No Rest for the Wicked – Impressioni dell’Early Access

Nessun riposo per i malvagi

Alessandro Artino 16 Mag 2024

Dai creatori di Ori and the Blind Forest e Ori and the Will of the Wisps, è stato pubblicato in Accesso Anticipato No Rest for the Wicked, nuovo gioco Action RPG che mira a rinfrescare il genere con un gameplay deciso, sfidante e un comparto artistico veramente invidiabile.

No Rest for the Wicked è una sfida importante per gli sviluppatori Moon Studios che hanno dichiaratamente fatto “All in” con questo nuovo titolo. Difatti se Ori si è affermato nel genere dei Platform Metroidvania, questo nuovo titolo dello studio punta a diventare un riferimento per gli ARPG. Una ambizione molto grande e molto impegnativa che ha richiesto agli sviluppatori tutte le proprie energie, economiche e lavorative. Con questo sviluppo si son detti: o la va o la spacca. Perchè se questo titolo non soddisferà i ritorni economici attesi è probabile che lo studio chiuderà.

L’introduzione era doverosa, a nostro parere, per contestualizzare il perchè della scelta dell’early access, che ha fatto tanto discutere molti videogiocatori. Insomma la scelta dello studio è ambiziosa, il rischio di fallimento è alto, soprattutto se si pensa al fatto che per loro è un genere nuovo e quindi l’investimento di sviluppo e design è stato impegnativo. Ingiustificato, a nostro parere, l’enorme review bombing ricevuto su Steam, con critiche delle volte eccessive. Il gioco è in via di sviluppo, per questo la scelta dell’early access, ma non per questo non funziona bene o mancano i contenuti. Il comparto tecnico è ben fatto, la storia molto probabilmente verrà ampliata nel futuro e dei bilanciamenti verranno fatti, ma già allo stato attuale è un ottimo gioco che diverte, impegna e soprattutto il comparto grafico è notevole a dir poco.

Andiamo a trattare che tipo di gioco è No Rest for the Wicked, il feeling e le prime impressioni a caldo. Il genere, come anticipato, è quello dell’action RPG. Dopo la creazione del personaggio inizieranno delle cinematic, stupende, che ci contestualizzeranno il mondo di gioco. Ci ritroveremo nei panni di un ripudiato in una nave che naufraga in una spiaggia. Da qui parte un breve tutorial sulle funzionalità essenziali del gioco e potremo esplorare la mappa a nostro piacimento. Il gioco non ci prende per mano, anzi, premia l’esplorazione e il provare a fare delle esperienze autonomamente.

Difatti capiremo subito se siamo in un’area del gioco troppo prematuramente per noi poichè troveremo nemici che ci ridurranno a pezzetti. Avremo a disposizioni numerose abilità da sviluppare man mano che saliremo di livello, e una grande varietà di armi e armature che raccoglieremo dai nemici o troveremo lungo il percorso. Forse la scelta di rendere random il loot che troviamo non è delle migliori, poichè vincolerà molto la scelta della classe che vogliamo intraprendere. Per esempio se si volesse creare un mago sarà difficile farlo, soprattutto all’inizio, se non si droppano le giuste armi.

Il combattimento è molto sfidante e richiama quello dei Souls, è inevitabile fare un paragone per l’aspetto punitivo ma da quest’ultimo si differenzia molto. Le tempistiche di attacco, schivata e riflessi saranno fondamentali. Il personaggio si percepisce come “pesante”, il feeling è ottimo, si capisce presto che ogni attacco deve essere ragionato e non eseguito a caso. La visuale in isometrica a volte rendere difficile prendere le misure, sicuramente è una scelta di design, ci si fa l’abitudine. La mappa è ricca di dettagli, avremo la possibilità di raccogliere materiali e fare del crafting, che però risulta invasivo e troppo noioso.

La parte più affascinante del gioco è forse la grafica e il design. Non potevamo aspettarci di meno dai creatori di Ori ma vi garantiamo che le ambientazioni sono meravigliose. Vedremo personaggi mal proporzionati, con braccia lunghe e gambe tozze, dall’aspetto non aggraziato, in questo mondo dark fantasy che sembra ambientato nell’epoca dei pirati del ‘600. L’illuminazione è egregia, i colori e i disegni sembrano creati dalla mano di un’artista nel momento in cui appaiono a schermo, come se fosse un dipinto ad olio in movimento.

In conclusione, No Rest for the Wicked è un gioco divertente, forse non è l’innovazione del genere come lo studio promette ma sicuramente è un titolo valido già dall’accesso anticipato. Il level design e le meccaniche di gioco convincono, serve ancora del bilanciamento ma gli sviluppatori sono continuamente al lavoro per aggiornarlo. Il comparto grafico è sicuramente l’elemento più sbalorditivo e solo per la meraviglia che regala agli occhi vale la pena provarlo.

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