Il manga di Kingdom Hearts 358/2 Days è finalmente arrivato anche in Italia. Edito da Planet Manga, questa serie di cinque volumi ci racconta tutti gli eventi principali del videogioco (sviluppato per la console portatile Nintendo DS nel 2009), ma a differenza di quest’ultimo approfondisce di più i personaggi dei vari membri dell’Organizzazione XIII e include alcune scene inedite che mettono in risalto le personalità di Roxas, Xion ed Axel.
Inizio col dire che 358/2 Days è il capitolo di Kingdom Hearts che più si presta alla trasposizione in manga, in quanto la storia non è troppo lunga e complicata come nei capitoli principali ed è avvincente e percorsa da un alone di mistero che riesce ad incuriosire il lettore pagina dopo pagina. I disegni di Shiro Amano sono realizzati benino, riesce a mantenere l’aria fanciullesca di Roxas, ambigua di Xion e sicura di Axel. Uno stile che comunque è migliorato rispetto i volumi precedenti dedicati a Kingdom Hearts e Kingdom Hearts 2 (usciti a partire dal 2003) ed ha raggiunto un livello di maturità che non si era ancora visto.
I personaggi principali (e non) sono tutti ben caratterizzati, uno su tutti Axel, il più spensierato del gruppo, ma anche quello che infonde sicurezza agli altri. La trama di questo primo volume inizia con il prologo dove Xemnas trova Roxas nella Vecchia Villa e gli da un nome e un titolo, subito dopo gli altri membri si presentano. La storia inizia nel giorno 8, quando tutti i membri si riuniscono nella sala circolare per dare il benvenuto al numero XIV: Xion. Subito dopo Saix invia Roxas e Axel a Crepuscopoli per uccidere gli Heartless e Axel dice a Roxas che il suo obiettivo è di usare il Keyblade per liberare i cuori e per completare Kingdom Hearts. Una delle cose che mi è piaciuta molto del videogioco su DS, è stata il modo in cui ha arricchito tutti i membri dell’organizzazione attraverso piccole interazioni e missioni. Li rendeva dei personaggi secondari a tutti gli effetti, e non solo dei semplici NPC mentre la raccolta di filmati tratti dal videogioco (uscita nella collection HD 1.5 Remix) ha fallito nell’evidenziare questa cosa, grazie al manga invece si riesce ad approfondire ancora di più. Ogni membro dell’organizzazione ha le proprie stranezze e personalità, dall’interesse di Xaldin per la salute nutrizionale all’irritazione di Saïx quando le persone conoscono parole che lui non sa. E sebbene questi tratti non siano esattamente “canonici”, caratterizzano i personaggi in modi interessanti e credibili. Come nel manga di Chain of Memories, abbiamo appreso che a Lexaeus piace risolvere gli enigmi, nel gioco non impariamo nulla su di lui o su Zexion. È bello poter immaginare questi personaggi come persone reali e il manga riesce perfettamente. Il prossimo volume uscirà il 26 novembre, se questo vi ha incuriositi allora non fatevi scappare anche i prossimi quattro.
CONCLUSIONI: Domanda più che lecita: posso iniziare a leggere questa serie anche se non ho mai giocato o letto nulla su Kingdom Hearts? Si, questo è uno "spin-off" che anche per chi non conosce le avventure (ormai troppo confusionarie) di Sora, Riku e compagnia può godersi. Certo, la storia di Kingdom Hearts è una tra le più difficili e confusionarie dei videogiochi però questa serie regala un lieve sospiro di sollievo dalla continuity principale.