L’Esorcismo di Emma Schmidt – La recensione

Gli esorcismi e le possessioni demoniache sono un grande classico del genere horror, uno dei temi che più terrorizza il pubblico fin dal 1973, quando è uscito il capolavoro del genere L’Esorcista. Ci sono però ancora storie che meritano di essere raccontate e, per questo, il 29 maggio è arrivato in Italia (in anteprima rispetto all’uscita americana) L’Esorcismo di Emma Schmidt – The Ritual, il nuovo film con Al Pacino e Dan Stevens che racconta la storia vera dell’esorcismo di Earling, Iowa. Il Reverendo Steiger (Dan Stevens) sta passando un momento difficile in seguito alla scomparsa prematura del fratello. Un giorno viene convocato dal vescovo che gli chiede di ospitare nel suo convento un frate che è stato incaricato di svolgere un esorcismo su una donna. Il reverendo accetta e si prepara ad accogliere Padre Theophilus (Al Pacino) e la donna posseduta – la giovane e (apparentemente) tranquilla Emma Schmidt (Abigail Cowen). Fin da subito però i “sintomi” della possessione demoniaca cominciano a causare problemi nel convento e a spaventare le suore scelte per assistere al rituale, portando il reverendo a pentirsi della sua decisione, soprattutto dopo essersi reso conto che i demoni non se ne andranno senza prima lottare.


L’esorcismo di Emma Schmidt (che per anni è stata chiamata Anna Ecklund, per proteggere la sua privacy) è uno dei più documentati del XX secolo, grazie agli appunti presi dal Reverendo Steiger nei mesi in cui ha assistito al rituale. La storia di questa donna è incredibile: ha infatti cominciato a mostrare i segni di possessione a quattordici anni, poi a 26 anni è stata maledetta da sua zia, subendo la prima possessione quattro anni dopo. In seguito è stata maledetta nuovamente, questa volta da suo padre, e questo ha portato alla possessione che è stata poi risolta nel 1928 a Earling in Iowa, quando la donna aveva 46 anni. Praticamente Emma Schmidt ha passato quasi tutta la vita a fare da ospite per i demoni che occupavano il suo corpo. L’esorcismo del 1928 è iniziato ad agosto ed è andato avanti, in tre fasi diverse, fino a dicembre e, in questo periodo, i presenti hanno assistito ad alcune scene raccapriccianti che li hanno segnati per il resto delle loro vite. Considerando quanto questo caso sia assurdo, non dovrebbe sorprendere nessuno che – a distanza di quasi cent’anni – venga ancora utilizzato come ispirazione. E “ispirazione” è la parola chiave.


L’Esorcismo di Emma Schmidt – The Ritual non è una trasposizione accurata della vera storia, ma un adattamento molto fantasioso che ha “prelevato” alcuni elementi veri per inserirli nell’ennesimo film horror sugli esorcismi che non porta assolutamente nulla di nuovo al genere, pieno di cliché e di quegli elementi hollywoodiani che potevano essere accettabili vent’anni fa, ma che ora non possono e non devono più esserlo. Risulta un film lento e allo stesso tempo frettoloso. Nonostante i numerosi esorcismi che vengono effettuati da Padre Theophilus (il personaggio di Al Pacino) sulla donna posseduta, si arriva all’ultimo atto del film con la sensazione che non sia successo assolutamente nulla di interessante o anche solo minimamente rilevante. Lo stile di ripresa è stato sicuramente scelto per creare dinamicità, ma la camera a mano tremolante con zoommate drammatiche e immotivate sui personaggi, nei casi migliori lascerà lo spettatore con una sensazione di frustrazione. Se invece siete sensibili al movimento, vi ritroverete probabilmente con il mal di mare e, nei casi peggiori, con un forte mal di testa. E se siete fan della serie tv The Office questo stile di ripresa risulterà per voi molto familiare, e vi porterà a chiedervi se quello che state guardando sia un film horror su un esorcismo realmente accaduto o una sitcom su due preti che non hanno idea di quello che stanno facendo. Un altro elemento distraente è la totale inaccuratezza storica del film, sia per quanto riguarda la trasposizione della storia (un esempio lampante è come sia stata scelta Abigail Cowen, attrice di 27 anni, per interpretare una donna che avrebbe dovuto avere 46 anni) che nella rappresentazione del paesino sperduto in campagna nell’America del 1928. Tra le attrici scelte per interpretare le suore e la madre superiora e lo stile di ripresa, è molto difficile ricordarsi che la storia dovrebbe svolgersi nel 1928. Insomma questo prodotto è la dimostrazione che inserire un nome importante in un film non è garanzia di qualità e successo. Neanche Al Pacino è riuscito a salvare la situazione.

Sopra la vera Emma Schmidt e sotto l’attrice che l’ha interpretata (Abigail Cowen)

CONCLUSIONI: L'Esorcismo di Emma Schmidt - The Ritual è un film che nel 2025 non ha senso di esistere. Altro non è che una raccolta di cliché sugli esorcismi che non porta assolutamente nulla di nuovo al genere. La buona notizia è che, superata la frustrazione iniziale, il film cadrà direttamente nel dimenticatoio da cui forse uscirà solo alla fine dell'anno quando si tireranno le somme dell'anno cinematografico e verrà probabilmente nominato tra i film horror più brutti del 2025.

VOTO FINALE: 2

SCHEDA FILM

  • USCITA: 29/05/2025
  • GENERE: Horror
  • REGIA: David Midell
  • DURATA: 98 min.
  • SCENEGGIATURA: David Midell
ULTIME NEWS






Tag: , , ,