per il mondo nerd.

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