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NATHAN NEVER ANNO ZERO: LA VERA FINE DI NED MACE

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Se alla Bonelli volevano celebrare in grande stile il traguardo del quarto di secolo per Nathan Never, con Annozero hanno fatto centro. Più mi inoltro nella lettura di questa prima miniserie dedicata all’agente Alfa e ai suoi primi anni, e più mi sento vicino alle emozioni originarie che mi avevano fatto affezionare al mondo creato da Serra, Medda e Vigna.

Certo, Annozero è particolare, non vuole essere un reboot (fortunatamente), ma si prefigge di fare luce sul passato abbastanza doloroso e nebuloso di Nathan; lo ammetto, in certi punti della narrazione mi sembra che la trama vada a contrastare con quanto letto in questi anni, ma voglio fidarmi di Serra quando assicura che tutto verrà spiegato!

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IN ANNOZERO ARRIVA LA PRIMA NEMESI DI NATHAN NEVER, COLUI CHE HA PROFONDAMENTE SEGNATO LA SUA VITA: NED MACE!

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In questo terzo numero noi vecchi lettori accompagnamo i nuovi estimatori di Nathan a conoscere uno dei primi e più influenti nemici di Never: Ned Mace. L’ideale per noi che conosciamo Nathan Never da anni sarebbe riuscire a leggere questa miniserie senza preconcetti, come se il passato dell’agente Alfa non ci fosse già parzialmente noto; difficile come presupposto, ma riuscendoci potremmo goderci al meglio il lavoro del duo Vigna – de Angelis.

Con La vera fine di Ned Mace assistiamo alla nascita della primissima Agenzia Alfa, con Reiser che si reca ad assumere la sua prima agente operativa, Rebecca Lawrence Weaver, la nostra adorata Legs! Ma lo scopo di Reiser è trovare Nathan Never e convincerlo a diventare un suo dipendente, senza lasciargli alcuna alternativa, e per farlo non esiterà a ricorrere ai mezzi anche più infami. Per questo non ci penserà due volte a sfruttare il ritrovamento di Ann, la figlia di Nathan creduta dispersa, pur di legare a se la vita futura di Never!

La vera fine di Ned Mace è un Nathan Never puro. La sceneggiatura di Vigna ci offre un Nathan tormentato, distrutto come abbiamo imparato a conoscerlo in questi anni; il suo soggiorno nel tempio shaolin è un momento fondamentale per la vita del personaggio, e in questo albo compare con tutta la carica emotiva che giustamente riveste per Nathan. Il momento dell’incontro tra Nathan, Legs e Reiser sembra uscire direttamente dai numeri storici di Nathan Never, ci mostra in pieno la disperazione di Nathan e la perfida, lucida mentalità imprenditoriale di Reiser.

E in Annozero è proprio Reiser che mostra la sua vera faccia, una personalità che non mi sarei mai aspettato. Tutti i drammi e le asperità che hanno reso il Musone sembrano prendere nuova forma, una diversa sostanza che viene plasmata dallo stesso Reiser; per anni ho visto la relazione Never – Reiser come una complicata amicizia, spesso messa in crisi da diversi valori e punti di vista, ma comunque frutto di un sincero e reciproco affetto. Leggendo Annozero vedo come le fondamenta del mondo di Nathan Never siano scosse dal profondo, non riscritte ma presentate diversamente; con questo terzo numero alcune delle nostre sicurezze vengono sconvolte, radicalmente in alcuni casi. La curiosità di capire come conciliare queste dichiarazioni con quanto letto fin’ora è tanta, e sapere che dobbiamo attendere fino a ottobre per sapere tutta la verità è davvero tanta. A rendere intrigante questa lettura interviene il fatto che lo stesso Nathan stia indagando sulla propria amnesia, si sforzi di ricostruire il nebuloso ricordo di quello che è il suo momento più tragico; la memoria ferita si mescola ai sensi di colpa, l’impotenza si fonde con il rabbioso rammarico, guidando non solo Nathan ma anche noi lettori alla ricerca di una verità per troppo tempo taciuta!

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Il merito è indubbiamente dell’ottimo ritmo con cui Vigna ci sta guidando in questo viaggio nel tempo, mostrandoci il passato nascosto di Nathan; una miscela di dettagli noti ed altri rivisitati, rivelazioni sorprendenti e nuovi lati di personaggi storici sono sicuramente la parte migliore di questa miniserie!

Ad arricchire il tutto ci sono sempre i disegni di Roberto de Angelis, che fa il suo mestiere con la solita stupenda perizia. Il volto di Nathan e dei suoi compagni è quello a cui siamo abituati da anni, uno dei pochi nostri punti saldi in questo viaggio nel tempo; ma è anche prova d’artista riuscire a ricreare ambientazioni iconiche della saga (come il laboratorio di Hicks) con uno stile personale, ma comunque rispettoso dei suoi predecessori, mantenendone gli elementi fondamentali, presentandoli comunque in una chiave nuova.

Credo che gran parte del fascino di Annozero risieda nella perfetta collaborazione tra Vigna e de Angelis, una sinergia che ci regala uno dei migliori Nathan Never di sempre!

Annozero continua ad agosto, quando il 26 uscirà il quarto albo, Agenti Alfa, e scopriremo come le indagini di Nathan sul proprio passato stiano proseguendo!

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• USCITA: 26,07,2016
• SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Bepi Vigna
• DISEGNI: Roberto de Angelis
• COPERTINA: Roberto de Angelis
• CASA EDITRICE: Sergio Bonelli Editore

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