Hogwarts Legacy recensione: si torna nel Wizarding World

La recensione completa della nuova opera targata Warner Bros e Portkey Games

“Ho aspettato a sufficienza! Per 12 anni…” beh più o meno si potrebbe riassumere così l’attesa che i giocatori hanno dovuto sopportare prima di mettere le mani su Hogwarts Legacy, il nuovo titolo basato sul Wizarding World creato da J.K. Rowling e portato sul grande schermo dalla Warner Bros. La citazione di Sirius Black ne “Il prigioniero di Azkaban” non è solo un modo di iniziare questa recensione, ma è esattamente il lasso di tempo che è passato da quando la Warner Bros ha pubblicato l’ultimo gioco su Harry Potter; era il 2011 quando la Warner e TT Games portavano sul mercato rispettivamente Harry Potter e I Doni della Morte parte 2 e Lego Harry Potter anni 1-4 5-7, mettendo fine al franchiste videoludico dell’opera.

Arrivati al 2020 Avalanche Studios e Portkey Games si conquistano un posto nella conferenza di reveal dedicata a Playstation 5 e alla sua Line-Up presentando Hogwarts Legacy: Dopo alcuni rinvii, compreso lo slittamento delle versioni Switch e Old-Gen dell’ultimo minuto, sarà riuscita a mantenere alta l’aspettativa per il gioco?

Ammessi ad Hogwarts dal 5°anno

La storia di Hogwarts Legacy è ambientata nel 1800 e come protagonista non si trovano ne Harry Potter ne Albus Silente o Newt Scamander, ma un personaggio creato da 0 da parte del giocatore che verrà ammesso alla scuola di Magia e Stregoneria britannica a partire dal 5° anno. La trama principale dell’opera di Warner Bros pone al centro dell’attenzione la ribellione dei Goblin guidata da Ranrook, e la scoperta della magia antica a cui anche Viktor Rookwood è interessato. Il giocatore si troverà quindi a vestire i panni di un mago o di una strega capace di controllare questo potere, dividendosi tra la scuola e il possibile cammino da mago oscuro scegliendo di apprendere le maledizioni senza perdono.

La trama è originale e per nulla banale, in quanto mette in scena una storia mai raccontata prima oltre a proporre la ribellione di cui si accenna nelle opere della Rowling; c’è da chiarire subito una cosa però, le scelte prese durante i dialoghi della storia principale o nelle quest secondarie, non avranno un grosso impatto sul finale, cosa che invece accade, ma non in maniera molto importante, se si sceglie di apprendere le maledizioni. La storia scorre in modo fluido e senza alcun tipo di intoppo, proponendo una narrazione sia convincente che avvincente anche se non mancheranno momenti in cui la trama risulterà scontata.

Hogwarts Legacy: Un Gameplay magico

Passiamo al cuore di Hogwarts Legacy, ovvero gameplay e combat system. La nuova fatica di Avalanche, Portkey Games e Warner Bros è un action RPG che invece di presentare spade o armi da fuoco mette al centro dell’attenzione la magia, ma prima di tutto bisogna creare il proprio avatar.

Il titolo offre al giocatore un editor ben fornito con cui il giocatore può sbizzarrirsi nella creazione del personaggio, che può essere sia uomo che donna. Terminata la creazione avrà inizio il prologo che terminerà con il celebre smistamento da parte del Cappello Parlante nella nostra casa di appartenenza, nel caso non sia stato già fatto da Web prima dell’uscita del gioco. Al termine del turbolento inizio, verremo informati della possibilità di visitare il villaggio di Hogsmeade per acquistare il materiale smarrito all’inizio dell’avventura e una bacchetta nuova. Prima di visitare il villaggio sarà necessario portare a termine alcuni brevi incarichi, e due lezioni appartenenti alla trama principali, ma una volta arrivati a destinazione si avrà la possibilità di acquistare il tutto. Nel villaggio si potranno acquistare anche dei “vestiti”, completi oppure occhiali e cappelli, che presentano delle statistiche da RPG che andranno ad aumentare attacco, difesa e vitalità a seconda del loro livello e della rarità.

L’equipaggiamento non è molto vario in quanto si ripresenta più volte solamente come un semplice “reskin”, ma tutto questo non va preso come un difetto visto che non si farà caso al tipo di indumento dal personaggio, in quanto l’estetica è personalizzabile e si sceglierà sempre l’equipaggiamento migliore a prescindere dall’apparenza. L’anima RPG dell’opera poi si ritrova anche nella Stanza delle Necessità in cui il giocatore potrà creare liberamente pozioni per il combattimento e piante per le lezioni di Erbologia. Salendo di livello poi, si sbloccheranno dei Punti Talento con cui potenziare gli incantesimi normali e le arti oscure.

Passiamo poi a uno dei punti cardine del gioco: Gameplay ed esplorazione. Per quel che riguarda l’azione vera e propria, l’opera si propone come un Third Person Shooter ma che come detto vede gli Incantesimi e le bacchette al posto di fucili e proiettili. All’interno di Hogwarts Legacy sono presenti ben 34 incantesimi tra cui anche le 3 maledizioni: All’inizio si imparerà l’incantesimo base oltre ad Accio e Leviosa. Il primo può essere lanciato sia premendo solamente il dorsale destro del controller, che mirando premendo prima il dorsale sinistro (Solo R2 o L2+ R2). Tutti gli altri incantesimi invece si inseriscono in 4 diverse ruote intercambiabili in qualunque momento del gioco, che possono essere lanciati attraverso una combinazione di dorsale destro + la croce dei tasti destra del controller (R2+ Cerchio/Quadrato/ Triangolo e X oltre alla combo riportata poco sopra su Playstation), mentre la parata con contrattacco è affidata al tasto Triangolo.

Abbiamo detto che le ruote degli incantesimi sono intercambiabili e il motivo è subito spiegato: Durante gli scontri o l’esplorazione bisognerà utilizzare magie sempre diverse che sono inserite in un altro gruppo, quindi per poter farne uso è necessario cambiare la griglia con la croce direzionale per avere l’incantesimo giusto a portata di mano. Ma quindi com’è il combat system di Hogwarts Legacy? Ottimo ma con qualche problema di button mashing. Durante i duelli più semplici i nemici, umani o goblin, eviteranno di utilizzare scudi e quindi saranno facilmente sconfitti anche con l’incantesimo base a qualsiasi livello di difficoltà, anche a quello massimo, quindi con la ripetuta pressione di un solo tasto. Passando a Boss fight o scontri più impegnativi, il pattern difensivo degli avversari cambia e il giocatore si ritrova a dover utilizzare diverse combinazioni di incantesimi per abbattere prima lo scudo e poi il nemico. Gli scontri sono sempre fluidi e avvincenti, e più si avanzerà con la storia principale più sarà divertente sperimentare sui nemici le varie magie apprese. Parlando proprio delle magie, queste sono ben realizzate da Expelliarmus a Wingardium Leviosa gli effetti sono uguali a quelli visti nei film.

Passiamo poi alla fase esplorativa dell’opera di Portkey Games. Nei vari film di Harry Potter e Animali Fantastici abbiamo visto di come il mondo magico può essere esplorato a piedi, su delle cavalcature o a bordo di una scopa e tutte le opzioni sono state inserite alla perfezione all’interno del gioco, anche se non sono accessibili dal primo momento. Per ovvie ragioni, il castello di Hogwarts può essere esplorato da cima a fondo solamente a piedi, ma uscendo dalla scuola si ottiene libero accesso alla scopa che velocizza gli spostamenti e semplifica la scoperta di luoghi e punti di viaggio rapido della metropolvere.

In un primo momento, il sistema di guida è sembrato ostico e difficile da padroneggiare ma sono bastati pochi minuti per abituarsi a gestire la scopa o la cavalcatura. Ovviamente il sistema non è perfetto e non mancano alcuni inciampi iniziali, dovuti alla mancanza di potenziamenti per la scopa, ma col passare delle ore la situazione migliora a vista d’occhio. Sfortunatamente non tutta la gigantesca mappa permette l’esplorazione volando, o di atterrare: aree come la scuola o Hogsmeade presentano dei “muri invisibili” che in nessun modo possono essere attraversati volando e che costringono quindi il giocatore ad atterrare e proseguire a piedi, ma anche in questo caso non sempre è possibile. Capita spesso che volendo atterrare o decollare non ci sia lo spazio per farlo, costringendo a spostarsi più avanti, e che i comandi non siano molto reattivi cosa che porta il nostro personaggio a non ricevere l’imput corretto e confodersi

Hogwarts piena di segreti e cose da fare

Quando si crea un Open World grande come quello di Hogwarts Legacy o di Assassin’s Creed Valhalla, il rischio che il mondo di gioco risulti vuoto con solo dei riempitivi è alto. Per fortuna il team di sviluppo ha lavorato bene su questo fronte proponendo diverse attività da svolgere: All’interno del Wizarding World sono presenti un totale di circa 44 missioni principali e oltre 100 incarichi secondari sparsi in tutta la mappa. Queste missioni non saranno disponibili da subito , in quanto bisognerà apprendere alcuni incantesimi specifici e completare alcuni incarichi principali.

Durante l’esplorazione, il giocatore è poi chiamato a raccogliere diversi collezionabili sparsi per l’intero mondo di gioco e completare anche le sfide dei duelli, oltre a portare a termine diversi “minigiochi” come una specie di bocce e il club dei duellanti. Tutta questa mole di cose da fare, mai noiose e sempre diversificate, si traducono in una ottima durata del titolo: portando a termine solo la trama principale, e gli incarichi dei professori obbligatori, il contatore delle ore si fermerà sulle 25 ore di gioco. Nel caso si voglia ottenere anche il Platino, ci vorranno almeno 70 ore.

Hogwarts Legacy ha un comparto grafico ottimo ma non eccellente

Ci avviamo verso le fasi finali della recensione di Hogwarts Legacy ed è arrivato il momento di affrontare il tema del comparto tecnico del titolo. Il gioco è stato testato su Playstation 5 in modalità prestazioni che scala la risoluzione a 1440p per garantire i 60FPS, ma sono presenti una modalità 4K 30FPS e una terza che prevede il 4K con Ray Tracing e un frame rate “sbloccato” che varia a seconda delle necessità.

La resa grafica offerta dall’opera di Avalanche Studios e Portkey Games è ottima in qualsiasi modalità si scelga dalle impostazioni; i territori di Hogwarts, Hogsmeade e delle Highlands sono riprodotti quanto più fedelmente rispetto ai film di Harry Potter e laddove una zona non sia mai stata vista nelle altre opere, il team di sviluppo ha cercato di adattarsi alla descrizione dei libri pur prendendosi qualche libertà soprattutto nelle sale comuni e in alcune aulee del castello. Un discorso simile è stato fatto anche per il villaggio vicino alla scuola, che si presenta diverso rispetto a quello visto nella saga ma che offre la possibilità di visitare ogni negozio in piena libertà.

Di fianco a tutti questi lati positivi però ce ne sono anche alcuni negativi. Se è vero che la resa grafica degli ambienti è ottima, lo è altrettanto il fatto che spesso e volentieri si presentano compenetrazioni ambientali tra il nostro personaggio e l’ambiente circostante. Passando da alcune aree interne ad altre esterne del castello, il gioco non ci permette di aprire le porte per qualche secondo in modo da renderizzare la zona causando quindi un fenomeno di Pop In degli ambienti che si riscontra anche durante l’esplorazione, in cui si nota che le aree compaiono a poca distanza dal giocatore. Durante la prova è capitato anche in alcune occasioni che il gioco andasse in crash senza un motivo valido. Il comparto sonoro è ottimo, anche se non i suoni dei vari incantesimi non sono molto diversificati, con un doppiaggio interamente in italiano che però alle volte si discosta dai sottotitoli. Nulla che una patch non può correggere.

Conclusioni

Hogwarts Legacy è un titolo che si è fatto aspettare parecchio, e la old gen dovrà aspettare ancora prima di metterci le mani, ma l’attesa è stata ripagata con un titolo avvincente e quasi perfetto sia per i fan che per chi si avvicina alla saga per la prima volta. Non mancano certamente Bug o problemi di Crash improvvisi, ma sono errori di gioventù su cui Avalanche Studios sta già lavorando. Il gioco è già disponibile su Amazon al prezzo di 62,99€ per la versione PS5.

CONCLUSIONI: Hogwarts Legacy è un titolo imperdibile. I vari posticipi dell'uscita sono serviti a confezionare un gioco ottimo ma che non è ancora perfetto, tuttavia si vede l'impegno che il team di sviluppo ci ha messo nel realizzare l'opera. Se avete sempre voluto un gioco ambientato ad Hogwarts con degli ottimi duelli e una storia avvincente, Hogwarts Legacy fa al caso vostro.

VOTO FINALE: 8.9

  • Hogwarts come mai vista prima
  • Combat System divertente e appagante
  • Vasto open world
  • Ottima longevità
  • Qualche bug e inciampo grafico
  • fenomeni di Pop in
  • I duelli più semplici cadono nel button mashing
SCHEDA GIOCO

  • DATA RILASCIO: 10/02/2023
  • GENERE: Action RPG
  • SVILUPPATORE: Avalanche Studios; Portkey Games
  • PUBLISHER: Warner Bros
  • PIATTAFORME: Playstation; Xbox; Nintendo Switch; PC
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