Oggi vi parlerò di Prime Rose, opera di Osamu Tezuka ed edita da J-Pop, la quale ha deciso di omaggiare l’autore con la Osamushi Collection, portando qui in Italia tante delle opere realizzate dal maestro con delle edizioni realizzate magnificamente. Ai volumi già presenti nella collection, tra i quali trovate Triton (qui la recensione del primo volume), vediamo aggiungersi Prime Rose, opera che J-Pop pubblica al prezzo di copertina di 15 euro, costo assolutamente giustificato dal grande formato e la cura nella produzione del volume.
Quest’opera, pubblicata in Giappone nel 1982, risulta essere una delle ultime storie scritte dall’autore. Prime Rose racconta le vicende di Emiya, una principessa guerriera, costretta dal fato ad abbandonare una vita tranquilla da liceale per impugnare la spada e salvare un pianeta dal passato misterioso. La narrazione si svolge in un ambiente fittizio, dominato da uno Stato potente, Guroman, che attacca e sottomette Kukurit. Per portare la pace tra i due regni in guerra, questi Paesi decidono di scambiarsi gli ultimi nati delle due famiglie reali come ostaggi. Prime Rose, la terza principessa di Guroman, viene posta sotto la custodia di una nobile famiglia di Kukurit e le viene assegnato il nome “Emiya”. Crescendo diventa una liceale ribelle ed egocentrica e nonostante sia la favorita del principe Pirar di Guroman, diventa una ragazza ricercata dalle autorità a causa del suo sostegno al governo di Kukurit che si ribella contro il governo oppressivo.
Gli oltre 400 volumi pubblicati nel corso della sua vita hanno valso a Osamu Tezuka il soprannome di “padre dei manga” o addirittura “dio dei manga”. Prime Rose è un altro capolavoro sfornato dall’autore, che a seguito dell’opera Zaffiro, presenta una nuova principessa guerriera, costretta a salvare un pianeta dove i regni erano in conflitto tra loro. Il Maestro, nonostante l’opera non sia propriamente recente, pone grande attenzione all’aspetto fantascientifico dell’opera. Il lettore infatti potrà godersi non soltanto combattimenti a colpi di spada, bensì saranno presenti anche armi da fuoco e una tecnologia piuttosto avanzata. L’opera offre importanti spunti di riflessione, in particolare su aspetti come la predominazione dei più forti sui più deboli, e di come questi ultimi vengano soggiogati alla mercè dei più potenti. Questo aspetto si può cogliere fin dalle prime pagine, quando il ragazzo amato dalla giovane protagonista viene deportato e costretto ai lavori forzati, per il semplice fatto di essere kukuriziano. Emiya si trova quindi costretta a guardare in faccia la realtà, a osservare un mondo brutale e violento basato sulla sottomissione e sul dominio di un popolo sull’altro. In aggiunta a ciò, lo stile di disegno è tipico delle più celebri opere del Maestro, le tavole sono molto semplici e i personaggi raffigurati non sempre vengono raffigurati in modo realistico. Il tratto distintivo di Osamu Tezuka, presente anche in quest’opera, è quello degli occhioni, i quali rimandano a quelli dei film di animazione occidentali.
Ricordo che il primo volume di Prime Rose è disponibile in tutte le fumetterie, librerie e store online tra cui Amazon e il sito ufficiale di J-Pop.